Alimentazione canarini

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    Indice Articolo:
  1. Cosa mangia il canarino in natura
  2. Alimentazione in cattività
  3. Alimenti pronti
  4. Pastoncino all'uovo
  5. Alimenti da evitare
  6. Igiene degli alimenti
  7. Alimentazione canarini di colore

L’alimentazione dei canarini allevati in gabbia va curata con attenzione perché influisce non solo sulla loro salute in generale, ma soprattutto sulle capacità canore, che sono poi la caratteristica principale di questa razza di uccelli.

Cosa mangia il canarino nel suo habitat naturale.

Il canarino è un uccello che allo stato libero vive nel sottobosco. All’aperto, nel suo habitat naturale si alimenta principalmente di semi freschi e insetti, integrando l’alimentazione con vegetali di vario genere. L'alimentazione del canarino allevato in gabbia o voliera deve cercare di apportare lo stesso valore nutritivo e proteico. Pertanto, in considerazione del fatto che le granaglie che usualmente vengono vendute sono semi secchi, con un valore nutritivo minore, bisogna fornire dei suppletivi che assicurano un’alimentazione completa e bilanciata, soprattutto nella fase di crescita e in quella riproduttiva.

Alimentazione del canarino in cattività.

L'alimentazione corretta per il canarino in cattività deve essere composta da una giusta quantità di semi, oleosi e proteici in inverno, più freschi in estate, vegetali, frutta, carboidrati, proteine e sali minerali.

Miscela di semi.

Le granaglie vanno date mescolate tra loro in percentuali che possono essere indicate dal vostro venditore di fiducia, o dal veterinario, perché appunto vanno variate in base alla stagione ed alle necessità specifiche del canarino: in linea di massima, la scagliola è sempre la percentuale maggiore, con piccole aggiunte delle altre.

Le graminacee principali che si utilizzano nell'alimentazione del canarino sono:

Vegetali.

Tutti i vegetali adatti all’uomo possono essere somministrati anche al canarino, con particolare predilezione per alcune tipologie. È sempre bene che le verdure siano fresche, perché in questo caso contengono acido folico, che aiuta lo sviluppo dell’embrione durante la cova.

I vegetali più indicati sono:

Mais tenero, che è molto nutriente e soprattutto piace molto ai canarini;

Lattuga, che serve per curarne il canto in quanto ha benefici per le corde vocali (canarini da canto);

Carote, che aiutano per la pigmentazione delle piume;

Tarassaco, che fornisce un buon apporto di calcio.

Inoltre, è buona norma somministrare al canarino anche dei pezzetti di aglio o cipolla, che servono da protezione contro gli acari e la fermentazione intestinale.

Frutta fresca.

I canarini amano molto anche la frutta fresca, specie la mela, che contiene vitamine e garantisce oltre alla buona salute un piumaggio lucente, aiuta il funzionamento del fegato, disinfetta l’interno del becco e assorbe i succhi gastrici.

Proteine.

Possono essere date al canarino delle larve di insetti, che si possono acquistare nei negozi di prodotti per animali, ma anche nutrendoli con formaggio, tonno e uovo sodo. Quest’ultimo, in particolar modo il tuorlo, va dato durante il periodo riproduttivo, perché aiuta sia i genitori che i piccoli durante lo svezzamento.

Sali minerali.

Il principale apporto di sali minerali, indispensabili per la formazione del guscio dell’uovo e lo sviluppo del pulcini, può essere garantito da un osso di seppia da appendere nella gabbietta, o da un guscio d’uovo sterilizzato e polverizzato da somministrare cospargendone gli alimenti verdi.

Alimenti formulati: dove comprarli e quanto costano.

In commercio è anche possibile trovare degli alimenti già pronti, che bilanciano le varie proprietà nutritive dei cibi sopra elencati in un mix ideale; questa soluzione offre sicuramente una maggiore praticità, visto che tutto è già compreso nei dosaggi consigliati, ma bisogna avere l’accortezza di non dare altro apporto vitaminico al canarino, perchè risulterebbe eccessivo. Questi preparati si trovano nei negozi specializzati per animali, ma anche in alcuni supermercati, non hanno costi elevati, poiché in genere oscillano dai 2,00 € ai 4,00 € al chilo. In genere, in un anno un canarino consuma 1,5 Kg di semi, vale a dire una razione di circa 5 gr al giorno.

Alimenti integrativi: pastoncino all’uovo.

Nel periodo della riproduzione, i canarini hanno bisogno di un maggior apporto proteico sia per se stessi che per la prole che devono alimentare; si usa così preparare loro un “pastoncinoâ€, che è una mistura di rosso d’uovo, biscotto triturato, carota e mela grattugiata, il tutto amalgamato in un composto morbido, che deve essere sempre fresco quindi preparato giornalmente e fatto consumare al momento. Questo tipo di alimentazione, che apporta anche molte vitamine, può essere consigliata anche in inverno, perché rende il canarino più forte, soprattutto durante la muta.

Alimenti da evitare.

Un cibo assolutamente da evitare per i canarini, come per gli altri uccelli, è la cioccolata, per loro altamente tossica. Tra i vegetali, l’avocado va assolutamente eliminato dalla loro dieta, come pure le melanzane, che risultano tossiche per il loro organismo.

Importanza dell'igiene degli alimenti.

Importantissima è la pulizia e l’igiene degli alimenti freschi che vengono somministrati al canarino, che è un animale molto fragile e soggetto ad infezioni intestinali. Anche l’acqua va regolarmente cambiata, e bisogna sempre assicurarsi che i semi che gli vengono forniti siano freschi, cosa facilmente verificabile perché basta controllare che non perdano la buccia se travasati da un contenitore all’altro. Infatti più i semi sono vecchi meno nutrienti contengono.

Considerando che i canarini mangiano poco, ma spesso, è bene tenere sempre vaschetta dell’acqua e del cibo piene, ma cambiarle con regolarità, una volte al giorno, specie nel caso degli alimenti freschi.

Il betacarotene nell'alimentazione dei canarini

I canarini di colore, una varietà dei canarini allevati in gabbia, ottenuti dagli allevatori attraverso varie selezioni, per mantenere il particolare colore del piumaggio che li contraddistingue, soprattutto per i canarini rossi, devono assumere, insieme alla normale alimentazione, sostanze coloranti quali il betacarotene e la cantaxantina, per tutto il periodo precedente e durante la muta.

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