Il portale si pone come obiettivo principale, in questa sede, quello di tracciare le linee guida utili per chiunque volesse approcciarsi a una tipologia di carriera così ardua come quella diplomatica.
Chi è il diplomatico
Bisogna, innanzitutto, definire al meglio la figura del diplomatico: una figura spesso discussa all’interno di telegiornali e riviste, ma che rimane comunque, a causa di una comune difficoltà percettiva, una categoria circondata da un certo velo di mistero.
Possiamo, in primo luogo, dire con certezza che il diplomatico si presenta come una figura di rappresentante e di interprete della volontà politica, sociale, economica, culturale e ambientale del proprio Paese. Questa figura, a causa dei repentini cambiamenti dei sistemi informativi e non solo, è una figura in continuo mutamento ed è per questo che chiunque voglia scegliere tale professione si accolla un delicato compito che implica continuo aggiornamento e grande inventiva.
L’attività diplomatica
La carriera diplomatica implica un’ampiezza di settori di attività dette attività di diplomazia, come ad esempio:
Questa complessità di attività richiede una consistente preparazione culturale in campo linguistico, storico, economico e giuridico; ogni funzionario può seguire poi una data specializzazione a seconda delle esperienze maturate.
La carriera
La carriera diplomatica in Italia, nella quale sono inquadrati gli Agenti diplomatici, le Ambasciate e le altre Rappresentanze italiane all’estero, rappresenta un ramo della pubblica amministrazione, al quale si accede tramite un concorso (regolato dal DCPM 1.4.2008 N.72), i cui requisiti principali sono:
Il bando di concorso viene pubblicato una volta l’anno sulla Gazzetta Ufficiale e prevede:
Una prova attitudinale che accerta le capacità effettive del candidato per intraprendere questo tipo di carriera.
Prove d’esame che tendono ad accertare il grado di cultura, la preparazione accademica e linguistica dei candidati; queste prove sono di due tipi:
I vari colloqui e le varie prove si tengono sempre a Roma o in alcuni comuni di Roma.
L’avanzamento di carriera si sviluppa nei seguenti gradi: Segretario di Legazione in prova, la cui permanenza nel ruolo è di nove mesi presso l’Istituto Diplomatico.
Ulteriori informazioni
Va effettuata, però, a questo punto una precisazione sulla differenza esistente tra il grado di Ambasciatore e la funzione di Ambasciatore: possono svolgere tale funzione, infatti, non solo gli ambasciatori, ma anche i Ministri Plenipotenziari e i Consiglieri di Ambasciata, a seconda della rilevanza della Sede in questione.
La carriera diplomatica è regolamentata, per quanto concerne le qualifiche, dal decreto D.P.R. 5 gennaio 1967, n. 18; e, dall’art. 15, del D.P.R. n. 107/2006 per ciò che concerne, invece, il trattamento economico.
Esistono, inoltre, dei centri specializzati nella preparazione al concorso per carriera diplomatica, ubicati per la maggior parte nelle facoltà di Scienze Politiche o di Organizzazione Internazionale delle principali città italiane (Firenze, Bologna e altre).
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