La tradizionale lucidatura dei mobili antichi viene eseguita con la gommalacca, con eventuale finitura a cera. La gommalacca viene commercializzata sotto forma di scaglie da sciogliere nell’alcool, nel rapporto di 25 grammi di scaglie per 1/4 di litro di alcool.
La lucidatura con la gommalacca cumula la funzione di protezione della strato superficiale del legno con la funzione estetica, assicura al legno protezione e lucentezza. E’ una finitura eseguita esclusivamente a mano, che in qualche misura sta cadendo in disuso, man mano che vengono a mancare i vecchi maestri artigiani.
L’operazione di lucidatura con gommalacca viene eseguita con l’ausilio del tampone (un batuffolo di cotone avvolto in una pezza di tela bianca di cotone o di lino), imprimendo alla mano un movimento circolare e costante e senza interruzioni. Per un buon risultato, l’operazione va ripetuta anche 4 – 5 volte, distanziando gli interventi del tempo necessario perché la ceralacca asciughi perfettamente, tempo che risente della temperatura esterna, areazione del luogo di lavoro, ecc.
Dopo qualche giorno dall’intervento di ceralacca, la lucidatura viene rifinita a cera d’api, con l’ausilio di uno straccetto di lana, dopo aver lievemente trattato le superfici interessate con una sottile paglietta. Per un risultato soddisfacente, la lucidatura deve essere preceduta da un’accurata levigatura con l’impiego di carta vetrata a grana decrescente e pagliette seguita dalla pomiciatura, per l’otturazione dei pori.
La lucidatura rappresenta l’ultima fase della complessa operazione di restauro dei mobili antichi. In realtà la parte finale della lucidatura più tecnicamente è detta brillantatura e viene eseguita con gommalacca maggiormente diluita e con tamponi in tessuti a trama finissima. In questa fase è richiesta la massima concentrazione da parte dell’operatore. Basta un attimo di distrazione, fermare per qualche attimo il movimento della mano, lasciando il tampone poggiato sulla superficie che si sta brillantando, per causare la cosiddetta”bruciatura”, ossia la rimozione della cera lacca delle precedenti mani. In presenza di un simile inconveniente non esistono rimedi o interventi parziali. Diventa necessario rimuovere la vernice dell’intera superficie trattata e ripetere l’intervento dall’inizio.
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