Come compilare un curriuculum vitae

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Il presente articolo cercherà di fornire preziosi consigli per una perfetta compilazione del curriculum vitae. Strumento indispensabile per accedere ai colloqui relativi all'assunzione, il CV per essere preso in considerazione deve essere professionale.

Le referenze in esso contenute non devono lasciare perplessità riguardo la tua competenza: un curriculum redatto in maniera errata renderà del tutto vane le ore passate alla ricerca degli annunci! Non esiste un'unica tipologia di curriculum; tuttavia, la maggior parte delle aziende preferisce il modello standard del formato europeo, tipicamente suddiviso in 7 diverse sezioni.

• I dati personali: la prima parte è dedicata alla compilazione dei dati anagrafici: in esso vengono richiesti nome e cognome, data e luogo di nascita, indirizzo, recapiti telefonici utili, e-mail (indicare sempre un indirizzo personale e non uno relativo ad un'attività lavorativa), lo stato civile (la cui redazione è facoltativa in molti casi), la nazionalità (in caso di lavoratori extracomunitari indicare anche i riferimenti relativi al permesso di soggiorno) ed un' eventuale fotografia in formato fototessera.
• Titoli di studio: la sezione successiva è quella relativa al percorso di formazione del candidato. In genere si parte dagli studi più recenti piuttosto che da quelli remoti.
• Per quanto riguarda la laurea conseguita, andrà specificato l'indirizzo, il livello (primo o secondo), la durata del corso. Nel caso in cui il percorso di studi intrapreso sia stato interrotto, indicare in ogni caso il corso di laurea scelto e gli esami sostenuti: questo è utile per giustificare un eventuale lasso di tempo in cui non si è svolta alcuna attività lavorativa in quanto impegnati in un percorso di studi. E' importante cercare di giustificare un eventuale eccessivo lasso di tempo intercorso tra la maturità e la laurea, indicandone i motivi (ad esempio indicando un passaggio da un percorso universitario ad un altro).
• Esperienza all’estero: un valore aggiunto è rappresentato dall'indicazione di un'eventuale esperienza lavorativa condotta all'estero o l'adesione ad un progetto Erasmus in relazione all'ambiente universitario.
• Contenuti della tesi di laurea: nel caso la tesi abbia una sorta di rilevanza in relazione alla posizione per la quale ci si candida, è utile indicare gli obiettivi prefissati all'interno di essa. Infine vanno indicati i diversi stage e tirocini frequentati durante il percorso di formazione.
• Esperienza lavorativa: la sezione successiva si occupa delle esperienze professionali; esse vanno indicate in ordine cronologico inverso, cioè dalla più recente a quella più lontana nel tempo. E' utile organizzare la propria storia lavorativa suddividendola in aree di competenza, dando precedenza alle esperienze professionali più in linea con la posizione aperta. Queste andranno descritte in maniera chiara ed esaustiva indicando: periodo di lavoro, azienda e settore d'impiego, posizione ricoperta, progetti e risultati ottenuti. L'obiettivo è quello di fornire in modo preciso le proprie competenze; per questo motivo è utile scrivere 4-5 righe relative a ciascuna esperienza lavorativa di rilievo.
• Competenze linguistiche: l'area successiva del curriculum s'interessa della competenza linguistica, che viene determinata sulla base della compilazione di una griglia di autovalutazione. Vanno inseriti in questa sezione eventuali corsi di lingue straniere, esperienze all'estero e certificazioni che attestino le competenze. La griglia di valutazione è suddivisa in sezioni relative al grado di conoscenza della lingua scritta, di quella parlata e della comprensione verbale.
• Competenze informatiche: chi compila un curriculum vitae noterà anche la presenza di una parte dedicata alle conoscenze informatiche, che sarà più o meno dettagliata in base alla posizione per cui ci si candida. E' bene menzionare in ogni caso tutte le conoscenze informatiche possedute specificando pacchetti, linguaggi di programmazione e tool specifici che si conoscono, nonché il grado di competenza relativo a ciascuno di essi. Importante è specificare se si è in possesso dell'ECDL, acronimo di European Computer Driving License, ossia la Patente Europea relativa all'uso del computer, la quale certifica in 17 paesi le conoscenze informatiche. Questa è suddivisa in 7 moduli relativi a diverse aree informatiche: concetti teorici di base, uso del computer e gestione di file, elaborazione dei testi (word), foglio elettronico (excel), basi di dati (access), strumenti di presentazione (power point) e reti informatiche e di comunicazione.
• Altre competenze personali: meno importante, ma comunque utile al fine di comprendere le capacità di relazione sociale ed aspetti relativi alla psicologia del candidato, è la sezione destinata agli hobby e agli interessi; questa potrebbe essere approfondita in fase di colloquio, qui specificherete particolari attitudini personali sportive o artistiche per esempio, oppure esperienze di vita che hanno contribuito allo sviluppo di doti organizzative e relazionali.
• Consenso al trattamento dei dati personali: infine, l'ultima parte del curriculum è destinata alla data, alla firma e alla liberatoria relativa all'utilizzo dei dati personali, in cui di specifica il decreto in vigore al momento della redazione del CV.
• Lettera di presentazione: in molti casi vi sarà richiesto di allegare al tradizionale CV una lettera di presentazione, in essa dovrete fare una sorta di riassunto del curriculum, ma non in maniera schematica, anzi dovrete parlare di voi mettendo in evidenza le caratteristiche che maggiormente rispecchiano quelle richieste nell’annuncio di lavoro, in modo da incuriosire chi le legge facendo sì che almeno legga il vostro curriculum.
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