Assistenza domiciliare anziani

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Il nostro paese, essendo uno dei più longevi al mondo, si è trovato a far fronte alla questione dell’assistenza domiciliare alla popolazione più anziana che, con l’avanzare dell’età corre il rischio di ammalarsi, di non essere più autosufficiente e può, quindi, avere la necessità di accedere ad aiuti e cure che non affollino gli ospedali e che gli diano un tenore di vita dignitoso.

I vari livelli di assistenza domiciliare agli anziani

L’assistenza domiciliare è un servizio elargito presso la casa di un anziano non autosufficiente o parzialmente autosufficiente e, a seconda del tipo di assistenza fornita, può essere di tre livelli:

il 1° livello di assistenza è rivolto ad anziani in parte non autonomi, comprende aiuti di tipo socio-assistenziale (preparazione dei pasti, lavaggio della biancheria, pulizia della casa, igiene personale, disbrigo di pagamenti bollette ecc), ed è attuato dagli operatori socio-assistenziali (OSS) o da volontari;

il 2° livello di assistenza è rivolto ad anziani non autosufficienti o appena dimessi dall’ospedale, comprende aiuti di tipo sanitario (prestazioni mediche, infermieristiche e riabilitative) ed è attuato da un équipe formata da medici, infermieri e altri specialisti che variano a seconda della necessità dell’anziano assistito;

il 3° livello o Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) è rivolto ad anziani non autosufficienti e bisognosi di cure e comprende sia l’aiuto socio-assistenziale che l’aiuto sanitario.

Quest’ultimo tipo di assistenza può, a sua volta, essere suddivisa in semplice e complessa:

• nel primo caso le prestazioni elargite sono quelle di base, come le medicazioni, i prelievi del sangue, i cambi di catetere;
• nel secondo caso le prestazioni comprendono cure mediche e riabilitative per gli anziani gravemente ammalati.

L’ADI deve assicurare agli anziani assistiti 140 ore di intervento di tipo socio-assistenziale, 100 ore di assistenza infermieristica, 50 ore di assistenza riabilitativa, 50 accessi al medico di medicina generale e 8 consulenze medico specialistiche.

L’assistenza domiciliare, soprattutto nel caso di anziani non autosufficienti, necessita comunque della presenza dei familiari, in quanto la copertura dell’assistenza diretta non è di 24 ore su 24, ma occupa solo un certo numero di ore nell’arco di una giornata.

Costi dell’assistenza domiciliare

Il servizio è istituito dal Comune o dalle ASL di appartenenza con l’ausilio di enti pubblici e privati, profit e no-profit. Generalmente l’assistenza socio-assistenziale, per la parte che compete al Comune, è gratuita, ma lo stesso Comune di appartenenza può decidere di fissarne un costo che varia a seconda del reddito dell’anziano in questione. L’assistenza sanitaria, invece, è offerta dal Servizio Sanitario Nazionale.

Chi può richiedere l’assistenza domiciliare

Possono richiedere il servizio di assistenza domiciliare tutti gli anziani over 65 che necessitano di aiuto. Questo diritto è assicurato dal Servizio Sanitario Nazionale, che prevede l’assistenza domiciliare per tutti quegli anziani che soffrono di malattie allo stadio terminale, insufficienze cardiache e respiratorie, gravi fratture, impossibilità di deambulazione e altre varie e gravi patologie croniche.

Come richiedere l’assistenza domiciliare

La richiesta di assistenza domiciliare compete normalmente al medico curante, il quale provvede a segnalare il caso al Distretto Sanitario, ma può essere richiesta anche da parenti, da vicini, da assistenti sociali, dal parroco, da volontari e, nel caso l’anziano fosse stato ricoverato, anche dal personale medico dell’ospedale.

La procedura è semplice, basta compilare la scheda apposita, e il caso in questione sarà sottoposto all’attenta valutazione dell’UVG, ovvero l’Unità Valutativa Geriatrica, composta da personali dell’ASL e da membri del Comune. Se la richiesta ottiene buon esito si provvederà a realizzare un piano di intervento creato proprio su misura dell’anziano assistito. I tempi di risposta variano a seconda del Comune di appartenenza e soprattutto a seconda della necessità dell’anziano e delle risorse umane disponibili. Nella maggior parte dei casi, comunque sono abbastanza tempestivi: per la richiesta di assistenza domiciliare di 1°livello, per esempio, viene dato esito entro circa 10 giorni.

Vantaggi dell’assistenza domiciliare rispetto all’assistenza in ospedali o case di cura

Indubbiamente, questo tipo di assistenza ha dei vantaggi. In primo luogo è vantaggiosa per gli anziani:

• l’ospedalizzazione, si sa, non è un’esperienza piacevole, e soprattutto le persone di una certa età, per mantenere la propria serenità interiore, hanno bisogno di vivere in un luogo a loro familiare, e non esiste al mondo luogo più familiare della propria casa;
• la durata della loro vita aumenta;
• non sono costretti a lasciare la propria rete di amicizie;

Inoltre, a beneficiarne è anche lo Stato:

• i costi stanziati per la sanità si riducono notevolmente in quanto i ricoveri negli ospedali diminuiscono, e diminuisce anche la mancanza di posti letto.