Come combattere i tarli

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Col termine generico "tarli del legno" vengono indicati una serie di insetti tra cui il più comune è lo "Anobium Punctatum"che si nutrono della polpa del legno.

I tarli costituiscono una vera e propria insidia per i mobili e per gli oggetti di legno in generale.

La presenza dei caratteristici fori che rivelano l'infestazione non è solo antiestetica ma è un pericolo grave per la stabilità del mobile stesso.

I fori infatti sono l'indice della presenza di lunghissime e tortuose gallerie che l'insetto ha scavato nella polpa del mobile.

Essi sono anche il segno di un processo ormai conclusosi. Perché contrariamente a quanto appare sono fori di uscita e non di entrata.

Le femmine hanno deposto in passato (anche 3 0 4 anni prima) le uova in microscopiche fessure del legno. Ed appena queste si sono schiuse le larve hanno iniziato a scavare cunicoli.

Solo quando sono divenute adulte fuoriescono abbandonando le gallerie che hanno scavato.

Che fare quando si scopre che i tarli hanno infestato un mobile?

Le possibilità sono molteplici.

La più efficace è di avvelenare tarli ed eventuali uova presenti ancora nel mobile con un gas tossico. Ma per metterla in pratica è necessario l'intervento di una ditta specializzata.

Vi è però anche un sistema che può praticarsi in proprio con spesa ridicola ma che richiede diverse applicazioni e tanta pazienza.

In vendita nelle ferramenta e nei negozi di bricolage sono in vendita vari prodotti anti tarli fra questi il più noto è il Permethrin ma in alternativa può utilizzarsi anche la trementina.

Di seguito le semplici operazioni che bisogna mettere in atto per combattere efficacemente i tarli.

Si pulisce accuratamente il mobile con una straccio inumidito.

Si riempie la siringa di Permethrin e con certosina pazienza lo si inietta in ciascun foro (senza trascurarne alcuno) fino a ché il liquido non fuoriesce.

A distanza di 10 giorni in 10 giorni si ripete per altre 2 volte il trattamento.

Dopo di ché si monitora periodicamente il mobile per vedere se compaiono nuovi fori.

L'operazione non è semplice ma può aiutarci la presenza di tracce di segatura sul pavimento che sono un sicuro indicatore dei tarli in azione.

ùUn'altra possibilità è di scattare foto digitali dei particolari del mobile infestato e di riguardarle ingrandite al computer per vedere se i fori aumentano.

Dopo sei mesi se i fori non sono rimasti stabili (e quindi i tarli sono stati sterminati) si effettua un ultimo trattamento e dopo qualche giorno si ostruiscono i fori con la cera d'api.

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