Aprire un negozio di fiori
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Tutto quello che occorre sapere se avete intenzione di aprire un negozio di fiori.
Questa guida si rivolge a tutti gli appassionati di fiori e piante che hanno intenzione di aprire un negozio, ma non sanno da dove cominciare. Qui di seguito vi sarà spiegato in modo dettagliato tutto ciò che bisogna fare. Vediamo insieme in che modo.
Aprire un negozio di piante e fiori è un’attività che si rifà ad un mestiere che gode di una lunga tradizione, ma ha anche buone opportunità di innovazione e di guadagno. Il negozio deve essere gestito da un fiorista, quindi non è un lavoro improvvisato ma richiede un percorso di formazione adeguato. Il fiorista, ovvero il titolare del negozio di fiori, deve essere come un artista che crea composizioni uniche per ogni occasione, sono infatti le festività i momenti in cui si acquistano più fiori, ma non gli unici.
Cosa occorre:
Tutto quello che occorre per aprire un negozio di fiori sono due semplici cose :
- frequentare un corso di formazione
- seguire un iter burocratico.
Cosa fare :
- La prima cosa da fare è frequentare un apposito corso. I corsi di formazione, organizzati un pò in tutta Italia, permettono di imparare a curare i fiori e di apprendere tutte le tecniche, dalle più semplici alle più complesse, di composizione floreale. Hanno diversi livelli di difficoltà : dai corsi base fino a quelli più specializzati. Comunque già con il corso base si può avere una preparazione adeguata per aprire un negozio di fiori, infatti l'apprendista impara come gestire il rapporto con il cliente e a realizzare composizioni per qualsiasi occasione. I corsi più avanzati invece permettono di apprendere delle tecniche più particolari e a gestire composizioni di dimensioni sempre più grandi. Esistono infine anche dei corsi che ti permettono di apprendere le nuove tendenze e le composizioni più richieste (esiste, per quanto possa sorprenderci, anche il titolo di floreal designer riconosciuto a livello europeo). Il prezzo dei corsi va dai 50 ai 500 euro. In realtà si potrebbe anche acquisire una formazione universitaria attraverso i corsi di botanica, attivi nei maggiori atenei, ma questo percorso è più utile per chi ha intenzione di coltivare una propria piantagione di fiori da rivendere. In ogni caso, per sostenere la concorrenza è necessario puntare sulla specializzazione e sull'unicità di composizioni ricercate ed elaborate con gusto. Quindi bisogna puntare sulla qualità e sulla competenza tecnica che possiamo quindi acquisire tramite seminari, ma alla base di tutto è necessaria una forte motivazione e passione.
- Una volta terminato il corso, bisogna dedicarsi alla ricerca del locale. Non è necessario un locale troppo grande, si può partire anche con uno spazio di 50 metri quadri, l'importante è che sia in buone condizioni, in una posizione centrale e di passaggio e che possibilmente abbia un buono spazio per permettere ai clienti di parcheggiare. Necessita unicamente di un lavandino e di un bancone per dare vita alle vostre creazioni, non c’è bisogno di altre particolari attrezzature. L’ideale sarebbe localizzare il negozio in zone a bassa concorrenza, ma che allo stesso tempo siano vie di passaggio molto frequentate oppure in vicinanza di cimiteri, ospedali, centri commerciali.
- Bisogna poi recarsi all'Agenzia delle Entrate della propria provincia per richiedere l'apertura della partita IVA (la si può richiedere anche online) che è gratuita e di rilascio immediato.
- Una volta ottenuta, andare al comune e comunicare l'inizio dell'attività (DIA) allo sportello “attività produttive” del comune dove è localizzato il negozio. Se entro 30 giorni non si ha avuto riscontro negativo, vuol dire che il comune ha accettato la vostra richiesta, accertandosi dei vostri requisiti morali. Dovete poi inviare una copia della dichiarazione al registro imprese. (Procedura evitabile se si subentra in un'attività già esistente per cessione, fusione, successione o passaggio anche se comunque deve essere comunicata al registro imprese).
- A questo punto bisogna richiedere i permessi all' ASL competente. Verrà un ispettore a controllare il locale e dovrà rilasciare un'autorizzazione igienico-sanitaria.
Il costo totale si aggira intorno ai 5.000 euro compresa la prima fornitura di fiori.
Mentre i guadagni partono dai 14.000 euro netti l’anno, ovviamente a seconda dei casi.
Consigli utili :
- Innanzitutto per lanciare la vostra attività è necessario, soprattutto all’inizio, una buona pubblicità.
- Il modo migliore per attirare clientela e spingerli ad entrare nel negozio è la vetrina, che rappresenta un pò il biglietto da visita del vostro negozio. Per questo motivo deve essere semplice, spaziosa, pulita, sempre aggiornata e deve cercare di seguire le tendenze e le novità del momento. Cercate di utilizzare tutta la vostra immaginazione e creatività.
- Un consiglio utile può essere quello di seguire, ad esempio, la tendenza ecologica di usare materiali riciclati come bottiglie di plastica, lattine, giornali per creare vasi decorati e arricchire le vostre composizioni. Oppure si possono abbinare ai fiori veri anche quelli finti, creati con pezzi di stoffe e tessuti particolari che è un’idea molto richiesta, soprattutto in estate, quando i fiori si seccano troppo presto. Oppure specializzarsi in composizioni esotiche. In ogni caso ciò che è importante è avere delle idee innovative e anticipare le mode.
- Cercate di crearvi una lista di possibili fornitori, valutando con attenzione la qualità e i prezzi che offrono. E’ bene comunque affidarsi ad un fornitore che è già in attività da tempo e che si è dimostrato affidabile con il servizio e le consegne.
- Un’altra soluzione può essere quella di esercitare la vendita di piante e fiori in sede mobile ovvero attraverso la vendita ambulante, che necessita anch'essa di autorizzazioni : le licenze di vendita per il commercio ambulante. Questo tipo di vendita può svolgersi su posteggio o in forma itinerante su tutto il territorio nazionale, nelle fiere e manifestazioni. Anche in questo caso va presentata una dichiarazione di inizio attività al comune di residenza del titolare.