Allevare i canarini
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In questa guida si cercherà di dare dei consigli su come allevare al meglio i canarini.
I canarini domestici sono da sempre stati apprezzati per la vivacità dei colori del piumaggio, per il loro canto che mette allegria, ma anche per la capacità di adattamento alla vita in cattività e la facilità con cui si riproducono. Vediamo ora come comportarsi per l’allevamento di questi canterini:
- La scelta dei canarini: se non si ha la fortuna di ricevere gli uccellini come regalo, è possibile acquistarli, in questo caso è bene rivolgersi ad un rivenditore di fiducia, ma ancora meglio sarebbe rivolgersi ad un allevatore di questa specie, che saprà dare buoni consigli ed anche una maggiore possibilità di scelta per razza, colore ed essere certi della qualità di vita dei genitori, conoscendo così anche alcuni aspetti del loro comportamento che potrebbero essere ereditari (per esempio alcuni uccelli hanno l’abitudine di mangiare le proprie uova, impedendo la riproduzione);
- La coppia: se l'intenzione è quella di generare dei piccoli di canarino è necessario prendere una coppia di uccellini ed accertarsi che siano un maschio ed una femmina. Questo non è molto semplice, in primo luogo perché le differenze sono leggere: i lati del becco del maschio sono più pronunciati e fisicamente sono più allungati rispetto alle femmine che sono invece più rotonde; inoltre i maschi cantano di più ed hanno un carattere più vivace che si nota soprattutto se in compagnia con altri esemplari maschi.
- La gabbia: la scelta della gabbia è molto importante perché i canarini vivano bene. La forma ideale è quella rettangolare che favorisce una maggiore libertà di movimento, rispetto per esempio a quella cilindrica che invece non è consigliabile in quanto non facilita l’orientamento dei volatili. Scegliete una gabbia non troppo piccola, soprattutto se possedete più di un canarino. Prendendo una gabbia con 4 porticine è possibile utilizzarne una per mettere il nido all’esterno della gabbia, mentre le altre serviranno sia per le mangiatoie che per l’apertura regolare della gabbia. All’interno vanno posizionate delle sbarre d’appoggio, meglio se coprono l’intera larghezza della gabbia incastrandosi alle due estremità per dare un maggiore senso di equilibrio.
- L’alimentazione: Altro aspetto fondamentale è l’alimentazione. Nei negozi per animali si trovano di solito delle miscele di semi, ma se volete essere certi di crescere bene i vostri canarini è consigliabile prendere delle singole tipologie di semi. Il cibo che i canarini trovano in natura e di cui hanno più bisogno è la “scagliola”, cui si può aggiungere l’avena e la canapa, ma l’altro alimento importante è il Pastoncino che va dato soprattutto nel periodo della riproduzione. Si può somministrare ogni tanto della frutta fresca o della lattuga, e per dargli più calcio vi sono il grit (trito di conchiglie) e l’osso di seppia che si può porre tra le sbarrette della gabbia.
- L’acqua: non dimenticate gli appositi beverini esterni in cui mettere l’acqua fresca da bere; questi vanno puliti e lavati con sapone per i piatti, quindi sciacquati con cura. Ma è importante anche dare ai vostri uccellini la possibilità di bagnarsi, di tanto in tanto quindi mettete una piccola vaschetta con acqua sul fondo della gabbia.
- L’igiene: sulla base della gabbietta ponete sempre dei fogli di carta, che cambiate possibilmente ogni giorno. Non preferite la carta stampata che potrebbe contenere sostanze nocive alla salute dei canarini. Una volta alla settimana provvedete alla pulizia generale della gabbia, delle mangiatoie e dei beverini.
- L’accoppiamento e la riproduzione: dopo l’accoppiamento la femmina deporrà le uova nel nido. Man mano togliete le uova dal nido e rimpiazzatele con delle uova artificiali, per poi rimetterle quando avrà finito di produrle.
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- In questo modo verranno covate tutte insieme e schiuderanno più o meno nello stesso periodo.
- Durante il periodo di cova bisogna lasciare la femmina tranquilla, e soprattutto alimentarla bene.
- Alla nascita dei piccoli, che avviene dopo circa due settimane di covata, state attenti che siano tutti svezzati dalla madre, in caso contrario sarà necessario ricorrere alla nutrizione artificiale.
- Fate caso anche al comportamento del maschio con i pulcini che potrebbe essere aggressivo, e quindi va separato dalla nidiata. Se notate che i genitori hanno l’istinto di togliere le piume ai pulcini, è indice del fatto che vogliono riprodursi ancora e quindi fare un nuovo nido. In questo caso bisogna fornire l’occorrente per fare un nido nuovo in modo da soddisfare il loro istinto, ma se non vogliamo affrontare un’altra nidiata, separiamo il maschio.
- Intanto però osservate i piccoli e controllate che le piume siano pulite, altrimenti lavatele con acqua ossigenata.
- Incrementate la loro crescita con alimenti vitaminici, per esempio foglie di lattuga e mais.
- Il periodo di muta: è un momento particolare nella vita dei piccoli di canarino, dopo il quale assumeranno il loro aspetto definitivo. In questo periodo, che normalmente avviene tra settembre ed ottobre, i pulcini vi sembreranno deboli ma non lo sono, al nascere delle nuove piume torneranno belli ed in forma. È importante che in questo periodo i canarini restino nell’ambiente in cui sono nati, uno spostamento potrebbe creare un trauma, anche perché è ancora presto per lasciare “il nido”. Solo dopo questo cambiamento potete pensare se è il caso di separarli dal loro habitat.