Come aprire una palestra

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Mettersi in proprio non è facile, per questo proponiamo una guidacon le informazioni necessarie per aprire una palestra, il percorso burocratico, il budget necessario ed i consigli utili per non commettere errori in questo nuovo business che si va ad affrontare.

Restare in forma, ottenere un corpo rassodato e tonico sono i diktat dei nostri giorni, per questo aprire una palestra può rappresentare un business sicuro e redditizio e il boom di aperture di centri fitness ed estetici ne è la prova.

Intere generazioni che aspirano al benessere fisico e psichico infatti, possono motivare un imprenditore a decidere di iniziare un’attività diversificata che offra una serie di servizi che possano attirare una clientela fedele.

Iter burocratico

Come prima cosa esponiamo passo passo il percorso ed i documenti da avere per poter iniziare questa attività.

• Bisogna presentare al comune la DIA (dichiarazione di inizio attività).
• Richiedere alla ASL di riferimento il certificato di agibilità igienico-sanitaria dei locali.
• Bisogna i scriversi al registro delle imprese presso la Camera di Commercio.
• Disporre o aprire una partita IVA.
• Iscriversi a INPS e INAIL per previdenza e infortuni.
• Nel caso in cui il locale adibito a palestra superi i 400 metri è necessario chiedere al Comando Provinciale l’autorizzazione dei Vigili del Fuoco.
• Individuare un responsabile dei programmi di attività che sia diplomato all’ISEF o laureato in Scienze Motorie.
• Assumere istruttori con diploma ISEF o con laurea in Scienze Motorie.
• Nominare un responsabile sanitario, anche il propretario può esserlo.
• Stipulare un’assicurazione contro i danni e gli infortuni ai clienti.
• Pagare i diritti SIAE per poter diffondere la musica nelle sale.
• Scegliere se aderire a federazioni sportive riconosciute dal CONI.
• Se poi di dovesse decidere di essere un’associazione sportiva non riconosciuta è necessario munirsi di atto costitutivo e statuto associativo tramite un notaio.

Budget necessario

Aprire una palestra non è una passeggiata perchè si lavorano molte ore al giorno(specialmente all’inizio dell’attività) ed è necessario fare un ingente investimento, bisogna infatti mettere in conto le spese per l’adeguamento dei locali, la costruzione e l’arredamento degli spogliatoi più una serie di attrezzature che non possono mancare:

• per la ginnastica
• per la danza
• per lo stretching
• per l’aerobica
• per il body building
• per il cardiofitness
• per lo spinnig.

Poi ci sono dei servizi accessori che la palestra può decidere di offrire per incrementare gli introiti e per rendere fedeli i clienti andando incontro ai loro bisogni e questi possono essere:

• offerta di una consulenza medico-dietologica
• presenza di un centro benessere con sauna, bagno turco, vasche idromassaggio, solarium per abbronzatura artificiale, massaggi
• centro estetico
• vendita abbigliamento sportivo e di integratori vitaminici

Un iniziale preventivo può quindi partire dai 100mila euro cifra che può variare in base ai metri quadrati complessivi del locale e dai servizi che si desiderano offrire.

Consigli su cosa fare e cosa non fare per avere successo

Prima di tutto bisogna offrire servizi diversi dalla concorrenza per non essere costretti ad iniziare una politica di abbassamento dei prezzi ed offrire attrezzature di alto livello, compreso la pulizia del locale per essere certo di non scontentare i clienti.

Poi bisogna evitare che si creino tempi morti andando incontro alle esigenze dei clienti in quanto a orari.

Punto importante riguarda anche il personale che deve non solo essere altamente qualificato ma anche cordiale e gentile, in più bisogna prestare attenzione a chi entra negli ambienti per garantire sempre la sicurezza ai propri clienti che devono avere il diritto di lasciare i propri beni all’interno degli spogliatoi con tranquillità.

Infine si dovrebbe fare il possibile affinchè la clientela sia omogenea magari utilizzando una ben precisa politica di mercato verso una determinata fascia, questo perchè la palestra è un momento aggregativo e quindi definire la propria clientela può essere la chiave del successo.

Tra gli errori comuni da evitare troviamo invece il sottovalutare il potere della concorrenza, infatti il primo passo dopo aver localizzato il posto dove aprire la palestra è analizzare l’offerta altrui per evitare che la propria si accavalli e sfruttare i suoi punti deboli e le sue mancanze.

Inoltre bisogna curare moltissimo la struttura nella sua totalità, dagli arredi, alle docce fino agli spogliatoi perchè i clienti sono attenti critici.

Infine la raccomandazione più importante, non abbandonare mai il cliente, ma anzi assisterlo continuamente qualora ne avesse bisogno, soprattutto durante lo svolgimento degli esercizi.

Prospettive di guadagno

In un’attività in proprio non si può prevedere a quanto ammonterà il guadagno perchè tutto dipende dalle scelte iniziali che farete, ma è importante sapere che il reddito non si potrà constatare il primo anno, poichè all’apertura di una nuova palestra ci saranno difficoltà iniziali che incideranno sui profitti.

Solo al secondo ed al terzo anno si potrà valutare il reale guadagno che si ricava dalla palestra.