Come lavarsi i denti

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Una guida su come lavarsi i denti: un’operazione apparentemente semplcie ma che può comportare numerosi problemi se non effettuata correttamente; verranno infatti descritte tutte le principali regole e modalità per lavare i denti in maniera corretta al fine di ottenere una perfetta igiene dentale.

L’igiene orale

L’igiene orale domiciliare, ovvero quella che noi compiamo da soli a casa e non quella comprendente le varie pratiche dentistiche effettuate da professionisti, riguarda certamente in maniera principale il lavaggio dei denti, ma, come vedremo anche nel corso di questo articolo, ci sono anche altri tipi di pratiche, come il lavaggio della lingua, l’utilizzo del filo interdentale, molto utili ai fini di un buono stato di salute dei nostri denti.

Come lavare i denti

Prima di descrivere passo per passo la pratica del lavaggio dei denti è necessario fare alcune premesse: ogni uno di noi, infatti, ha bisogno di rispondere a diversi tipi di esigenze in base a:

• la conformazione gengivale; (gengive basse, ovvero quando si ha più superficie gengivale rispetto a quella dentale;, gengive alte,ovvero una superficie dentale più grande che va però lavata con più accortezza sulla parte della radice, e gengive scollate che è una situazione quasi patologica in quanto implica uno spazio tra le gengive e i denti.)
• la conformazione dentale; (molto o poco spazio fra un dente e l’altro, denti sporgenti, o presenza di sovradenti)
• la tipologia di alimentazione; (l’igiene diventa più difficoltosa se si fa un eccessivo utilizzo di bevande come the, caffè o bevande zuccherate).

A seconda di queste caratteristiche infatti si dovrà fare più o meno attenzione quando si spazzola la parte dell’attaccattura della gengiva, all’uso del filo interdentale, ed alla scelta di dentrifici specifici che siano in grado di combattere l’azione nociva di alcuni alimenti.

Come usare lo spazzolino da denti

Lo sporco che si va a depositare nella nostra bocca si infila insidiosamente tra i denti, tra le gengive e i denti, sulla lingua, e sulla parte posteriore dei denti. Per riuscire ad eliminare lo sporco che se non lavato immediatamente si trasforma poi in tartaro, non è sufficiente lavare i denti in maniera frettolosa e superficiale, ma è necessario spazzolare i denti per almeno dieci minuti e almeno tre volte al giorno e/o dopo ogni pasto.

Ciò che però risulta fondamentale è il corretto utilizzo dello spazzolino da denti: per una corretta detersione e un efficace lavaggio dei denti è infatti necessario muovere lo spazzolino facendolo partire dall’attaccatura delle radici dentali delle gengive effettuando un movimento verso l’esterno della bocca per rimuovere lo sporco da sotto il colletto gengivale, proprio come se volessimo prendere lo sporco a partire da sotto le gengive per buttarlo fuori dalla nostra bocca, efffettuando quindi un movimento che va dall’alto verso il basso; stessa cosa dicasi per i denti della parte inferiore della bocca, dove il movimento dovrà essere invece dal basso verso l’alto. Spazzolando in questo modo, tutti i residui di cibo verranno eliminati al meglio dai denti, a differenza della sbagliatissima spazzolatura orizzontale, che non fa altro che spostare lo sporco da una parte all’altra della nostra dentatura.L’ideale poi per essere sicuri di spazzolare bene tutti i denti sarebbe iniziare dalla zona dei denti del giudizio in alto a destra e procedere verso il centro fino a raggiungere i denti in fondo a sinistra e ripetere lo stesso giro anche per la dentatura inferiore. Una volta spazzolati in questa maniera i denti, per almeno dieci minuti, bisogna passare a spazzolare anche la lingua; questo passaggio è importante soprattutto per quanto riguarda la proliferazione dei germi nella bocca, in quanto senza quest’ultima procedura, si parlerebbe di una pulizia non completa e inutile perché i germi rimasti sulla lingua andrebbero immediatamente ad attaccare denti e gengive.

Prodotti e strumenti necessari per lavare i denti

Per un’accurata pulizia dei denti sono necessari pochi strumenti e prodotti che vanno però scelti con una certa cura al fine di personalizzare la propria pulizia al meglio:

• Lo spazzolino da denti: il primo strumento necessario è ovviamente lo spazzolino da denti; le cose di cui tenere conto nell’acquisto dello spazzolino sono poche e semplici: deve avere innanzitutto il manico dritto, una testina dalle dimensioni adeguate al manico, che raggiunga facilmente tutte le parti della bocca e che sia composto di setole sintetiche. La durezza delle setole deve variare a seconda che le gengive siano più o meno sensibili.
• Il dentifricio: il mercato oggi offre una vastissima gamma di tipologie di dentifricio ed è soprattutto in questo senso che la pulizia va personalizzata, attraverso un dentifricio per denti sensibili, per denti ingialliti, per la rimozione del tartaro, per risolvere problemi di alitosi, o per sbiancare con effetti brillanti la dentatura.
• Colluttorio: per completare la pulizia può essere utile l’utilizzo di un colluttorio generico o specifico a seconda delle nostre esigenze.
• Filo interdentale: per pulire meglio lo spazio tra un dente e l’altro, soprattutto quando si mangiano alimenti ricchi di semini o fibre, è opportuno l’utilizzo del filo interdentale.
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