In questa guida vediamo come si addestra un cane da caccia. L’addestramento si rende necessario poiché, se in natura i cani cacciavano istintivamente per necessità alimentari, i cani cresciuti in cattività non farebbero lo stesso, e una volta liberi in un grande spazio senza una precedente istruzione inizierebbero a correre divertiti senza però essere in grado di cacciare. Per questo è importante che il padrone istruisca il proprio cane alla caccia fin dai primi mesi, ci sono oggi molte scuole che lo fanno, ma se si intende addestrare da sé il proprio cane è possibile farlo, e per questo vi forniamo una serie di consigli.
Si riportano di seguito tutte le tappe più importanti per arrivare ad un perfetto addestramento del cane da caccia, compresi alcuni esercizi fondamentali come il “terra”, “via”, il “dietro” il riporto ed infine la ricerca e la ferma della preda.
L'Obbedienza: alla base dell'addestramento è innanzitutto l'obbedienza, quindi è necessario che fin da cucciolo impari a precipitarsi verso il padrone quando questi lo richiama, pertanto scegliete un suono (magari aiutandovi con un fischietto) che sia sempre lo stesso al quale corrisponde unicamente il comando del richiamo.
Creare la gerarchia: il cane deve imparare da subito che dovrà fare quello che gli viene chiesto dal padrone senza possibilità di alternativa, se si cede anche solo per una volta si compromette tutto ciò che gli è stato insegnato. Questo perché cane ha bisogno di inserirsi in una gerarchia e comprendere all'interno di essa ciascun componente quale posizione ricopra e di conseguenza rispettarne il comportamento.
Terra: nella caccia il comando di "terra" è fondamentale, quindi sarà uno dei primi insegnamenti da dare al proprio cucciolo. Esso serve a bloccare il cane in qualsiasi momento durante la caccia, anche se in piena attività. Infatti, se il cane non obbedisce al richiamo di "terra" potrebbe far scappare via i volatili o la lepre puntata dal padrone facendogli quindi un danno, soprattutto se ciò accadesse durante una gara il che comporterebbe una grave penalità quale l'eliminazione del concorrente. Questo comando e quindi importante per ottenere l'obbedienza assoluta facendo sì che il cane resti immobile per tutto il tempo che gli sarà chiesto, fino al vostro nuovo ordine.
Metodi per insegnare il comando "terra": uno dei metodi più efficaci, ed anche più semplici da insegnare è quello di aspettare che il cucciolo abbia fame, ed in quel momento tenere in un pugno chiuso qualcosa che per lui sia molto gustoso, fategliela annusare poggiando il pugno per terra, ora con l'altra mano esortatelo premendo sul dorso ed ordinando a voce ferma "terra, terra" fin quando non si sarà accovacciato verso la vostra mano, quindi potrete aprirla e dargli il contenuto come premio. In questo modo il cucciolo comprendere che all'obbedienza sarà ricompensato, per cui dopo pochi esercizi di questo genere ubbidirà spontaneamente. Ovviamente si può ripetere l'esercizio più volte durante la giornata concedendogli però diverse pause in modo che questo non diventi per lui una costrizione o una noia.
Insegnare il "via": una volta imparato il comando di "terra" di base provate a ripetere lo ponendo il cibo sempre più lontano da lui in questo modo potrete insegnargli il comando di “via”. Ordinate prima il comando di “terra” e poi ordinate il “via”, se il cucciolo parte prima del “via” riportatelo al punto di partenza e ripetetelo finchè non lo fa correttamente, e a quel punto lo premiate con un atteggiamento festoso nei suoi confronti. Ogni occasione è buona per farglielo ripetere anche a casa, o quando lo portate a spasso.
Sostituzione del comando: visto che per la caccia è necessario che il cane obbedisca al padrone anche a lunga distanza, è bene che si abitui a comprendere quegli stessi ordini precedentemente illustrati con dei segnali acustici come quelli del fischietto che si sentono bene anche da lontano. Quindi iniziate ad abbinare al comando "terra" con un fischio lungo e allo stesso tempo siete alzata la mano perché lo associ al comando di arresto; poi quando si vuole ordinare il "via" fate seguire alla parola tre brevi fischi cui segue il gesto allungato della mano perché il cane capisca anche in che direzione deve scattare. Ripetendo più volte questo esercizio otterrete che nel frattempo il cane si abituerà perfettamente a questi ordini tanto da comprendere anche unicamente il gesto senza più il fischio.
Il dietro: altro insegnamento fondamentale per il cane durante la caccia è quello di saper stare sempre dietro alla preda, per evitare che questa si accorga della sua presenza e scappi via. Per insegnare questo comando bisognerà utilizzare una bacchetta o un ramo con all'estremità delle foglie, che sarà utilizzato quando il cane al guinzaglio per passeggiare. Se il cucciolo inizia a voler andar avanti pronunciate con vigore il comando "dietro" accorciate il guinzaglio e gli date la bacchetta da colle foglie sul muso senza mai usare la forza, in questo modo il cane impara restare alle calcagna. È bene soprattutto nei primi tempi che il cane ripeta questo esercizio in luoghi stretti, poi quando si sarà abituato naturalmente anche in spazi ampi.
Il riporto: i cani da caccia hanno anche il compito di riportare al padrone la preda catturata. Questo servizio si richiede il cane soprattutto quando la selvaggina cade in luoghi lontani o difficilmente raggiungibili dal cacciatore. Il cane addestrato non avrà alcun problema nell'effettuare il riporto. Per insegnare quello che per il cucciolo è naturalmente un gioco, basterà utilizzare un fagotto magari di una stoffa morbida che non gli dia fastidio in bocca, e con le stesse regole del "terra" e "via" gli lanciate il fagotto, e dopo che sarà scattato per andarlo a prendere gli imponete il comando "porta" ripetutamente senza mai andare verso di lui per abituarlo a venire verso di voi. Anche in questo caso è importante non dargliela vinta, poiché il cucciolo certamente all'inizio prenderà il fagotto per giocare, per cui si di andare vicino lui penserà che volete giocare con lui ed inizierà a scappare, quindi retrocedette finché non ubbidirà al vostro comando, e come assente a quel punto lo premiate.
Tipico cane da caccia: il setter
Cerca e ferma: l'addestramento alla caccia della selvaggina si inizia intorno agli 8-10 mesi, quando il cane avrà già perfettamente imparato i precedenti comandi. Il cucciolo libero nel prato cercherà di impegnarsi nella cerca, correndo ma sempre tenendo presente il padrone che dovrà comunque ogni tanto chiamarlo e ricordarti di obbedire. A questo punto, quando sarà per la prima volta a contatto con la selvaggina dovrete insegnargli la ferma, ossia la presto di scatto che indica la vicinanza della preda. La ferma serve soprattutto al padrone il quale avrà così la possibilità di avvicinarsi al selvatico e poi sparargli.
L’esercizio: recarsi in campagna con una persona che vi aiuti e che tenga in una cesta alcune quaglie dopo esserci accertati delle buone capacità di volo di queste ultime in quanto, e il cane non deve essere facilitato nel prendere la preda al volo perché lo indurrebbe nelle volte successive a rompere la ferma per afferrare il selvatico facendolo frullare, quindi bisogna fare molta attenzione. Scegliete un luogo per l'addestramento che sia un campo erboso contratti di erba più alta, e si inizi a percorrerlo facendo cercare il cane a vuoto, poi mentre tornate indietro l'aiutante si allontana a nascondere le quaglie dopo averle scosse un po' nella cesta. Il cacciatore allora entra in campo con il cane ponendosi in modo da avere il vento che proviene dalla direzione della quaglia, fate seguire il "terra" e poi il via incitando a voce bassa il cane alla ricerca. Una volta vicino alla preda il cane potrà comportarsi in vari modi:
1. fermarla, per cui lentamente ci si avvicina e ci si fa guidare verso la quaglia, fino al momento della ferma;
2. non farsi sentire dalla quaglia, per cui la calpesta e la frulla, oppure rimanere insicuro al frullo, nel qual caso bisogna incoraggiarlo;
3. puntare e investire la quaglia, di solito avviene nei cani con il carattere più esuberante. Se è certo che il cucciolo non vuole fermare, allora bisogna tenerlo con un lazzo di almeno 20 m e quando avrà trovato la preda e intende afferrarla, l’aiutante dovrà bloccarlo, mentre il padrone avvicinandosi lo accarezza e lo tranquillizza allentando la corda in modo graduale, ma con la prontezza di rifarlo se il cane ci riprovi ancora.
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