Coltivare peperoncino in vaso

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Per coltivare il peperoncino in vaso non c’è bisogno di avere grande spazio, qui offriamo qui una guida passo per passo alla semina e alla coltivazione di questa pianta dall’aspetto gradevole ed utilissima come spezia in cucina.

Che cosa procurarsi

Trattandosi di una pianta che non necessita di grandi cure, possono essere sufficienti:

Esistono in effetti due modalità con cui svolgere la semina:

Il periodo giusto

Il periodo della semina va scelto anche a seconda della propria posizione geografica: nei primi mesi dell'anno al sud, tra fine  inverno ed inizio primavera nelle regioni settentrionali.

Ovviamente è bene non fidarsi dei rivolgimenti della stagione, specialmente al nord, che repentinamente possono rovinare una coltura, dunque almeno per i primi mesi sarà buona norma coprire il vaso, se non tenerlo proprio dentro casa, per prevenire gelate notturne.

Semina: il procedimento corretto.

Esposizione.

Almeno all'inizio è bene tenere il vaso all'interno ma in prossimità delle finestre o di zone affacci esterni, perché questo tipo di pianta ha bisogno, sempre, di moltissima esposizione alla luce solare e di areazione, affinché non secchi. A germinazione avvenuta ci si può anche arrischiare a tenere il vaso all'esterno, sempre tenendo conto delle temperature locali (mai se si è al di sotto i quindici gradi).

Irrigazione.

Nel periodo germinativo l'irrigazione è fondamentale: mai far seccare il terreno. Quando le piantine avranno superato un'altezza di dieci centimetri, si potrà procedere all'irrigazione in maniera meno affannosa e regolare.

Dopo la comparsa dei fiori si potrà procedere all'irrigazione quando se ne osserva la necessità, cioè a terreno secco.

Altrettanto fondamentale è mai esagerare con l'acqua: le radici marciscono facilmente, inoltre un ristagno in concomitanza con un abbassamento di temperatura potrebbe essere fatale alla sopravvivenza della pianta.

La raccolta dei frutti.

Generalmente avviene in piena estate, talvolta anche in autunno; si raccolgono i frutti direttamente dall'attaccatura al ramo. Di solito, a questo punto, la sopravvivenza della pianta è seriamente pregiudicata dal sopraggiungere dell'inverno, almeno in settentrione. Se si ha una serra o si vive in una località dalle temperature medio-alte si può comunque dare cercare di far sopravvivere la pianta, che assicurerà nuovi frutti e in anticipo.

Procedimenti: guida pratica dalla semina alla raccolta.

Se pratichiamo il travaso di una pianta acquistata, dobbiamo preoccuparci di bagnare la pianta, quanto basta e senza eccedere, prima e dopo l'operazione. Per evitare di far morire la pianta nel difficile adattamento al nostro ambiente domestico dobbiamo tenerla in posizione areata e soleggiata, irrigandola generosamente e regolarmente.

Famiglia e origine del peperoncino.

Il peperoncino in assoluto predominante in Italia è il Capsicum, che appartiene alla stessa famiglia del peperone. Le molte varietà del peperoncino hanno in comune il fatto di non tollerare le basse temperature e differiscono per colore, forma, dimensioni, aroma e grado di piccantezza. Al pari di molti vegetali che abbiamo ormai pienamente integrato nella nostra cultura culinaria, il peperoncino proviene da oltreoceano.

Consigli pratici:

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