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Scopri come contestare una multa dall'autovelox attraverso un ricorso amministrativo o giudiziario. Nell'articolo troverai informazioni dettagliate, consigli utili per evitare le multe, e gli errori da evitare nella presentazione del ricorso.
Tra le varie infrazioni quella che crea maggiori conflitti sono quelle elevate con i famigerati autovelox.
Sicuramente gli autovelox hanno una funzione utile per limitare gli eccessi di velocità e ridurre il numero di morti per incidenti stradali, ma spesso le Pubbliche Amministrazioni, gravate da continui e pressanti problemi di bilancio, eccedono nelle sanzioni per infrazioni al codice della strada utilizzando tale strumento come un sistema di tassazione ausiliario.
Come fare ricorso contro una multa presa da un autovelox?
La nostra guida prima si sofferma a chiarire la differenza tra autovelox, tutor e tele laser, e poi spiega la procedura attraverso la quale presentare ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto.
Un autovelox è un dispositivo di controllo della velocità installato sulla strada, utilizzato per rilevare la velocità dei veicoli in transito e per identificare quelli che superano il limite consentito. Quando un autovelox rileva un veicolo che supera il limite, scatta una foto del veicolo stesso, insieme a un'immagine della targa del veicolo e alla data e ora del rilevamento. Queste informazioni vengono quindi utilizzate per emettere una multa al proprietario del veicolo.
Gli autovelox e gli apparecchi ad esso simili sono legittimati dall’articolo 142 del Codice della Strada, che stabilisce i limiti per le strade urbane (50km/h), extraurbane principali (110km/h), extraurbane secondarie, (90km/h) e autostrade (130km/h) e poi afferma che il rilevamento della velocità sulla rete stradale è possibile grazie a delle apparecchiature specifiche, la cui presenza deve essere indicata attraverso un’adeguata segnaletica posta a massimo 4km di distanza dall’apparecchio stesso.
Se l’eccesso è commesso da un neopatentato, cioè da coloro che hanno la patente da meno di tre anni, i limiti si abbassano ulteriormente, infatti scende a 100km/h il limite massimo in autostrada, e a 90km/h il limite massimo nelle strade extraurbane principali; la violazione di tali limiti comporta una decurtazione di punti dalla patente pari al doppio di una decurtazione alla patente di un non neopatentato.
Nel caso in cui l’autovelox rilevi un eccesso di velocità si rischia:
Un’alternativa all’autovelox è il tutor, un rilevatore fisso, interamente automatico, che verifica la velocità del veicolo e risale al conducente, segnalandolo alla Polizia. A differenza dell’autovelox, esso non necessita di pattuglie che vigilino sul suo funzionamento; tuttavia, proprio per questo impiega del tempo per inviare i dati alle Forze dell’Ordine; quindi, la contestazione immediata è in questo caso impossibile.
Infine, il tele laser: si tratta di un dispositivo che necessita della presenza di un operatore, che riceve i dati sulle eventuali infrazioni di un veicolo prima che lo stesso arrivi davanti al posto di blocco, per cui in questo caso si ha l’obbligatorietà della contestazione immediata. È un dispositivo a raggi laser e ha bisogno della segnaletica obbligatoria come tutti gli altri tipi di autovelox.
Se si riceve una multa dall'autovelox, è importante verificare attentamente i dati riportati sulla multa per assicurarsi che siano corretti. In caso di eventuali errori o inesattezze, è possibile presentare un ricorso per contestare la multa e difendere i propri diritti.
Il primo passo riguarda il controllo della multa ricevuta e verificare la presenza di eventuali errori. In particolare, è importante verificare che i seguenti elementi siano corretti:
Se uno o più di questi dati non sono corretti, è possibile presentare un ricorso per contestare la multa. Tuttavia, è importante sottolineare che la multa potrebbe essere annullata solo se gli errori sono rilevanti e comprovati.
Per verificare la presenza di eventuali errori sulla multa, è possibile richiedere una copia delle foto scattate dall'autovelox. Queste foto dovrebbero mostrare chiaramente il veicolo e la targa. Inoltre, le foto dovrebbero consentire di verificare la presenza di eventuali errori o inesattezze sulla multa.
È importante sottolineare che il processo di richiesta delle foto può richiedere del tempo e può comportare dei costi.
La contestazione di una multa rilevata da un autovelox può seguire due iter diversi, in quanto la domanda di ricorso può essere presentata sia presso il Giudice di Pace sia presso il Prefetto.
Il ricorso al Prefetto è una delle opzioni disponibili per contestare una multa dall'autovelox. Il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla data di notifica della multa e deve contenere tutte le informazioni necessarie per identificare il proprietario del veicolo e la multa in questione.
Il Prefetto esaminerà il ricorso e potrà decidere di annullare la multa se gli errori o le inesattezze riscontrate sono rilevanti e comprovati.
La procedura deve essere intrapresa entro 60 giorni dalla notifica della multa;
la domanda va presentata a mano o inviata via raccomandata con ricevuta di ritorno sia al Prefetto della provincia a cui appartiene il comune in cui si è commessa l’infrazione, sia alle Forze dell’Ordine che hanno notificato la multa, quindi Carabinieri, Polizia o Vigili Urbani.
La domanda può essere inoltrata dal semplice cittadino, senza bisogno di avvocato e deve contenere le generalità della persona che intende fare ricorso, e quindi del destinatario della multa, e il motivo per il quale egli ha deciso di presentare ricorso.
Bisogna inoltre allegare la fotocopia del verbale della multa in questione.
Nel momento in cui la prefettura riceverà i documenti per il ricorso, potrà decidere se convocare l’interessato o se limitarsi a sentire le Forze dell’Ordine interessate.
In genere il ricorso viene raramente presentato al Prefetto in quanto nel caso in cui il ricorso venisse respinto si incorrerebbe in una sanzione raddoppiata rispetto alla sanzione originale; l’unico modo di richiedere nuovamente l’annullamento della multa sarebbe un ulteriore ricorso al Giudice di Pace, effettuabile entro 30 giorni dal respingimento del ricorso da parte del Prefetto.
L'altra opzione disponibile per contestare una multa dall'autovelox è il ricorso al Giudice di Pace. Questo tipo di ricorso deve essere presentato entro 30 giorni dalla notifica della multa e deve contenere tutte le informazioni necessarie per identificare il proprietario del veicolo e la multa in questione.
Il Giudice di Pace esaminerà il ricorso e potrà decidere di annullare la multa se ritiene che gli errori o le inesattezze riscontrate siano rilevanti e comprovati.
La procedura per fare ricorso deve essere intrapresa non oltre 30 giorni dalla notifica della multa.
La domanda deve essere presentata alla Cancelleria del Tribunale al quale appartiene l’Ente che ha notificato la sanzione.
La domanda deve contenere le generalità della persona che intende fare ricorso, e quindi della persona che ha ricevuto la multa, e il motivo per il quale egli sta presentando ricorso.
Nel momento in cui si presenta la domanda è necessario anche iscrivere a ruolo la causa, firmando un documento che autorizza a procedere nell’assegnazione della causa a un giudice preciso e alla fissazione di una data per l’udienza.
Per intraprendere questa procedura non c’è bisogno di un avvocato portavoce, ma è necessario che chi ha presentato il ricorso partecipi alla prima udienza davanti al Giudice di Pace, altrimenti si applicherà il criterio di improcedibilità, cioè non si potrà proseguire nel processo.
Alla fine del processo, sarà la sentenza del giudice a stabilire se il ricorso è stato accolto e quindi la multa annullata, o se il ricorso è infondato e quindi si dovrà pagare ugualmente la multa.
Se il ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace non produce i risultati desiderati, è possibile presentare un ricorso in sede giudiziaria. Questa opzione comporta dei costi elevati e richiede l'assistenza di un avvocato, ma può essere l'unica soluzione per difendere i propri diritti e contestare la multa.
Il ricorso in sede giudiziaria deve essere presentato entro 60 giorni dalla notifica della multa e deve contenere tutte le informazioni necessarie per identificare il proprietario del veicolo e la multa in questione. Il giudice esaminerà il ricorso e potrà decidere di annullare la multa.
la scelta della tipologia di ricorso da presentare dipende dalle specifiche circostanze del caso. È importante valutare attentamente tutte le opzioni disponibili e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.
La multa per autovelox può essere contestata in vari casi.
Nel caso uno di questi punti non compaia nel verbale o sia presente in maniera errata, il conducente può fare ricorso per chiedere che la multa venga annullata.
Se non si è sicuri di essere legittimati a fare ricorso si può consultare l’Aduc, l’Associazione per i Diritti degli Utenti e dei Consumatori, che provvederà a fornire tutte le indicazioni del caso, e quindi ci chiarirà se si ha diritto a presentare ricorso oppure no.
La legge è molto chiara su questo punto, in quanto specifica che tutti gli autovelox devono essere appositamente segnalati tramite appositi cartelli da una distanza pari a 4km dal punto in cui sono posizionati.
I cartelli devono essere a norma di legge, cioè devono avere il fondo del colore relativo alla strada che si sta percorrendo (es. verde nelle autostrade) e devono essere evidenti anche in condizioni di scarsa visibilità.
La multa è contestabile nel caso in cui il cartello che segnala l’autovelox sia nascosto da cespugli o altre piante, nel caso in cui sia deteriorato e quindi illeggibile, nel caso in cui consista in fogli volanti, e così via.
Si può presentare ricorso anche qualora l’autovelox sia montato su vetture “civetta”, e sia la vettura che l’autovelox siano nascosti alla visibilità del conducente.
La multa presa da un autovelox può essere immediatamente contestata nel caso in cui tale apparecchio permetta di conoscere la velocità del veicolo prima del transito davanti l’apparecchio.
Se la multa non viene immediatamente contestata, cioè se una pattuglia non ferma immediatamente l’autovettura, segnalando la violazione al conducente, si può fare ricorso per l’annullamento della multa.
La contestazione immediata non è invece prevista nel caso in cui l’autovelox rilevi la velocità del veicolo successivamente alla rilevazione del suo transito, quindi in questo caso non si potrà fare ricorso per mancata contestazione immediata.
Ovviamente può capitare che in talune situazioni la contestazione immediata non è possibile, in quando potrebbe compromettere l'incolumità del trasgressore e degli altri automobilisti. È il caso delle autostrade e di tratti di strade pericolosi inseriti a discrezione del Prefetto in una lista di esenzione. Comunque nella notifica del verbale gli agenti accertatori dovranno chiarire il motivo della mancata notifica immediata.
il ricorso è possibile se la multa viene notificata ad una residenza diversa da quella del multato. Il destinatario della multa non può venire a conoscenza della stessa e quindi non può pagarla.
Se la multa viene notificata dopo 90 giorni da quando l’infrazione è stata accertata, il termine di notifica scade. Bisogna però fare attenzione a conteggiare il termine dalla data in cui la multa è stata accertata e non dalla data in cui è stata commessa l'infrazione. Per chiarire meglio facciamo un esempio: supponiamo che l’infrazione venga commessa il 19. 08. 11, e venga invece accertata dall’agente il 22.08.11; in tal caso si deve calcolare il termine di 90 giorni a partire dal 22.08.11 e non dal 19.08.11.
Se il superamento dei limiti è giustificato da un’emergenza medica, si può presentare ricorso per l’annullamento della multa; che il ricorso venga o meno accettato, dipende dal giudice o dal prefetto che valuteranno il caso. Ovviamente in questa circostanza il ricorso deve essere effettuato presentando al Giudice o al Prefetto dei documenti che dimostrino la veridicità dello stato di emergenza. Ad esempio se ci si è sentiti male mentre si era al lavoro si dovranno allegare i documenti in cui si attesta che quel giorno a quell’ora si era preso un permesso per recarsi in ospedale.
La multa non viene mai notificata al veicolo ma al guidatore, quindi nel caso in cui arrivi una multa ad un conducente che è già deceduto basterà dimostrarlo alle forze dell’ordine che non avranno nulla da obiettare e la multa verrà automaticamente annullata.
La Polizia Municipale può effettuare i controlli solo ed esclusivamente nelle strade del comune di appartenenza, quindi le strade statali esulano dal territorio di loro competenza.
Per legge non possono essere posti autovelox in strade in discesa, perché questi strumenti per poter funzionare correttamente hanno bisogno di essere poggiati su superfici piane e di essere correttamente stabilizzati, soprattutto gli autovelox a raggi laser.
Esistono casi particolari che danno adito ad incertezze se sia possibile presentare ricorso:
In questa sezione, forniremo informazioni su come redigere il ricorso, quali informazioni includere e come inviarlo.
Il ricorso per contestare una multa dall'autovelox deve contenere alcune informazioni essenziali, tra cui:
È importante fornire tutte queste informazioni necessarie per identificare il proprietario del veicolo e la multa in questione, ed è anche possibile allegare alle contestazioni eventuali documenti o foto che supportino la propria tesi.
Esistono numerosi modelli disponibili online, che è possibile utilizzare come base per redigere il proprio ricorso. Tuttavia, è importante personalizzare il ricorso in base alle specifiche circostanze, del caso e alle proprie esigenze.
Il ricorso può essere inviato per posta raccomandata, tramite pec (posta elettronica certificata) o direttamente in mano al Prefetto o al Giudice di Pace. È importante conservare una copia del ricorso e dell'avviso di ricevimento per eventuali futuri riferimenti.
Alla domanda devono essere allegati alcuni documenti:
Per ricorrere ad una multa dall'autovelox, è necessario avere a disposizione i documenti del veicolo, tra cui:
Questi documenti sono necessari per identificare il proprietario del veicolo e per fornire le informazioni richieste nel ricorso.
È inoltre importante avere a disposizione i documenti relativi alla multa, tra cui:
Questi documenti sono necessari per valutare la correttezza della multa e per presentare eventuali contestazioni o errori.
Se si decide di presentare un ricorso in sede giudiziaria, è necessario avere a disposizione anche alcuni documenti legali, tra cui:
È importante consultare un avvocato specializzato in diritto delle multe stradali per avere una consulenza adeguata e per conoscere tutti i documenti necessari per il proprio caso specifico.
Vi sono alcuni errori comuni da evitare quando si presenta un ricorso contro una multa dall'autovelox:
Uno degli errori più comuni è quello di non rispettare i termini di presentazione del ricorso. Il ricorso va presentato entro i termini stabiliti dalla legge, altrimenti il ricorso verrà respinto.
È importante fornire tutte le informazioni richieste nel ricorso in modo preciso e dettagliato, al fine di supportare le proprie argomentazioni.
È fondamentale verificare la correttezza dei dati della multa, come il numero e la data di notifica, per poterli segnalare e avviare la richiesta di revoca.
Se si intende contestare la multa, è necessario allegare tutte le prove di cui si dispone. Ad esempio, se si contesta la velocità rilevata dall'autovelox, è importante allegare eventuali documenti o foto che dimostrino la propria versione dei fatti.
E se il ricorso non viene accettato? Quali sono le possibili conseguenze?
Se il ricorso viene respinto, è necessario pagare la multa entro i termini stabiliti dalla legge. In caso contrario, si rischia di dover affrontare ulteriori conseguenze, come ad esempio la decurtazione dei punti dalla patente di guida.
Se il ricorso viene respinto, è possibile presentare ulteriori ricorsi in sede giudiziaria. Tuttavia, in questo caso, è necessario avere a disposizione tutti i documenti e le prove necessarie per dimostrare la propria tesi.
In alcuni casi, il respingimento del ricorso può comportare ulteriori sanzioni, come ad esempio l'incremento della multa o la sospensione della patente di guida.
Non ci resta che elencare le cose a cui fare attenzione per evitare le multe e rispettare le regole del codice della strada. Si tratta di consigli forse scontati, ma ripassarli male non fa.
Sarà pure scontato, ma il modo più efficace per evitare le multe dall'autovelox è quello di rispettare i limiti di legge. Questi limiti sono stabiliti dalla legge e dipendono dal tipo di strada e dalle condizioni meteorologiche. Inoltre, è importante ridurre la velocità in caso di traffico intenso o di condizioni di scarsa visibilità.
Le segnalazioni stradali, come i cartelli con i limiti di velocità o con le indicazioni per la direzione, sono fondamentali per rispettare le regole del codice della strada. È importante prestare attenzione a queste segnalazioni e agire di conseguenza.
È importante conoscere la posizione degli autovelox e prestare attenzione a queste zone, riducendo la velocità in modo adeguato. Inoltre, è possibile utilizzare app specifiche per la segnalazione della posizione degli autovelox.
Ecco una lista delle domande più comuni su come presentare ricorso contro una multa dall'autovelox:
Gli autovelox sono dispositivi elettronici che utilizzano un sistema di rilevamento per misurare la velocità dei veicoli in transito su una determinata strada. Quando un veicolo supera il limite consentito, l'autovelox scatta una fotografia del veicolo e della targa, permettendo di identificare il proprietario del veicolo e inviare la multa.
Per impugnare una multa dall'autovelox, è possibile presentare un ricorso amministrativo o giudiziario. Il ricorso amministrativo deve essere presentato entro 60 giorni dalla ricezione della multa e deve contenere tutte le informazioni necessarie per dimostrare l'infondatezza della multa. In alternativa, è possibile presentare un ricorso giudiziario presso il tribunale competente.
Gli errori più comuni nella presentazione del ricorso sono la mancata indicazione del nome del proprietario del veicolo, l'omissione di documenti importanti come la fotografia dell'autovelox, la mancata indicazione delle motivazioni della contestazione e la mancata sottoscrizione del ricorso.
Per presentare il ricorso contro una multa dall'autovelox, sono necessari i documenti relativi al veicolo e alla multa. In particolare, sono necessari la fotografia dell'autovelox, la copia della multa, il documento di identità del proprietario del veicolo e il certificato di proprietà del veicolo.
Se il ricorso contro la multa dall'autovelox viene respinto, è necessario pagare la multa entro i termini stabiliti dalla legge. In caso contrario, si rischia di dover affrontare ulteriori conseguenze, come ad esempio il pignoramento del conto corrente o la decurtazione dei punti dalla patente di guida.
I consigli utili per evitare le multe dall'autovelox sono: rispettare i limiti di velocità, prestare attenzione alle segnalazioni stradali, verificare la posizione degli autovelox, effettuare regolarmente la manutenzione del veicolo e prestare sempre attenzione alla guida evitando la distrazione.
Le probabilità di vincere un ricorso contro una multa dall'autovelox dipendono dalle prove e dalle argomentazioni presentate nel ricorso. È importante fornire informazioni dettagliate e precise e dimostrare l'infondatezza della multa. In generale, le probabilità di successo sono maggiori se ci sono degli errori o delle incongruenze nella multa.
Sì, è possibile anche se il conducente non era il proprietario del veicolo. Tuttavia, è necessario dimostrare l'effettiva identità del conducente e fornire tutte le informazioni necessarie per dimostrare l'infondatezza della multa.
Se non si paga una multa dall'autovelox, si rischia di dover affrontare ulteriori conseguenze. Inoltre, il mancato pagamento può comportare l'aumento del costo della multa e il recupero coattivo del credito.
Sì, è possibile chiedere il pagamento dilazionato della multa dall'autovelox. Tuttavia, è necessario presentare una richiesta formale e dimostrare di avere delle difficoltà economiche. In alternativa, è possibile richiedere il pagamento rateizzato della multa, con l'accordo del comune che ha emesso la multa.
No, non è possibile evitare di pagare una multa dall'autovelox se si dimostra di non essere stato al volante. In questo caso, è necessario fornire informazioni sulla reale identità del conducente e presentare un ricorso per dimostrare l'infondatezza della multa.
I costi di un avvocato per la contestazione di una multa dall'autovelox possono variare in base alla complessità del caso e alla regione in cui si svolge il processo. In genere, i costi si aggirano intorno ai 500-1000 euro, ma è sempre consigliabile richiedere un preventivo dettagliato prima di affidarsi ad un professionista.
Sì, è possibile opporsi ad una multa dall'autovelox in forma gratuita presentando un ricorso amministrativo o giudiziario. Tuttavia, in caso di ricorso giudiziario, è necessario sostenere le spese legali e le tasse di giustizia.
Le modalità di pagamento della multa dall'autovelox sono diverse a seconda del comune che ha emesso la multa. In genere, è possibile pagare online tramite carta di credito o bonifico bancario, oppure presso gli sportelli postali o le banche convenzionate.
Se la multa dall'autovelox viene notificata oltre i 90 giorni previsti dalla legge, è possibile contestarla e chiedere il suo annullamento. Tuttavia, è necessario dimostrare che la notifica è avvenuta in ritardo e che ciò ha causato un danno al diritto di difesa del cittadino.
I tempi di risposta del ricorso amministrativo per la contestazione di una multa dall'autovelox dipendono dal comune che ha emesso la multa e dalla regione in cui si svolge il processo. In genere, i tempi possono variare da poche settimane a diversi mesi.
Sì, è possibile richiedere la restituzione dei punti della patente decurtati per una multa dall'autovelox contestata con successo. Tuttavia, è necessario presentare una specifica richiesta all'ufficio della motorizzazione civile competente e dimostrare che la decurtazione dei punti è stata effettuata in modo errato.
I termini per presentare il ricorso contro una multa dall'autovelox dipendono dalla modalità di notifica della multa stessa. In caso di notifica a mezzo posta, il termine per presentare il ricorso è di 60 giorni dalla ricezione della multa. In caso di notifica tramite avviso di ricevimento, il termine è di 90 giorni dalla data di apposizione del cartello.
Se si riceve una multa dall'autovelox per un veicolo che non si possiede più, è necessario dimostrare la cessione del veicolo e fornire tutti i documenti necessari per dimostrare che al momento dell'infrazione il veicolo era in mano ad un altro proprietario. In alternativa, è possibile dimostrare che la multa è stata notificata in ritardo e richiederne l'annullamento.
Sì, è possibile opporsi ad una multa dall'autovelox se si è in possesso di una documentazione medica che giustifica il superamento del limite consentito. Tuttavia, è necessario dimostrare le esigenze di salute e fornire tutta la documentazione medica necessaria.
I limiti per i veicoli in transito su strade urbane ed extraurbane dipendono dalle caratteristiche della strada e dalla segnaletica presente. In generale, il limite è di 50 km/h nelle strade urbane e di 90 km/h nelle strade extraurbane a due corsie, salvo diversa segnalazione.
Sì, è possibile ottenere una riduzione della sanzione per una multa dall'autovelox presentando una specifica richiesta di riduzione dell'importo. Tuttavia, la richiesta deve essere motivata e supportata da documenti che dimostrino l'effettiva difficoltà economica del conducente.
Sì, è possibile richiedere la sospensione della multa dall'autovelox in attesa del giudizio del ricorso presentando una specifica richiesta al giudice competente. Tuttavia, la richiesta deve essere supportata da motivazioni valide e documenti che dimostrino la necessità di sospendere il pagamento della multa.
Sì, è possibile se l'autovelox era nascosto o poco visibile. Tuttavia, è necessario dimostrare che il segnale era effettivamente poco visibile e che si è agito in buona fede nel superare il limite.
Sì, è possibile se si ritiene che la segnalazione del limite consentito fosse inadeguata o errata. Tuttavia, è necessario dimostrare che la segnalazione era effettivamente errata o inadeguata e che ci sono dei motivi validi per contestare la multa.
Le conseguenze di non pagare una multa dall'autovelox possono essere l'invio di ulteriori solleciti di pagamento, l'applicazione di sanzioni amministrative e la decurtazione dei punti della patente di guida. Inoltre, la multa può essere trasmessa al Prefetto per l'adozione di eventuali provvedimenti esecutivi.
Sì, è possibile se si sostiene di aver subito un errore di identificazione. Tuttavia, è necessario dimostrare che la persona sanzionata non era presente sul luogo dell'infrazione e che c'è stato un errore di identificazione da parte dell'autovelox o dell'agente accertatore.
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