Come pulire la cucina

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    Indice Articolo:
  1. La pulizia della cucina passo passo
  2. Come pulire i vari elementi

Negli ultimi anni le tecniche di pulizia della cucina hanno fatto registrare una grande evoluzione. E’ cresciuto l’interesse per l’ambiente cucina, di pari passi sono cresciute le cure e le attenzioni per la pulizia della stessa. Per ogni elemento della cucina, dal piano cottura al lavello, dai pensili ai piani di lavoro, dal forno al frigorifero, dai rivestimenti al pavimento, dalle posate ai piatti, dalle pentole ai tegami, dal tagliere al frullatore, dalle posate d’argento ai bicchieri di cristallo, è prevista una diversa tecnica per la relativa pulizia e laddove richiesto uno specifico detersivo.

Per quanto riguarda lavare i piatti, bicchieri, posate, pentole, tegami, forno, e pulire pavimenti e rivestimenti si rimanda agli articoli specifici. In particolare, ricordiamo che se la lavastoviglie non prevede il lavaggio delicato, per evitare che si opacizzino, gli eventuali bicchieri di cristallo vanno lavati a mano in acqua calda saponata, cui far seguire un abbondante risciacquo sotto l’acqua corrente.

Ancora, per pulire il tagliere dopo aver tritato gli odori è sufficiente un mezzo limone ed uno strofinaccio di cotone, evitando l’ impiego di acqua e detersivi vari. Analogamente, gli altri accessori di legno, come il matterello, vanno solo puliti energicamente con l’ausilio di uno straccetto, evitando di lavarli.

Come è noto legno e acqua e legno e detersivi, non vanno d’accordo. Risulterebbe difficile eliminare dal legno tutte le tracce di detersivo, mentre l’acqua col tempo finirebbe per danneggiare il legno.

Per la pulizia delle parti in acciaio, come il lavello ed il piano cottura, dopo l’impiego di un normale sgrassatore e relativo risciacquo, per un risultato eccellente essi vanno puliti con un pizzico di bicarbonato di sodio diluito in acqua bollente o in alternativa con aceto bianco sempre diluito in acqua ben calda. Ma vediamo in dettaglio come pulire la cucina in modo rapido ed efficiente. E’ possibile farlo utilizzando non solo i normali prodotti chimici, ma anche rimedi naturali. Scopriamo insieme tutti i segreti per una cucina sempre in ordine e pulita, destinata a durare nel tempo.

La pulizia della cucina passo a passo.

Oltre agli elettrodomestici, che necessitano di diverse tecniche di pulizia, anche la cucina in senso stretto, come pensili, mensole, cassetti, piano di lavoro, ecc, possono essere di materiali variegati di cui tener conto al momento della pulizia. Vediamo i materiali più comuni e come pulirli nella maniera più efficace.

Cucina in legno.

Le cucine in legno hanno il difetto di ungersi facilmente e di subire variazioni di aspetto nel tempo. Per prevenire questi problemi non andrebbero mai trattate con prodotti sgrassanti basici o acidi perché alla lunga finirebbero per rovinare il legno, quindi privilegiate i prodotti neutri.

Ecco alcuni consigli e raccomandazioni:

Sono altresì consigliate:

Per eliminare le macchie di unto vecchie ed ostinate usate :

Fate in modo che le parti in legno risultino sempre perfettamente asciutte in modo che l’umidità non penetri nella verniciatura di protezione e rovini il legno.

Cucine in laminato, laccato e parapan.

Il laminato è un materiale plastico molto pratico perché anti macchia e anti graffio e resiste molto bene all’umidità. A differenza del legno, è un materiale molto stabile e non subisce variazioni di aspetto nel tempo ed è semplice da pulire. Le cucine in laccato sono molto simili a quelle in laminato, ma costano leggermente di più: la laccatura è antigraffio e anti macchia.

Il parapan, ultima frontiera dei materiali lucidi da arredamento, oltre alle caratteristiche dei due materiali precedenti, è acrilico e molto più ecologico, perché totalmente riciclabile. Ecco alcuni consigli per pulire questi materiali e conservarli nel tempo:

Cucine in acciaio.

Le cucine in acciaio sono belle da vedere, ma a volte è difficile ottenere dei bei risultati di lucentezza e pulizia, senza faticare e usare un bel po’ di olio di gomito. Oltretutto è facile rovinare le superfici se non si usano i prodotti giusti. Vediamo come procedere e cosa usare per pulire al meglio questo tipo di cucina.

Superfici in marmo.

Il marmo è un materiale molto delicato e si rovina facilmente se pulito con detergenti acidi o silicei che contengono ammoniaca. Evitate quindi i prodotti comuni e non specifici e, optate eventualmente per della semplice acqua calda, che di per se è già un ottimo detergente. Per l’igiene potete usare del sapone di Marsiglia che non è abrasivo o dell’alcool denaturato diluito al 50% con acqua calda. Se avete problemi con il calcare potete usare una soluzione blandamente acida di aceto o limone: in 2 litri d’acqua mettete 30 ml di uno dei due e passate sulle superfici avendo cura di asciugare subito. Sono consigliabili dei prodotti idrorepellenti o delle cere che proteggono la pietra e la rendono meno delicata.

Come pulire: lavello, forno, frigo e piano cottura.

La cucina è anche il regno degli elettrodomestici, forno e frigo sono quelli basilari a cui si aggiungono il lavello ed il piano cottura. Sia il piano di cottura che il lavello e gli elettrodomestici necessitano di una pulizia costante ed accurata per evitare che si formino incrostazioni e sporco ostinato. Vediamo come prevenirli e combatterli.

Pulizia del lavello.

Se il lavello è in acciaio preparatevi a dover lottare tutti i giorni con l’acqua calcarea che lascerà macchie bianche sulle superfici, anche se usando prodotti specifici non è poi tanto difficile e oneroso mantenerlo pulito e brillante. In particolare:

Il lavello in fragranite invece offre molti vantaggi: ha una superficie compatta e uniforme che impedisce al calcare e ai batteri di depositarvisi e quindi risulta facile da pulire. Per molte macchie sarà sufficiente l’acqua fredda e una spugna in microfibra e per l’igiene l’immancabile aceto bianco anche usato puro sulle superfici.

Potete anche usare una spugna leggermente abrasiva, perché il granito è molto resistente. Non presenta controindicazioni per i detergenti comuni, potete usarli tranquillamente e poi risciacquare, non avete bisogno di asciugare continuamente come per l’acciaio.

I lavelli in cristalite sono quelli per antonomasia i più semplici da pulire. L’agglomerato di quarzo di cui sono fatti garantisce una superficie anti batterica, ecologica, anti macchia, anti graffio e totalmente impermeabile:

I lavelli in ceramica sono ormai sconsigliati, perché si dice siano antiquati, difficili da pulire e fragili. Non è tutto vero: se sapete cosa utilizzare, la pulizia è molto semplice ed è piuttosto difficile scheggiare un lavello in ceramica.

Per mantenerlo bianco, pulito ed igienizzato, procedete come di seguito:

Come pulire il forno.

Il forno è una nota dolente se non pulito con regolarità. Usate l’accortezza di pulirlo con un semplice panno umido ogni volta che viene usato e non avrete grossi problemi:

Per i microonde valgono le stesse tecniche e le stesse soluzioni.

Frigo pulito e senza cattivi odori.

Anche il frigo può creare problemi ed odori poco gradevoli, ma anche in questo caso il limone, l’aceto e il bicarbonato la fanno da padrone. Il frigo andrebbe pulito una volta ogni 20 giorni con una soluzione di acqua tiepida e limone o aceto bianco al 50% e per togliere gli odori sgradevoli potete mettere nel frigo una vaschetta aperta con alcuni cucchiaini di bicarbonato. Prima di pulirlo va svuotato e spento, bisogna estrarre le parti mobili che andranno lavate con la stessa soluzione di acqua e aceto o limone.

Se partite per le vacanze, svuotate il frigo, pulitelo e lasciatelo aperto, altrimenti lo ritroverete invaso dalle muffe, che in ogni caso potrete eliminarle facilmente con l’aceto bianco puro o il succo di limone che vanno lasciati agire per alcuni minuti e poi rimossi con una spugna bagnata.

Pulire il piano cottura in acciaio o vetroceramica.

La pulizia del piano cottura è importante tanto quanto quella del forno e dovete cercare di evitare di graffiare la superficie e lasciare aloni. A seconda dei materiali di cui sono fatti dovrete procedere in maniera diversa. Vediamo come pulire il piano cottura in acciaio inox

Il piano in vetroceramica offre molti vantaggi perché non ha griglie o alzatine da rimuovere e la superficie compatta e uniforme garantisce una facile pulizia che può essere effettuata con un semplice panno spugna in microfibra bagnato e ben strizzato.

Se ci sono macchie potete scegliere di utilizzare prodotti specifici per vetroceramica o due gocce di detersivo per i piatti. Ricordatevi di non pulire con movimenti circolari, ma solo in orizzontale o verticale per non creare aloni, di risciacquare bene e asciugare le superfici.

La vetroceramica è resistente agli acidi corrosivi quindi non dovete prestare particolare attenzione ai detergenti che utilizzate, ma è meglio evitare quelli troppo aggressivi ed è consigliabile diluirli con acqua.

Non usate:

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