La guida suggerisce dei modi per scoprire come essere belle e quindi per sentirsi meglio con se stesse.
Non vi aspettate però uno sterile elenco di trucchi e acconciature, di decolté e vestitini attillati, quello che la pagina suggerisce non è affatto lo sforzo di seguire modelli di bellezza preimpostati, ma quello di liberarsene e lasciar emergere lo stile potenziale che ognuno possiede.
Essere bella, quindi, diventa un modo d'essere estetico che si modelli al proprio aspetto naturale, in particolare in due modi: accentuando le proprie caratteristiche o giocando a creare degli interessanti contrasti con esse.
E alla fine della pagina consigli e suggerimenti.
Sulla bellezza estetica delle donne si sono costruiti trattati ed opere d'arte per secoli...eppure ancora oggi rimane un concetto misto e complesso, al limite tra la soggettività e l'oggettività: "non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace", si dice, eppure è innegabile che esistano dei modelli, diversi per periodi storici, che impongono / offrono dei criteri di base per definire una persona "bella" o "brutta".
La simmetria e l'armonia del volto e del corpo offrono un primo criterio, ma i miti contemporanei del mondo dello spettacolo ci suggeriscono ben più precise regole per essere belle:
Trasgredire in qualche punto questi modelli è concesso certo, ma guai ad allontanarsi troppo dall'immagine di questo corpo sexy e di questo viso adolescenziale e sensuale allo stesso tempo, allora saremo piene di difetti!
La natura ha concesso veramente a poche delle caratteristiche fisiche di questo tipo, non come privilegio, certo, ma perché nella bellezza della sua varietà e versatilità ha creato milioni di associazioni diverse nel viso e nel corpo, milioni di esseri originali ed irripetibili (persino nei gemelli si possono trovare delle differenze).
Tutti siamo influenzati dai modelli di bellezza che ci vengono imposti e tutti non possiamo fare a meno di giudicarci l'un l'altro a seconda di essi.
L'ammirazione e l'apprezzamento degli altri, di chi ci ama ma anche di semplici conoscenti o di perfetti estranei, è quello che c'interessa e saremmo disposte a fare qualsiasi cosa per ottenerli.
Ogni giorno quindi lottiamo contro la nostra originalità, contro il nostro viso ed il nostro corpo, cercando di dargli una forma ed un aspetto che si avvicinino il più possibile a quei modelli.
La guida non vi sta affatto raccontando la bugia che "l'abito non fa il monaco", né vi sta dicendo di piacere solo a voi stesse e smetterla di ricercare l'ammirazione altrui, anche perché è questione davvero intricata stabilire la connessione tra l'apprezzamento di se stesse e quello che il mondo esterno vi concede (quale delle due effettivamente genera l'altra?), ed inoltre chiedere ad una donna di non essere vanitosa sarebbe come mutilarla di una parte della sua femminilità.
La guida vuole invece istruirvi su una bellezza diversa, che una volta raggiunta non conosce né gerarchie, poiché è unica per ognuna di voi, né durata, perché il tempo non la distrugge: lo stile.
Quante donne che potrebbero essere definite brutte o banalmente comuni nel viso e nel corpo hanno spesso uno stile che risulta più attraente della bellezza così come definita precedentemente?
Seguite le seguenti istruzioni per scoprire e liberare il vostro stile.
Lo scopo quindi sarà capire le potenzialità stilistiche che di natura possiedi e spingerti a porti di fronte allo specchio il sabato sera con l'intenzione di partire dal tuo aspetto per evidenziarlo e valutarlo e non con lo scopo di mortificarlo e rifiutarlo.
Cosa suggeriscono il tuo volto ed il tuo corpo?
Forme, dimensioni e colori ti danno una naturale impronta, un'immagine che spesso forse hai voluto contrastare ed eliminare, che nelle rincorsa ai modelli hanno rappresentato dei limiti evidenti: per quanto ti concentrassi sul trucco, sui capelli e sull'abbigliamento il tuo aspetto tradiva sempre un ché di diverso.
E’ la marca che ti contraddistingue, e la peggior cosa che puoi fare è cercare di eliminarla!
Lo sforzo d'immaginazione qui è evidente, gli esempi sarebbero infiniti, ma il concetto è lo stesso: anche tu hai qualcosa nel viso e nel corpo che suggerisce un' impronta naturale, che comunque non è ancora stile.
Osservandoti avrai notato allora delle caratteristiche che per te sono sempre state definite con aggettivi come troppo o troppo poco, sono sempre state dei limiti. Proprio queste sfasature rispetto ai modelli sempre seguiti, devono essere identificate e definite, per capire che aspetto naturale ti donano.
Molte donne sono già consapevoli circa la loro impronta naturale, altre hanno bisogno di rendersene ancora conto. Un piccolo aiutino può essere riflettere su cosa emerge sempre dal nostro aspetto e che c'impedisce effettivamente di incarnare modelli astratti: un aspetto troppo infantile? Troppo maturo? Troppo semplice e lineare? Troppo formoso? Troppo giocoso? Troppo serioso? Ecc...
Adesso che hai individuato la tua impronta, l'originale quanto incancellabile aria che ti porti dietro ad ogni espressione e passo, devi modellarci sopra i tuoi gusti e la tua consapevolezza, ed è proprio questo che ti farà avere uno stile.
Ad esempio gli occhi all'ingiù di prima, potrebbero essere accentuati con un trucco sullo stile di Mina e delle guanciotte rosee, sottolineando quell'area dolce e tenera che di solito si vuole eliminare.
Certo, puoi avere dei gusti che contraddicono il tuo naturale aspetto, ma questo non significa rifiutarlo. Il contrasto consapevole e ricercato è infatti un' altra tattica per esprimere se stessi al meglio: una ragazza bionda e dal viso delicato che magari ama uno stile punk-rock, potrebbe crearne uno speciale ed originale, caratterizzato proprio dal contrasto tra la delicatezza dei lineamenti e del colore biondo con il colore nero dell'abbigliamento e del trucco.
Che tu sottolinei la tua naturalità ed i tuoi cosiddetti difetti, o che al contrario li contrasti, in ogni caso dovrai essere consapevole e padrona del modo in cui abiti e trucco si modellano sul tuo viso e sul tuo corpo, dell'effetto che generano. Il tuo stile, che imparerai ad affinare tramite la sperimentazione e l'osservazione, col tempo potrà solo migliorare e farsi sempre più unico e riconoscibile, più forte del tempo e delle rughe, e nessuno potrà copiartelo. |
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