Aprire un'enoteca
Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione
Aprire un'enoteca e ben gestirla non è impresa semplice ma un'arte e senza voler frenare gli entusiasmi di alcuno non ci sentiamo di consigliarlo se non si è più che motivati ed in possesso di un numero non trascurabile di requisiti che di seguito proviamo ad elencare e in qualche maniera a giustificare.Alla base di ogni cosa ovviamente deve esserci una vera passione per il vino. Passione beninteso che non significa solo aver piacere di gustare il vino o conoscere qualcosa in materia per aver letto dei libri o frequentato corsi ma qualcosa che in qualche maniera unisca entrambe le condizioni e se possibile molte altre ancora. Quel quid insomma che ci consenta di poter disquisire in merito e consigliare i futuri clienti come solo un vero appassionato ed esperto può fare. A tutto questo che non è poco vanno aggiunte le necessarie doti umane di comunicazione ed aggregazione che consentono di creare e fidelizzare una adeguata clientela. Anche la scelta del locale e degli arredi deve essere ben ponderata e realizzata con cura e gusto anche se in maniera semplice. La massima applicazione va anche nella costruzione della cantina di vini iniziale che (a meno di non disporre di risorse illimitate)deve essere oculata e ben bilanciata e contemplare almeno una quindicina di etichette per ogni regione nonché un certo numero di etichette internazionali. Altro punto fondamentale sono le operazioni di pubblicità per il lancio dell'attività. Un buon veicolo pubblicitario può essere l'organizzazione di corsi. Fondamentale comunque è la caratterizzazione del locale che può con maggior facilità realizzarsi se alla vendita delle bottiglie si riesce ad unire la mescita del vino accompagnata da qualche specialità gastronomica ossia se si riesce ad aprire un'enoteca Wine bar che poi altro non è che l'evoluzione della vecchia osteria. Facendo quindi un po di conti l'apertura di una piccola enoteca richiede un capitale iniziale di 40.000/50.000 euro nonché un locale commerciale di 80/100 metri quadri ed in più almeno un 50 metri quadrati di cantina ed una piccola cucina. Per la vendita e la mescita servono ovviamente le autorizzazione comunali e della ASL. Il locale deve necessariamente avere possibilità di parcheggio nei dintorni ed essere dislocato possibilmente al centro. Affinché il tutto funzioni bene l'attività deve contare su un incasso annuo di 150.000 euro che al netto di spese tasse etc. dovrebbero fornire se ben gestito in proprio un guadagno di 40000 euro.