Come diventare dj

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Consigli ed utili informazioni per diventare dj, l’aspirazione massima di molti dei ragazzi che si affacciano al mondo della musica: coniugando passione e grande pazienza nell’apprendimento, si può arrivare a raggiungere risultati di rilievo e a far diventare un lavoro serio quello che prima era solo un passatempo, un gioco.

Introduzione

Esistono addirittura dei corsi specifici per diventare dj, che permettono di imparare tutte le tecniche e i segreti del mestiere; tuttavia, dj si diventa con la pratica, con l’esercitazione e non con corsi teorici sterili.

Laddove nulla possono questi corsi con i propri schematismi, possono, invece, le inclinazioni naturali e la sensibilità musicale, con il senso del ritmo, insita in ognuno di noi.

Cosa serve per diventare dj

L’attrezzatura di un dj è molto costosa: bisogna sempre puntare ad una qualità altissima, per poter garantire un suono migliore e una limpidezza della musica.

Se vi state affacciando per la prima volta a questo mondo così affascinante, vi occorrerranno, per potervi mettere in gioco: una consolle con un mixer con equalizzatore a tre bande di frequenza diverse (alta, media, bassa); due canali per cd o giradischi; un microfono; almeno due casse audio.

La consolle vi permetterà di mixare i brani, di miscelarli sapientemente, formando una sorta di tappeto musicale dove, grazie all’allineamento dei battiti per minuto di ciascun brano, non si avverte in nessun modo il passaggio da una melodia all’altra.

L’arte vera e propria del dj sta nello scratchare, cioè nell’accostare suoni, che si realizzano con i dischi stessi, per creare una sorta di melodia a parte: questa tecnica è detta, in gergo tecnico, turntablism e si ottiene roteando i piatti del cd o del giradischi, come se si volesse suonare uno strumento musicale.

Per scratchare è indispensabile un cursore crossfader.

Una volta che vi siete procurati questa attrezzatura siete pronti per lanciarvi nella carriera da dj.

Diventare dj: un’arte e una passione più che una tecnica

Per diventare dj professionisti, dovrete armarvi di tanta pazienza: la passione per la musica e il divertimento, che proverete nel far girare i piatti della vostra consolle, non bastano.

La passione per la musica è solo il trampolino di lancio: occorre tanto tempo a disposizione per esercitarsi e per velocizzarsi nei mixaggi e negli scratch.

Non dovete mai demoralizzarvi, se all’inizio noterete molte difficoltà nell’approcciare alla consolle: utilizzate le cuffie per ascoltare meglio il suono e utilizzate un programma per pc o lap top per registrare le vostre performances e riascoltarvi, per capire quali sono i vostri errori.

Lavorare come dj non implica soltanto un’abilità di fondo, ma anche una grande sensibilità: un dj che si rispetti conosce il suo pubblico, sa quando ha voglia di ballare e quando ha voglia di divertirsi, sa quali sono le musiche che scaldano la pista. La comunicativa di un dj si trasmette attraverso i suoi piatti, la musica e i dischi gli conferiscono la capacità di andare oltre le apparenze e di scoprire quali sono le musiche di tendenza, quelle che piacciono di più: grazie a questa sensibilità così spiccata, un vero dj sa come trasformare una serata monotona in un vero e proprio successo.

Utilizzate sempre il microfono, ma non ne fate l’unico strumento del vostro mestiere: dosate sapientemente musica, suoni e parole per far divertire il vostro pubblico.

Quali sono i primi passi da muovere per diventare dj?

• Se avete un amico dj professionista o che si è già creato la sua schiera di piccoli clienti e di piccoli locali, il modo migliore per apprendere le tecniche è quello di seguirlo nelle sue trasferte, osservare attentamente i suoi movimenti e - perchè no - cimentarvi in una performance del tutto personale, approfittando di un suo momento di assenza.
• Al momento di acquistare la consolle e i dischi, scegliete sempre materiali di prima qualità: come accade spesso, risparmiando, non avrete i risultati sperati. Per questo, se necessario, aspettate di avere prima tutti i soldi disponibili, e poi dedicatevi agli acquisti.
• Una volta acquistata la vostra attrezzatura, potrete esercitarvi anche a casa, magari consultando in rete i video disponibili, che vi guidano per le strade tortuose del mixaggio; organizzate periodicamente qualche serata tra amici, dove potrete cimentarvi nella vostra passione, crearvi un nome e magari sperimentare se il vostro stile e le vostre scelte piacciono al pubblico.
• Giunti ad un livello di fama abbastanza alto, è necessario scegliere un nome d’arte d’effetto, che sappia comunicare la vostra personalità e possa farvi riconoscere per quello che realmente siete: scegliete lo stile musicale che preferite e, se sarete fortunati, potrete anche incidere qualche disco dei vostri mixaggi migliori.
• Esistono diversi dj: dj house, dj commerciali, dj anni ‘70 - ‘80 (che non passano mai di moda). La moda degli ultimi tempi sono i dj donna, che stanno spopolando nelle discoteche di tutto il mondo.
• Per accrescere la vostra popolarità, è importante frequentare locali e crearsi un giro di conoscenze dove potersi far valere.
• A questo punto le vostre performances verranno riconosciute ovunque e sarete in grado anche di organizzare dei veri e propri dj set, degli spettacoli tutti vostri, dove i vostri piatti e la vostra comunicativa faranno la differenza.

La vostra bravura sarà tale da poter addirittura auspicare di diventare un dj radiofonico.

Consigli e suggerimenti

Il mestiere del dj, come detto più volte, richiede tanta passione: non lasciatevi attrarre soltanto dal denaro facile che potreste guadagnare, facendo un qualcosa che, in fin dei conti, vi diverte.

Fare il dj è un vero e proprio lavoro, non un gioco: coltivate la vostra passione, prescindendo dal denaro che, in futuro, vi farà guadagnare.