La stitichezza o stipsi non è una malattia ma al più, può essere il sintomo di una patologia (emorroidi, diverticolite, tumori intestinali, etc.). Ma nella maggioranza dei casi è semplicemente il frutto di uno stile di vita inadeguato e/o un'alimentazione scorretta.
Innazitutto chiariamo cosa è la stitichezza.
E un cattivo funzionamento dell'intestino che si traduce in una difficoltà e/o ritardo nell'evacuazioni delle feci. Da quanto detto si capisce che stiamo parlando di sensazioni che risentono fortemente della soggettività e che pertanto possono variare da individuo a individuo. Per tale motivo in termini medici si parla di stitichezza se nell'ultimo anno il paziente ha accusato per più di 12 settimane almeno 2 dei sintomi di seguito elencati:
1. Numero di evacuazioni settimanali: meno di 2.
2. Feci dure.
3. Evacuazione difficoltosa che necessita sforzo spasmodico.
4. Sensazione di gonfiore, pesantezza, ostruzione anorettale.
In Italia il numero di persone che soffre di stitichezza supera i 13 milioni con netta prevalenza di donne che sono circa nove milioni contro i quattro degli uomini.
Nel seguito dell'articolo qualche consiglio pratico e non farmacologico su come combattere la stitichezza (se questa non è diretta conseguenza di una precisa patologia).
Come già detto in questi casi la stipsi è da imputarsi a cattiva alimentazione a ritmi di vita stressanti spesso uniti a mancanza di necessario esercizio fisico.
Gli accorgimenti che perciò vanno adottati sono i seguenti:
1. Consumare alimenti ricchi di fibre. Pane, pasta, cereali integrali, legumi almeno 2 volte alla settimana, verdura cruda o poco cotta, frutta possibilmente con tutta la buccia.
2. Condire gli alimenti con oli vegetali meglio olio di oliva. Evitare piatti elaborati e grassi animali preferire cotture semplici: alla griglia, al vapore, al cartoccio.
3. Consumare alimenti ricchi di magnesio che spesso è carente nei soggetti che soffrono di stipsi (Il magnesio si trova nelle verdure a foglia verde: broccoli e spinaci e nella frutta secca).
4. Consumare alimenti contenenti fermenti lattici: yogurt.
5. Bere molti liquidi che gonfiano le fibre e le rendono morbide facilitando il transito intestinale.
6. In casi di stipsi tenace aumentare il consumo di uva, prugne, fichi, ciliege, zucca, melanzane, orzo, carciofi.
7. Praticare un'attività fisica aerobica costante che facilita ed attiva la motilità intestinale. Basta un'ora di cammino al giorno a passo spedito.
8. Ridurre lo stress e le tensioni quotidiani ritagliandosi degli spazi per rilassarsi.
9. Tentare di abituare il corpo ad evacuazioni da effettuarsi sempre alla medesima ora. Evitando sforzi eccessivi che procurano le emorroidi ed evitando di farle divenire un'ossessione.
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