E’ il re delle piante aromatiche che ornano i nostri terrazzi: e allora vediamo come coltivare il rosmarino in vaso. Questa guida vi spiega infatti quali caratteristiche deve avere il terreno, quando e quanto innaffiare, in che modo moltiplicare la pianta e da quali malattie difendere il vostro rosmarino.
Origini e caratteristiche
Il Rosmarinus Officinalis è una pianta delle Lamiaceae che cresce spontanea nella fascia costiera del Mediterraneo. Non è certa l’origine del nome: la radice del nome, infatti, starebbe secondo alcuni studiosi per “ros”, rugiada; altri ritengono derivi da “rosa” e altri ancora da “rhus”, arbusto. Di sicuro c’è soltanto il riferimento al mare, “maris”, ambiente ideale per questa pianta che necessita di sole e aria aperta, anche salmastra. Il rosmarino è un arbusto perenne che può raggiungere anche i 3 metri di altezza, ma si adatta facilmente anche alla vita in vaso, purché tenuto su un terrazzo o balcone ad una temperatura che non sia inferiore ai 10 gradi. Del rosmarino si utilizzano sia i bellissimi fiori azzurri –raccolti nel periodo di massima fioritura, in estate- che le foglie. Entrambi hanno maggiori proprietà aromatiche se utilizzati freschi, dato che con l’essiccazione perdono molti principi attivi.
Terreno e rinvaso
Come la maggior parte degli arbusti, il rosmarino non necessita di particolari terreni, pur preferendo quelli leggeri e alcalini. Quello che può davvero danneggiarlo è l’umidità eccessiva, quindi il terreno e il vaso dovranno permettere un ottimo drenaggio dell’acqua. Ogni due, massimo tre anni sarà necessario rinvasare la pianta, sistemando terreno fertile su uno strato di cocci o argilla espansa per evitare i ristagni idrici. Nel periodo di ripresa vegetativa, è consigliabile concimare con Azoto, Fosforo e Potassio.
Vaso ideale
Come tutte le piante, il rosmarino adatta i propri ritmi di crescita in base allo spazio e alle sostanze nutritive che ha a disposizione. Che sia di plastica o di terracotta, il vaso dovrà avere un buon sistema di drenaggio, facilmente ottenibile posizionando cocci, pietre o argilla espansa sul fondo, che dovrà avere diversi fori per far scolare l’acqua in eccesso. Il vaso dovrà essere proporzionato alle dimensioni della pianta: se troppo piccolo, ne limiterà lo sviluppo delle radici, viceversa contenitori troppo grandi spingeranno il rosmarino a utilizzare gran parte delle sue energie vitali per le radici, limitando lo sviluppo di fusto, foglie e fiori.
Annaffiatura
Come abbiamo già detto, il ristagno idrico è uno dei pericoli peggiori per il rosmarino, che viceversa può resistere anche svariati giorni senza annaffiature. La quantità di acqua necessaria dipende da tanti fattori: dalla stagione e quindi dall’umidità dell’aria, dall’esposizione al sole, dalla grandezza della pianta e di conseguenza del suo contenitore (in generale gli esemplari in vaso hanno bisogno di dosi maggiori rispetto a quelli piantati nel terreno). L’ideale sarebbe annaffiare soltanto quando il terreno risulta asciutto, senza lasciarlo però indurire troppo visto che le radici del rosmarino sono molto delicate, in particolare se il vaso è in plastica e posizionato al calore diretto del sole. Il che può voler dire, in estate, annaffiature ogni 4-5 giorni, da ridurre drasticamente in inverno.
Moltiplicazione
Il metodo per ottenere nuove piante di rosmarino varia a seconda del risultato che vogliamo raggiungere: se la variabilità genetica che caratterizza ogni esemplare non ci disturba, potremo tranquillamente utilizzare i semi, per avere invece piante identiche alla madre, dovremo necessariamente procedere per talea o per divisione.
Malattie
Il rosmarino è soggetto a diverse malattie, causate soprattutto da muffe o parassiti. Per salvare la pianta è importante accorgersene in tempo e porre un adeguato rimedio. Attenzione: la maggior parte dei mali che possono uccidere il vostro rosmarino è dovuta a un eccesso di acqua, che consente la prolificazione di muffe e funghi.
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy. |
come-fare casa-e-giardino motori tasse animali lavoro matrimonio hobby sport informatica cucina bellezza affari-e-finanza gravidanza domande-e-risposte salute-e-benessere viaggi