Che cos’è e come si calcola la media ponderata? A seguito dell’avvento nelle facoltà italiane del Nuovo Ordinamento Universitario, con la comparsa dei crediti formativi abbinati agli esami, e non collegati alla votazione dell’esame stesso, il metodo per calcolare la media universitaria e il punteggio di partenza della tesi è leggermente cambiato. Scopriamo insieme come fare per sapere qual’è la media che abbiamo raggiunto con i risultati dei nostri esami, per non ritrovarci poi di fronte ad una brutta sorpresa al momento della tesi.
Il Nuovo Ordinamento, questo sconosciuto
L’università italiana ha attraversato una fase di profonde modifiche e riforme, culminate nell’anno accademico 2001/2002 quando è stato lanciato il Nuovo Ordinamento. Questo prevedeva la divisione dei canonici corsi di laurea quadriennali in Lauree Triennali (definite anche Lauree Brevi) e Lauree Specialistiche. Entrambe le due lauree davano l’opportunità di iscriversi a Master universitari post- laurea, mentre solo a seguito delle specialistiche era possibile iscriversi ad un Dottorato di Ricerca.
Il voto di laurea
Ma ovviamente, lo step da superare per tutti, che si intenda o meno proseguire la carriera universitaria, è quello della laurea. Il voto di laurea, discriminante in alcuni casi per accedere a lavori o concorsi sia pubblici che privati, è il risultato dei voti ottenuti negli esami. Da queste valutazioni si trae una media, che fornirà il punteggio di partenza in seduta di laurea. Con il nuovo Ordinamento agli esami, valutati precedentemente soltanto con una votazione numerica compresa tra 0 e 30 (con possibile aggiunta di lode), viene abbinato un numero di crediti formativi, che si ottengono con il superamento dell’esame stesso a prescindere dal voto. Per cui che si superi un esame con 30 o con 18 non c’è differenza ai fini del conseguimento dei crediti formativi.
I crediti formativi
Il credito formativo universitario, solitamente abbreviato in CFU, è l’unità di misura utilizzata dall’università per calcolare il carico di studio che lo studente deve affrontare. Ad ogni esame è abbinato un numero di crediti prestabilito che forniscono una stima dell’impegno richiesto: solitamente un credito formativo equivale a 25 ore di studio (sia personale che inteso come frequenza alle lezioni). Per ottenere una laurea breve servono 180 crediti formativi, per la specialistica ne servono ulteriori 120. La presenza dei crediti formativi, oltre ad essere utile per coloro che intendano effettuare un passaggio da un corso di laurea ad un altro, o per coloro che abbiano intenzione di rercarsi a studiare all’estero, dove questo metodo è ampiamente utilizzato, incide anche sul calcolo della media che, dalla semplice media aritmetica utilizzata in precedenza per calcolare il profitto di uno studente e il voto di partenza in seduta di laurea, si è trasformata in media ponderata.
I passaggi per calcolare la media ponderata
A differenza della media artimetica, utilizzata ancora per calcolare la media degli iscritti al vecchio ordinamento, e data dal risultato della divisione tra il risultato della somma dei voti degli esami diviso il numero degli esami stessi, il calcolo della media ponderata può risultare leggermente più complicato, prendendo appunto come variabile anche i crediti formativi, dando così un peso diverso agli esami, che incidono maggiormente più sono i crediti.
La procedura di calcolo prevede che innanzitutto si moltiplichi il voto ottenuto ad un esame per il numero di crediti di quell’esame. I valori così ottenuti vanno sommati, in modo da ottenere una sommatoria che esprima i voti moltiplicati per i crediti. In seguito vanno sommati i numeri dei crediti. L’ultimo passo prevede la divisione tra la sommatoria “voti per crediti” diviso il numero di crediti.
Esempio di calcolo
Un esempio pratico può aiutare a comprendere: lo studente X ha sostenuto due esami. Al primo, da 4 crediti, ha ottenuto una valutazione di 23, mentre al secondo, da 8 crediti, ha preso 28. Per calcolare la media farà 23 moltiplicato 4 (92) e 28 moltiplicato 8 (224). Somma poi i risultati ottenuti (92+224=316) e i crediti dei due esami (4+8=12). Infine dividerà la sommatoria dei voti, 316, per il totale dei crediti, ottenendo così la sua media ponderata. (316/12=26,33). Solitamente, salvo altre indicazioni, la media si arrotonda al secondo decimale.
Il valore dei crediti formativi
Il peso dei crediti è facilmente intuibile guardando le variazioni che la media dello studente X avrebbe subito se avesse preso 28 all’esame da 4 crediti e 23 all’esame da 8 crediti. In tal caso infatti, le operazioni sarebbero state 28 moltiplicato per 4 (112) e 23 moltiplicato per 8 (184). La somma tra questi due valori, 296, divisa per il numero dei crediti, 12, da come risultato 24,66. In questo caso quindi, con gli stessi risultati, la media dello studente si abbassa di quasi due punti. Un consiglio utile è quindi quello di cercare di ottenere i risultati più alti negli esami con un più alto numero di crediti, al fine di alzare maggiormente la media. Nel caso in cui questi calcoli possano sembrarvi complicati, niente paura: è possibile rintracciare su internet diversi programmi che consentono di calcolare automaticamente la media ponderata semplicemente inserendo i voti dei vostri esami e il numero di crediti.
Il punteggio di partenza
Per ottenere il voto di partenza al momento della laurea è necessario prendere la propria media, moltiplicare questo valore per 3 e dividere il risultato per 11.
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