Aprire un negozio di abbigliamento
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Indice Articolo:
- Come aprire un negozio di abbigliamento
- Come avviare un negozio di abbigliamento
- I segreti per il successo
Aprire un negozio di abbigliamento è il sogno di molti, soprattutto degli appassionati di moda. In verità spesso questo desiderio non viene realizzato, a causa degli impegni burocratici e della paura di molti di compiere quello che sembra essere un vero e proprio salto nel vuoto. Proprio per questo, la guida che segue oltre a presentare in modo dettagliato l'iter da seguire per avviare un esercizio commerciale, fornisce utili suggerimenti per creare un'attività di successo. Quindi, se il vostro sogno è quello di aprire un negozio di abbigliamento, questa guida sarà un utile strumento da seguire in fase di avvio, ma anche di costruzione del progetto.
Come fare passo dopo passo per aprire un negozio di abbigliamento
Dal 2006 in Italia, grazie alla cosiddetta Legge Biagi, è iniziato un importante processo di liberalizzazione del commercio, caratterizzato dalla semplificazione dell'iter burocratico e dei requisiti utili ad avviare un esercizio commerciale. In questa sezione vedremo nel dettaglio i passi da seguire per aprire il nostro negozio di abbigliamento, valutando anche il possibile investimento necessario da affrontare.
L'iter burocratico
Per prima cosa è bene sapere che il Comune di residenza offre un servizio di informazione e gestione delle pratiche amministrative per l'apertura di esercizi commerciali tramite il SUAP (lo Sportello Unico per le Attività Produttive). Dunque, è consigliabile rivolgersi ad esso anche in fase di progettazione e start-up. Come abbiamo detto, negli ultimi anni la burocrazia necessaria per l'apertura di un negozio di abbigliamento è stata notevolmente snellita. Oggi, infatti, è sufficiente seguire alcuni passaggi:
- innanzitutto, è necessario scegliere il locale che ospiterà il vostro negozio di abbigliamento. Questo primo passaggio, che sembra essere semplice, in realtà è fondamentale per la buona riuscita dei nostri affari futuri. Come immaginerete, è importante tenere in considerazione alcuni aspetti fondamentali per poter operare la scelta migliore, come la zona della città in cui intendete stabilire la vostra attività . Provate a chiedervi se, considerando il target di clienti e le tipologie di abbigliamento che pensate di vendere, sia più adatto il centro storico o una zona precisa della città . Cercate, quindi, di restringere il campo di scelta ad un numero limitato di opzioni (2 o 3 al massimo) e procedete analizzandole singolarmente. Tenete in considerazione, per esempio, le caratteristiche demografiche, la percentuale di passaggio e visibilità , la disponibilità di parcheggio nelle vicinanze e l'andamento dell'economia delle zone selezionate. Un consiglio utile in fase di valutazione potrebbe essere quello di recarsi ai comitati di quartiere che ospitano i locali in analisi. In questo modo potrete presentare il vostro progetto ai cittadini ed avere il parere dei vostri possibili clienti futuri! In questa fase sarà opportuno valutare l'opzione rappresentata dal centro commerciale. Infatti, queste realtà sono oggi molto diffuse ed apprezzate dalla clientela. Tenete, tuttavia, in considerazione che la concorrenza è concentrata all'interno di essi e che, oltre ai costi di locazione, dovrete affrontare anche spese specifiche, simili a quelle condominiali. Qualunque sia la vostra decisione, ricordatevi che il locale che sceglierete dovrà ottenere l'idoneità dell'ASL cittadina. Per questo, sarà opportuno informarvi circa i requisiti specifici richiesti dal Comune di residenza.
- Una volta che avrete scelto il locale più adatto al vostro negozio di abbigliamento, dovrete procedere all'ufficializzazione dell'affitto. Per fare ciò, sarà necessario seguire due passaggi consecutivi: per prima cosa recatevi all'Ufficio Tecnico del Comune e presentate una domanda specifica. A questo punto, potrete procedere con il contratto di locazione. Sarebbe opportuno far visionare l'accordo dal nostro legale prima di apporre la firma, così eviteremo spiacevoli inconvenienti. E se volete essere certi che l'affitto richiesto sia in linea con la media del mercato, chiedete consiglio ad un geometra e/o ad un architetto.
- A questo punto siete pronti ad aprire la vostra posizione IVA, necessaria all'esercizio dell'attività . Farlo sarà molto semplice: presentatevi all'Agenzia delle Entrate muniti di un documento di riconoscimento valido e del codice fiscale. È bene sapere che in questa occasione vi verrà chiesto di scegliere anche il regime contabile a cui intendete essere sottoposti. È caldamente consigliabile chiedere preventivamente il parere di un commercialista che potrà suggerirvi la soluzione più adatta al vostro caso.
- Dato che l'apertura di un negozio di abbigliamento richiede la costituzione quantomeno di una ditta individuale (non si tratta, infatti, di un'attività che potete svolgere come libero professionista), dovrete aprire anche una posizione INPS ed assicurativa.
- Ora dovete solo inviare una comunicazione di inizio attività , la cosiddetta DIA, al Sindaco. Se entro trenta giorni non riceverete risposta, allora avrete ottenuto l'idoneità . Sarà , quindi, necessario inviare una copia della domanda al Registro delle Imprese della Camera di Commercio. Infatti, con la legge 114 del 31 marzo 1998 è stato riformato il settore del commercio, semplificando in maniera notevole gli adempimenti. Per un negozio di abbigliamento con vendita al dettaglio di dimensioni non superiori a 250 metri quadrati (Comune con più di 10.000 abitanti) che ricade negli "esercizi di vicinato" del settore non alimentare bisogna, trenta giorni prima dell'apertura, presentare comunicazione al Comune: auto certificando di avere i necessari requisiti (non essere falliti e non aver riportato alcune condanne penali) e notificando ubicazione del negozio e planimetria. Entro trenta giorni il Comune deve fornire motivazioni del diniego altrimenti vale il silenzio assenso.
- Come già anticipato, ulteriore passaggio necessario è quello di richiedere l'idoneità dei locali all'ASL di riferimento. Il negozio di abbigliamento deve infatti sottostare alle normative di Polizia urbana, annonarie, igienico sanitarie, edilizie e di destinazione d'uso del locale.
I finanziamenti
Le possibilità di ottenere finanziamenti per l'apertura di un negozio di abbigliamento sono più numerose di quanto possiate immaginare. Infatti, anche grazie alla liberalizzazione del commercio, esistono agenzie per la promozione delle attività commerciali e fondi destinati a particolari categorie di imprenditori. Innanzitutto, è bene sapere che esiste un'agenzia con mandato governativo, l'Invitalia, che si occupa proprio di sostenere le imprese nascenti e non, attraverso l'erogazione di contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato. Per ottenere informazioni potete rivolgervi direttamente all'Agenzia, anche online. Inoltre, anche a livello decentrato esistono progetti specifici. Ogni Regione, infatti, offre finanziamenti e sostegno alle nuove attività . Lo stesso vale per Province e Comuni. Non dimenticatevi, quindi, in fase di progettazione di raccogliere tutte le informazioni necessarie. Da sapere è che esistono due categorie speciali per le quali sono previsti maggiori aiuti: i giovani (fino a 35 anni di età ) e le donne. Se rientrate in esse otterrete certamente finanziamenti e supporti con maggiore facilità .
L'investimento necessario
Indicare l'investimento medio necessario per aprire un negozio di abbigliamento è molto complicato. Infatti, bisognerebbe tenere in considerazione ogni singolo caso con le sue caratteristiche specifiche per poter fornire una stima adeguata. Sicuramente, per creare un'attività che funzioni e di medie dimensioni, l'importo in questione potrebbe perfino aggirarsi intorno ai 100.000 Euro. Tuttavia, questa stima difficilmente potrà essere indicativa. Per stabilire il vostro investimento iniziale, considerate le spese che dovrete affrontare (locazione, acquisto dei capi, pagamento delle utenze, tasse, eventuale personale, ecc.) e cercate di fare una previsione dell'andamento delle vendite. Per fare ciò, potete chiedere il supporto di un commercialista esperto che, sicuramente, vi proporrà la redazione del business plan, uno strumento utilissimo in fase di start-up e che analizzeremo dettagliatamente in seguito.
Come avviare un negozio di abbigliamento
Ora vediamo quali sono gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione per avviare efficacemente un negozio di abbigliamento di successo. Dalla scelta del tipo di abbigliamento da vendere, alla definizione dello stile del nostro punto vendita, analizzando le strategie per la definizione dei prezzi e la gestione del personale.
Il tipo di abbigliamento
In fase di progettazione, il primo problema da risolvere è la decisione circa la tipologia di abbigliamento che intendiamo vendere. Per operare la scelta migliore cercate di tenere in considerazione non solo i vostri gusti e le vostre passioni, ma anche la richiesta del mercato. Facciamo, dunque, una panoramica dei principali tipi di abbigliamento:
- Femminile: questa è la categoria maggiormente diffusa e per la quale la concorrenza è davvero numerosa. Si sa, le donne sono clienti esigenti e preparati che non si accontentano di seguire le mode, ma cercano sempre di interpretarle con stile. Se questo è il tipo di abbigliamento che intendete proporre nel vostro punto vendita, sappiate che la parola d'ordine per il successo è differenziarsi. Il vostro obiettivo sarà , quindi, quello di offrire un servizio diverso da tutti gli altri. Un consiglio? Inserite nel vostro team, oltre ai commessi, anche un esperto di moda. Un vero e proprio consulente che, come una sorta di personal shopper, sia in grado di consigliare alle vostre clienti il look più indicato, interpretando ed adattando il loro stile ai capi presenti in negozio. Un'idea in più è quella di costruire un punto vendita di abbigliamento femminile a 180 gradi, che presenti non solo vestiario, ma anche un'ampia scelta di accessori e, perché no, di scarpe. In questo modo, sarete in grado di attirare un maggior numero di clienti e di soddisfare esigenze diverse.
- Maschile: la moda maschile è davvero un universo a parte. E gli uomini sono clienti particolari e difficili. A differenza delle donne, spesso i maschi non sanno cosa vogliono e richiedono un maggiore supporto nel corso della vendita. Infatti, la scelta di questo tipo di abbigliamento è consigliabile preferibilmente a persone preparate, capaci di interpretare i desideri nascosti del cliente. Inoltre, con gli uomini il tatto e la discrezione sono fondamentali, soprattutto se a servirli sono delle donne. Un'idea vincente potrebbe essere quella di suddividere il locale per fasce d'età e stili: dal casual, all'elegante, senza dimenticare lo sportivo. Ricordate che l'uomo ama essere seguito nell'acquisto, quindi formate il vostro personale in modo che sia in grado di supportare i clienti in ogni momento della trattativa di vendita.
- Per bambini e neonati: questo è forse il settore dell'abbigliamento che conosce meno la crisi. Infatti, si è sempre disposti a fare acquisti per i più piccoli e, spesso, privilegiando la qualità al risparmio. Sappiate, però, che in questo settore la concorrenza è numerosa e spietata. Non solo esistono numerosi negozianti di dimensioni medio-piccole, ma anche importanti e famose catene, spesso di fama internazionale. Tuttavia, se vendere abbigliamento per bambini è il vostro sogno, il consiglio per farlo con successo è quello di puntare sulla cordialità e la qualità dei capi esposti. Ricordate: in questo settore è meglio offrire una selezione ridotta di marchi e modelli che, però, sia in grado di rispondere alle esigenze di tutti i bambini. Cercate, quindi, di pensare all'abbigliamento più comodo per loro, dimenticandovi per un attimo dei genitori!
- Di marca: vendere vestiti firmati oggi rappresenta una scelta coraggiosa e contro corrente. E, proprio per questo, potrebbe rivelarsi vincente. Nell'epoca dei grandi magazzini e della corsa al risparmio, non bisogna dimenticare che sono i grandi stilisti a creare la moda e che moltissime donne amano indossare i loro capi. Anche in questo caso, sarebbe opportuno non fermarsi all'abbigliamento, ma proporre anche accessori e scarpe. Provate a pensare a quante persone indossano cinture firmate e borse di marca! Un consiglio per avere successo con la vendita di abbigliamento firmato è quello di creare una boutique, dotata di un reparto sartoria che sia in grado di adattare i capi costosi alle misure dei clienti. Certamente l'investimento iniziale sarà più consistente, ma potrà darvi grandi riscontri in seguito.
- Di intimo: fino a qualche anno fa, i negozi specializzati nella vendita di intimo erano per lo più piccole realtà che offrivano un servizio cordiale e familiare. Oggi, invece, sono i grandi monomarca dei centri commerciali a spopolare. Ciononostante, l'acquisto di intimo ha sempre un andamento costante. Se è vero che l'underwear deve essere comodo, le persone sono disposte a spendere importanti quantità di denaro per cercare di sentirsi a proprio agio anche sotto ai vestiti. Per questo, scegliere di aprire un negozio di intimo potrebbe rappresentare una scelta commerciale interessante. Un consiglio? Non limitatevi ai reparti donna e uomo, ma progettate anche una sezione dedicata a bambini e neonati. Un'idea in più? Perché non pensare di offrire la possibilità di creare intimo personalizzato, magari con scritte e/o disegni particolari. Di certo, il pubblico femminile apprezzerà questa possibilità .
- Vintage: gli abiti usati sono diventati di gran moda soprattutto tra le ragazze. Aprire un punto vendita specializzato, tuttavia, può risultare complicato perché riservato ad un target ben preciso. È vero che molti amano inserire nel proprio look un pezzo vintage, ma la voglia di spendere somme ingenti di denaro per abiti vecchi non è così diffusa. Ciò non esclude che possiate optare per questa categoria di abbigliamento, magari pensando di scegliere un canale di vendita non proprio tradizionale: la compra-vendita. In questo modo, potreste offrire ai vostri clienti la possibilità di portarvi i loro capi vecchi e fuori moda e di acquistarne altri. Inoltre, sarebbe opportuno offrire un servizio di modifica e personalizzazione degli abiti vintage, così da renderli pezzi unici.
- Etnico: se il vintage è una categoria difficile, allora l'abbigliamento etnico è ancora più di nicchia. Proprio come nel caso precedente, è impensabile spingere i clienti ad acquistare un intero armadio di capi etnici. Vada per la sciarpa variopinta e le gonnellone anni 70 che vanno tanto di moda, ma spingersi oltre è davvero complicato. Ecco, tuttavia, un consiglio che potrebbe permettervi di vendere abbigliamento etnico con risultati interessanti. Essendo molto difficile oggi definire cosa sia etnico e cosa no, potete pensare di ampliare il ventaglio delle proposte. Perché non costruire un negozio che sia un vero e proprio giro del mondo, con reparti dedicati ai cinque continenti ed ai singoli stati?
- Sportivo: il mondo dell'abbigliamento sportivo è in perenne evoluzione. Dai capi studiati appositamente per limitare la sudorazione, a quelli dimagranti. Dalle divise delle squadre del cuore, ai costumi da bagno più performanti. In questo settore le parole d'ordine sono competenza e passione. I clienti, spesso, sono sportivi professionisti o amatoriali che cercano non solo consigli, ma anche informazioni sulle novità e le ultime evoluzioni. Un consiglio interessante potrebbe essere quello di arredare una parte del locale come fosse una palestra ed organizzare presentazioni sulle novità del mercato ed incontri con sportivi professionisti che possano dare consigli ai vostri clienti.
Come scegliere lo stile del locale e dell'arredamento
Dopo aver deciso quale tipologia di abbigliamento vendere, dovrete costruire lo stile del vostro negozio. Ricordatevi che non solo la vetrina dice chi siete. Infatti quando entra nel vostro negozio, il cliente si fa un'idea dei capi che potrà trovare e del loro stile in pochi secondi. Sarà sufficiente una breve occhiata. Dunque, per avviare un negozio di abbigliamento che abbia successo, ogni dettaglio è fondamentale. Per prima cosa, dedicatevi al locale. Scegliete i colori che caratterizzeranno la vostra immagine: quelli pastello e dalle tinte calde sono consigliabili per un target maschile e/o di adulti, mentre i colori accesi, luminosi e le grafiche multicolor si addicono maggiormente ad una clientela più giovane. Il secondo passo è quello di suddividere il locale in base ai reparti che intendiamo realizzare. Non dimenticatevi mai dell'importanza dei camerini: dovrete sceglierne la quantità , la grandezza e la disposizione in base al vostro target di clienti. Di fondamentale importanza sarà l'arredamento, che trasmetterà lo stile del vostro negozio. Scegliete, quindi, ogni pezzo accuratamente e cercate di inserire elementi di design originali, per catturare davvero il cliente.
Come scegliere i capi e stabilire i prezzi
A questo punto siete pronti per scegliere i capi da esporre nel vostro negozio. Questa fase, chiaramente, è di fondamentale importanza e decreterà o meno il vostro successo. Innanzitutto, dovrete essere sempre aggiornati sulle ultime tendenze. Per farlo, sarà importante visitare fiere del settore ed eventi. Non fermatevi mai ad un solo fornitore, cercate di darvi un'ampia possibilità di scelta. Per quanto riguarda le taglie, cercate in questa fase di averne una selezione che vada dalle più piccole a quelle comode. Con lo sviluppo dell'attività sarete in grado di approvvigionarvi in maniera più precisa. Una volta acquistati i capi, dovrete stabilirne i prezzi. Non esiste una media del ricarico effettuato dai negozianti; questa potrebbe oscillare tra il 20 ed il 40%. sappiate, però, che questo dato varia a seconda di numerosi fattori. Se volete essere certi di stabilire dei prezzi competitivi, analizzate la concorrenza e tenete in considerazione la possibilità di fare sconti e promozioni.
Il personale
Un altro aspetto molto importante è dato dalla necessità di avere del personale che vi aiuti nella vendita. Il consiglio è quello, inizialmente, di fare da se. Tuttavia, se dovesse presentarsi il bisogno di essere supportati, allora dovrete valutare vari aspetti. Primi fra tutti quelli contrattuali. Per un'attività agli inizi è consigliabile non inserire personale dipendente, ma stipulare cosiddetti contratti a chiamata. Questi consentono al datore di lavoro di utilizzare la risorsa quando si presenta la necessità e di poter, quindi, gestirsi in base all'affluenza della clientela. Un'altra soluzione interessante è quella dell'orario part-time. Prima, però, sarà bene verificare l'effettiva necessità di personale che, comunque, andrà formato per conformarsi ai livelli di qualità che si intende raggiungere. Ricordatevi, poi, che la scelta del personale deve tenere in considerazione la capacità di vendita. Per stimolarla potreste pensare ad un sistema remunerativo che preveda un fisso orario limitato, accompagnato da provvigioni sulle vendite effettuate.
I segreti per il successo
Cerchiamo, ora, di capire quali siano i segreti per avviare un negozio di abbigliamento di successo. Quindi, cercheremo di capire l'importanza del business plan e della pianificazione del marketing. Infine, valuteremo quale canale di vendita sia il più adatto al nostro caso.
Il business plan
Come già accennato, il business plan è uno strumento fondamentale quando si intende dare avvio ad un'attività . Esso, infatti, si configura come una sorta di rappresentazione del vostro progetto, facendone una previsione economica e finanziaria. Per realizzarlo dovrete cercare di dare risposta ad alcuni quesiti fondamentali: che cosa voglio vendere, a chi e come. Vi renderete conto che fare ciò sarà davvero difficile, ma se riuscirete sarete in grado di avere un quadro realistico e completo sulle possibilità di successo del vostro negozio. La seconda parte del business plan è data da un'analisi economica e finanziaria che è consigliabile far effettuare da un commercialista. Una volta pronto, questo documento sarà utile per comprendere l'investimento che dovrete affrontare ed il ritorno che potenzialmente otterrete in futuro. Inoltre, il business plan è requisito essenziale se intendete richiedere finanziamenti, contributi e/o supporto economico per l'avvio del vostro negozio di abbigliamento.
Le strategie di marketing
La regola d'oro del buon negoziante è attirare la clientela. Per farlo, sarà necessario studiare un piano di marketing di medio-lungo periodo. L'obiettivo del marketing è anche quello di comunicare al target di riferimento la nostra identità e di spingerlo ad affidarsi a noi. Ogni attività , tuttavia, richiede un piano specifico che dovrà essere elaborato in base alle singole necessità . È molto importante essere supportati da professionisti del settore; rivolgetevi, quindi, a studi pubblicitari e/o agenzie di comunicazione, chiedendo di visionare il loro portfolio. In questo modo capirete chi sono i clienti che hanno già seguito e se fanno al caso vostro. Nonostante la specificità del piano di marketing, ecco alcune idee che possono essere valide per tutti. Innanzitutto, create il sito internet del vostro negozio. Non è importante che sia dotato di una sezione di e-commerce, ma deve fungere da mezzo di comunicazione coi vostri clienti. Aggiornatelo periodicamente sulle iniziative commerciali e promozionali in atto, anche attraverso la creazione di interessanti newsletter. La pubblicità tradizionale in fase di avvio di un negozio di abbigliamento funziona sempre. Non dimenticatevi di pubblicizzare l'apertura mediante un'imponente opera di volantinaggio, optando, perché no, per qualche passaggio su radio e televisioni locali. Infine, considerate l'importanza degli eventi come strumento per attirare possibili clienti. Organizzate aperitivi in negozio, mostre, presentazioni di libri, stilisti e così via, invitando i vostri clienti e non solo a partecipare. Ricordate: quante più persone entrano in negozio, maggiori sono le probabilità di vendere dei capi! Le procedure e le strategie di marketing possono risultare estremamente semplificate se si sceglie di aprire un negozio di abbigliamento in franchising, nel qual caso si può contare sull'ausilio e l'esperienza del franchisor.
La scelta del canale di vendita
Quando si pensa di aprire un negozio di abbigliamento, solitamente, l'idea è quella di un punto vendita tradizionale. Oggi, però, le possibilità di scelta sono numerose e bisogna valutarle attentamente. Vediamo alcune tipologie di canali di vendita attuali:
- La vendita tradizionale: è quella, forse, ancora più diffusa e sulla quale abbiamo discusso a lungo. Aprire un negozio, come abbiamo visto, richiede un grande impegno economico e non solo e, in molti casi, può non generare i risultati sperati. Se, nonostante i rischi, il vostro sogno è quello di aprire un negozio tradizionale la miglior cosa da fare è quella di rimanere coi piedi per terra. Tutti sogniamo di realizzare grandi progetti, ma come spesso accade sono quelli più modesti e realistici a concretizzarsi. Quindi, non puntate troppo in alto, ma cercate di essere portatori di novità ed originalità !
- Il franchising: se siete interessati ad aprire un punto vendita monomarca, la soluzione migliore è di certo quella del franchising. Questo sistema vi consentirebbe, a fronte di un variabile investimento iniziale, di poter vendere l'abbigliamento di un marchio, anche famoso, nel vostro punto vendita godendo dei vantaggi della pubblicità e della conoscenza del prodotto da parte del cliente. Il franchisor (l'azienda detentrice del marchio), inoltre, si impegna a seguirvi nella scelta dei locali, dell'arredamento e delle strategie pubblicitarie. Un supporto, questo, davvero utile se mancate di capacità imprenditoriali. Considerate, però, che sarete legati all'azienda madre almeno fino alla scadenza del contratto di franchising e che, spesso, oltre alla tassa iniziale, dovrete versare al franchisor una percentuale del fatturato annuo.
- L'e-commerce: nell'era di internet non valutare la possibilità di aprire un negozio di abbigliamento online sarebbe un vero sbaglio. Infatti, il web offre un mercato potenzialmente molto più vasto rispetto a quello del negozio tradizionale. Pensate che potremmo raggiungere il nostro target di clienti non solo a livello locale, ma su scala mondiale. Inoltre, in questo modo non dovremmo preoccuparci di tutta la parte relativa alla scelta e sistemazione dei locali: il nostro negozio sarebbe un sito web e noi dovremmo unicamente preoccuparci di disporre di un magazzino sufficientemente ampio per i capi. Questa, quindi, sembra la soluzione più adatta per chi dispone di un budget davvero limitato, ma che comunque intende realizzare il proprio sogno. Chiaramente non tutti i tipi di abbigliamento e/o le idee di negozio si adattano al solo e-commerce. Una strategia vincente, consigliabile a tutti i negozianti, potrebbe essere quella di abbinare il negozio tradizionale all'e-commerce, in modo da sfruttare al meglio i due canali di vendita.
Questa guida, dunque, ci ha fornito un'ampia panoramica sulle modalità da seguire per aprire un negozio di abbigliamento. Ora sta a voi decidere se e come realizzare il vostro sogno!