Il filtro dell'aria

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Il filtro dell’aria delle auto, realizzato con carta porosa, spugna, fibra di cotone o lana d’acciaio, posizionato in una contenitore a ridosso del sistema di carburazione ha il compito di impedire alla polvere di raggiungere il sistema di alimentazione, al fine di non compromettere la corretta miscelazione aria/benzina. Di forma diverse, da quella cilindrica a quella conica, a quella a pannello, trattiene la polvere contenuta nell’aria che arriva al sistema di carburazione. Man mano che cresce la quantità di polvere che riesce a trattenere, l’aria che arriva alla carburazione diventa sempre meno pulita, mentre risulta irregolare il relativo flusso, per cui peggiorano le prestazioni dell’auto, soprattutto ai bassi regimi, che finisce per spegnersi con una certa frequenza facendo aumentare il consumo di carburante. Naturalmente non bisogna aspettare che si verifichino questi inconvenienti per provvedere alla sostituzione.

Filtro di carta o filtro di spugna?

Il filtro di carta presentando molte pieghe dispone di una superficie di lavoro più estesa, ma risulta meno penetrabile da parte dell’aria e difficile da pulire, mentre quello in spugna è caratterizzato da una maggiore efficienza circa la quantità di impurità che riesce a trattenere e la maggiore quantità di aria che lascia passare, ma proprio per questa maggiore efficienza finisce per sporcarsi più velocemente.

Ogni quanto bisogna sostituirlo?

Il libretto “uso e manutenzione”, in dotazione di ogni auto, indica la frequenza, ossia i chilometri trascorsi i quali bisogna provvedere alla sostituzione. La frequenza con la quale bisogna provvedere a questa operazione, di ordinaria manutenzione per ogni auto, dipende in larga misura, dalla polverosità delle strade che abitualmente l’auto percorre. Sia per le auto a benzina che per quelle diesel, le cause automobilistiche ne consigliano la sostituzione ogni 60-70.000Km e comunque trascorsi 4-5 anni.

Come sostituirlo?

La sostituzione del filtro dell’aria non offre difficoltà. Si tratta di un’operazione alla portata della quasi totalità degli automobilisti. Tenuto conto di questa considerazione, del costo veramente contenuto del filtro e degli inconvenienti che si riescono ad evitare grazie alla regolare sostituzione, è operazione da non trascurare. Il filtro è alloggiato in un contenitore munito di un coperchio fissato con una vite centrale o con apposite graffette, contenitore posizionato a vista nel vano motore, di solito di facile accesso. Come già detto, rimuoverlo è veramente semplice, basta togliere il coperchio dell’alloggio, spolverare quest’ultimo con l’aria del compressore o con uno straccetto, posizionare il nuovo filtro e fissare nuovamente il coperchio.

E’ possibile pulirlo?

Sebbene, come abbiamo detto, quando il filtro dell’aria finisce per incidere sul rendimento dell’auto conviene sostituirlo, è possibile pulirlo, spolverandolo o immergendolo in un apposito solvente, rispettivamente per il filtro di carta e per quello in spugna o fibra sintetica.

Per completezza ricordiamo che, con riguardo alle auto, si parla di filtro per l’aria anche per quelli destinati a purificare l’aria convogliata all’abitacolo.

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