Potatura di un albicocco

Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione

L'albicocco, pianta che richiede un clima mite, si presta a particolari interventi di potatura di formazione o allevamento, con i quali durante i primi anni di vita, nel rispetto della tendenza naturale della specie, si cerca di guidare la pianta verso una forma che risponde ai propri gusti, oltre che alle esigenze colturali e ornamentali.

Potatura di formazione di un albicocco.

Potatura di mantenimento o produzione dell' albicocco.

Tagli di ritorno e intensitĂ  degli interventi.

Dopo gli incisivi interventi di formazione, praticati durante i primi anni 5-6 anni di vita, bisogna prendere coscienza che l’albicocco è una pianta, come il ciliegio, che fa fatica a cicatrizzare le ferite dei tagli, che mal sopporta. Una volta che la pianta è diventata adulta e per essa inizia l’età della produzione, una volta rimossi gli eventuali rami secchi, spezzati, paralleli al tronco o che crescono verso l’interno della chioma, con tagli di ritorno, con i quali si accorciano i rami subito dopo un rametto laterale, bisogna eliminare il superfluo, quel tanto che basta ad assicurare alla chioma sufficiente areazione e dar modo alla luce di penetrare sufficientemente all’interno della chioma. I tagli vanno eseguiti con attrezzi compatibili con la grandezza dei rami, con lame bene affilate e disinfettate, operando tagli netti, senza sbavature, inclinati verso il basso, per evitare i ristagni dell’acqua piovana sulle ferite provocate dai tagli.

Potatura a secco o invernale e potatura a verde o estiva.

Come per la totalità delle piante e alberi da frutto, anche per l’albicocco, in funzione del periodo dell’intervento, la potatura si distingue in potatura invernale o a secco e potatura estiva o a verde, eseguite rispettivamente durante il periodo di riposo vegetativo, quando la pianta ha perso completamente le foglie, e durante la stagione vegetativa, seconda parte della primavera – estate. Il periodo migliore per la più incisiva potatura a secco coincide con la fine dell’inverno, da gennaio a marzo, quando risultano scongiurate le gelate, in funzione della zona climatica.

Informazioni Sugli Autori:

Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di piĂą o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy.