Il tumore è forse la malattia più temuta oggi, ma è possibile prevenirne la comparsa? In realtà questa patologia è legata a molteplici fattori concomitanti, dallo stile di vita all’alimentazione, all’ereditarietà , per cui è possibile solo cercare di prevenirne la formazione con una serie di accorgimenti, che la guida cerca di analizzare, dopo una breve premessa su cosa è un tumore e sui meccanismi che possono generalo. Il tumore (che deve la sua etimologia alla parola latina tumor, rigonfiamento) è caratterizzato da una incontrollata riproduzione di alcune cellule dell'organismo che non obbediscono più ai naturali e fisiologici meccanismi di controllo. Meccanismi di controllo che vengono meno a causa di danni al patrimonio genetico delle cellule in questione. In altre parole una cellula sana diviene tumorale se subisce un certo numero di danni al sistema genetico che ne controlla la riproduzione. Infatti tutte la cellule tumorali hanno profonde alterazioni dei cromosomi presenti nel loro nucleo (alterazioni in numero o in funzionalità ). In condizioni normali se una cellula risulta danneggiata essa viene eliminata mediante un meccanismo detto di "apoptosi". Le cellule tumorali invece evitano l'apoptosi e continuano a proliferare indisturbate. I tumori possono colpire in qualsiasi età ma sono molto più frequenti con l'avanzare degli anni in quanto i danni genetici si accumulano nel tempo.
La prevenzione primaria consiste nell'eliminare e/o nel non venire a contatto con tutte quelle cause che notoriamente sono cancerogene e nell'applicare una serie di strategie tendenti ad evitare danni genetici alle cellule. E' notorio ad esempio che le fibre di amianto provochino mesotelioma pleurico dove il mesotelioma è una forma tumorale che interessa il mesotelio ossia le cellule che rivestono le cavità sierose come la pleure. Pertanto è chiaro che per prevenire detto tumore bisogna evitare di inalare fibre di amianto (prevenzione primaria). Egualmente notorio è che il fumo può provocare cancro ai polmoni, bocca, faringe, vescica etc. e perciò per prevenire tali forme tumorali non bisogna fumare (sempre prevenzione primaria). Inoltre a tale tipo di prevenzione (che tenta di influire fondamentalmente sulle cause tumorali di tipo ambientali) si possono ascrivere una serie di norme di vita che se correttamente seguite possono ridurre le probabilità di contrarre un tumore.
La prevenzione secondaria consiste nel diagnosticare precocemente lesioni tumorali. In tal maniera è possibile aggredirle in uno stadio precoce ed eradicarle in maniera definitiva. Per poter fare ciò sono necessari una serie di programmi di screening che vanno a testare una platea priva dei sintomi della patologia. Un esempio concreto di un tale programma di screening è la diagnosi precoce del cancro alla mammella.
Per capire come fare a prevenire l’insorgenza dei tumori bisogna innanzitutto iniziare dall’analisi della propria alimentazione e dello stile di vita. Questi due fattori infatti, apparentemente scarsamente rilevanti, possono giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione.
Sebbene il tumore sia una malattia multifattoriale, è stato dimostrato che alte percentuali di insorgenza di tumore sia nelle donne che nell’uomo, sono correlate all’alimentazione. E’ quindi plausibile pensare che una corretta alimentazione possa risultare un’ottima abitudine per prevenire le forme tumorali e che quindi la base della prevenzione dei tumori a tavola risiede nel seguire una corretta alimentazione introducendo nella propria dieta i cibi giusti.
I consigli principali riguardano la provenienza dei cibi, è bene infatti scegliere cibi di provenienza biologica che siano privi, o comunque siano meno esposti, all’utilizzo di sostanze chimiche e pesticidi, molti dei quali sono considerati fattori cancerogeni. Gli alimenti biologici sono molti, a partire da frutta e verdura fino ai cereali, e possono essere acquistati presso supermercati (per riconoscerli basta vedere se sulla confezione vi è indicato che è un prodotto biologico) oppure, per frutta e verdura, rivolgersi a coltivatori che fanno vendita diretta dei prodotti che ricavano dal loro orto.
Al riguardo, gli esperti consigliano una dieta sulla base di quella mediterranea con almeno 5 porzioni tra frutta e verdura ogni giorno. L’assunzione di frutta e verdura è consigliata in quanto contengono una grande quantità di fibre, essenziali per il mantenimento del benessere dell’apparato intestinale, e una grande quantità di antiossidanti, sostanze capaci di contrastare i radicali liberi che si formano dalle reazioni di ossidazione che avvengono nell’organismo e che provocano danni alle cellule inducendo la formazione di mutazioni che possono dare origine a cellule tumorali. Importante inserire nell’alimentazione anche cereali, specialmente integrali e legumi, poiché sono prodotti che non subiscono grandi trasformazioni a livello industriale, carni bianche e pesce, alimenti che danno nutrimento senza eccedere nel contenuto di grassi.
Tra i cibi utili vale la pena citare il pomodoro, ricco di licopene un potente antiossidante, i frutti di bosco che contengono un altro potente antiossidante come l’acido ellagico, e le mele, che contengono un antiossidante chiamato procianidina. Evitare di consumare eccessive quantità di grassi animali e carni rosse, di carni lavorate con sale e conservanti (salsicce, wurstel, prosciutti, etc.), limitare la quantità di sale introdotta con gli alimenti, di zuccheri primari e bevande zuccherine.
Insieme ad una corretta alimentazione risulta importante un corretto stile di vita. Obesità , fumo, alcol, e sedentarietà sono dei fattori di rischio per l’insorgenza di molte patologie, compresi i tumori, poichè causano dei danni a livello cellulare e del DNA che sono responsabili dell’insorgenza di neoplasie, termina medico per definire i tumori. Non consumare alcool in maniera eccessiva (consentite modiche quantità di vino ai pasti principali: preferire il vino rosso che contiene i fenoli, prodotti anti ossidanti). Per la prevenzione quindi è fondamentale tenersi in forma e fare attività fisica possibilmente tutti i giorni ed evitare comportamenti a rischio come assunzione di alcol o fumo di sigaretta. Anche l’uso di droghe o semplicemente l’esporsi troppo al sole fanno parte di uno stile di vita errato che può portare all’insorgenza di tali patologie. Uno dei consigli più utili per quanto riguarda la prevenzione è quello di praticare sport almeno tre volte a settimana per mantenere l’organismo in forma, evitare l’obesità e mantenere le cellule in perfetta salute.
I fattori di rischio nell’insorgenza di tumori sono molteplici e legati ad aspetti diversi della vita quotidiana.
Fattori di rischio alimentari: come già detto in precedenza, l’alimentazione gioca un ruolo importante nell’insorgenza di tumori. Un’alimentazione ricca di grassi, povera di fibre, e che prevede l’assunzione di alcol rappresenta un serio rischio per la salute. Fare prevenzione in questo caso è semplice e basta modificare la propria dieta.
Fattori di rischio legati allo stile di vita: uno stile di vita che prevede l’assunzione di droghe, il fumo di sigaretta, o più semplicemente la sedentarietà rappresenta sicuramente un fattore di rischio per l’insorgenza di tumore. La prevenzione in questo caso va fatta allontanando le sostanze stupefacenti dalla propria vita, smettendo di fumare e prediligendo uno stile di vita attivo e non sedentario, magari praticando uno sport.
Fattori di rischio legati alla sfera sessuale: anche la sfera sessuale può rappresentare un fattore di rischio specialmente per quei tumori, come il tumore del collo dell’utero, che sono legati ad un’infezione virale. Per chi ha un’attiva vita sessuale con molti partner o ha molti rapporti occasionali si consiglia di utilizzare sempre il preservativo per prevenire infezioni e sviluppo di tumori.
Fattori di rischio legati all’esposizione solare: l’esposizione al sole con una protezione non adeguata o addirittura senza protezione rappresenta un enorme fattore di rischio per l’insorgenza di tumori della pelle poiché i raggi UV causano mutazioni e danni al DNA. Esporsi al sole con cautela, nelle ore meno calde, e con un’adeguata protezione rappresenta sicuramente una efficiente misura preventiva.
I fattori cancerogeni sono quei fattori che inducono una mutazione a livello cellulare provocando un’alterazione nel normale ciclo della cellula.
Fumo: uno dei fattori cancerogeni riconosciuti è il fumo di sigaretta, responsabile principalmente di tumori del cavo orale, come bocca ed esofago. Questo perchè le sostanze tossiche che provocano danni alle cellule si trovano maggiormente concentrate nelle zone a più stretto contatto con il fumo. Quindi per cercare di prevenire l’insorgenza di questi tumori è necessario non fumare ed evitare quanto più possibile ambienti frequentati da fumatori.
Sostanze chimiche, come l’amianto, responsabile di asbestosi e tumore al polmone in coloro che vengono esposti a tale sostanza e ne inalano le fibre. Anche alcune sostanze chimiche contenute negli alimenti come conservanti o coloranti possono essere cancerogeni come ad esempio i nitrati, responsabili di tumori a stomaco e colon per i danni cellulari che provocano. Per prevenire tumori di questa natura è necessario seguire specifici protocolli di sicurezza quando si entra in contatto con tali materiali.
Farmaci: un altro fattore cancerogeno è dato dai farmaci, come per esempio il dietilstilbestrolo, un farmaco che viene utilizzato per evitare le minacce d’aborto e che è associato a tumori ginecologici. Paradossalmente sembra che tra i fattori cancerogeni figurino anche alcuni farmaci antitumorali, specialmente quelli che vengono utilizzati per curare leucemie infantili. Questi farmaci infatti da un lato distruggono le cellule tumorali ma dall’altro non sono specifici e quindi attaccano anche le cellule “buone” esponendole al rischio di danno. La giusta forma di prevenzione in questo caso è affidarsi ai consigli di un medico esperto e se necessario consultare anche più specialisti prima di assumere determinate categorie di farmaci.
Radiazioni: l’esposizione a radiazioni ionizzanti, come quelle derivanti dalle esplosioni nucleari, rappresenta un altro fattore cancerogeno, insieme alle radiazioni UV dei raggi solari. Questo perchè raggi UV e radiazioni ionizzanti sono tra i primi responsabili di danni al DNA in quanto ne alterano e ne distruggono la struttura. Per questo è necessario prevenire queste condizioni proteggendosi sempre adeguatamente quando ci si espone al sole.
Riveste una fondamentale importanza nella prevenzione dei tumori sottoporsi a test ed esami del sangue che servano come diagnosi precoce specialmente in quei soggetti in cui vi è una certa ereditarietà per i tumori, cioè per quei soggetti che presentano molti casi in famiglia.
Screening genetico: uno dei test che si deve effettuare quando si ha un parente affetto da patologia neoplastica come carcinoma mammario, è uno screening genetico. Attraverso un semplice esame del sangue è possibile per il tumore al seno andare a valutare due geni BCRA1 e BCRA2, geni che se mutati sono correlati all’insorgenza del tumore al seno e a volte anche di carcinoma ovarico. Un coinvolgimento genetico sembra esserci anche nel tumore al colon e i geni responsabili sono i geni APC e i geni MLH1/MLH2, anche questi possono essere identificati a scopo preventivo tramite screening genetico.
Visite periodiche: uno dei controlli a cui ci si deve sottoporre se si è a rischio di sviluppare un tumore sono delle visite periodiche accompagnate ad esami specifici. Per la prevenzione del tumore al seno queste riguardano la mammografia da effettuare ogni anno dopo i 50 anni, associata a visita senologica e all’ecografia. Per il tumore al collo dell’utero è bene sottoporsi ogni anno al pap test specialmente se si pensa di avere avuto rapporti a rischio. Per il tumore alla prostata dopo i 50 anni si consiglia ogni anno di sottoporsi ad un semplice esame del sangue che va a dosare un parametro, il PSA, la cui alterazione indica sofferenza prostatica. Chi è a rischio di sviluppare tumore al colon, per esempio chi è affetto da poliposi familiare del colon o chi ha dei parenti che hanno avuto un tumore al colon deve sottoporsi periodicamente, circa una volta all’anno, ad una colonoscopia.
Esami del sangue: attraverso gli esami del sangue è possibile sapere con largo anticipo se si sta manifestando una modificazione cellulare che può portare all’insorgenza di un tumore, attraverso l’utilizzo di molecole chiamate markers tumorali. Il dosaggio di tali molecole nel sangue indicherà se ci troviamo di fronte ad una situazione potenzialmente pericolosa e darà il via a tutti i controlli successivi per identificare l’eventuale neoplasia e intervenire in tempo. Tra questi marcatori per i quali si può effettuare il test abbiamo CA125 che identifica il tumore alle ovaie, l’alfafetoproteina per l’epatocarcinoma, il CA19-9 per i tumori gastrici e del colon, e il già citato PSA per il tumore alla prostata.
I tumori femminili possono essere distinti, in base alla sede di insorgenza in ginecologici, cioè tumori riguardanti utero, cervice uterina, collo dell’utero ed ovaie, e mammari, ovvero tumori riguardanti il seno.
Tumori ginecologici: i tumori ginecologici comprendono il tumore della cervice uterina, del collo dell’utero e dell’utero, e il tumore alle ovaie. Il tumore di cervice uterina e collo dell’utero è causato spesso da fattori quali fumo, obesità e infezioni virali da papilloma virus. Per questi due tumori la prevenzione si basa essenzialmente sulla modifica dello stile di vita, facendo una dieta equilibrata, sospendendo il fumo e in caso di rapporti sessuali occasionali utilizzando il preservativo per proteggersi dalle infezioni a trasmissione sessuale. Per il tumore alle ovaie e all’endometrio, la parte interna dell’utero, attualmente non vi sono degli screening preventivi specifici per cui ci si attiene soltanto alle comuni linee guida riguardanti alimentazione e stile di vita e il sottoporsi periodicamente a controlli ginecologici.
Tumori mammari: anche per il tumore al seno sembra che stile di vita sedentario, alimentazione sbagliata e fumo di sigaretta influiscano molto. La prevenzione quindi parte modificando il proprio stile di vita e l’alimentazione. Particolare attenzione devono fare le donne che hanno già avuto in famiglia un caso di tumore al seno poiché questo tipo di tumore segue una certa ereditarietà legate a mutazioni geniche, per cui chi ha una storia pregressa di patologia in famiglia deve fare prevenzione prestando ancora più attenzione all’alimentazione e allo stile di vita e sottoporsi a controlli periodici. Una prevenzione “naturale” è svolta invece da un periodo fertile breve, cioè da una minore esposizione agli estrogeni. La prevenzione va iniziata fin da giovanissime attraverso l’autopalpazione e poi, dopo i 50 anni, si consiglia di sottoporsi periodicamente, circa ogni anno o ogni due anni, ad una mammografia.
Prostata: il tumore alla prostata è una frequente neoplasia maschile. La prevenzione in questo caso si fonda, oltre alla prevenzione generica di alimentazione e stile di vita, sulla diagnosi precoce. Si consiglia infatti dopo i 45 anni di eseguire una volta l’anno il test del PSA, l’antigene prostatico i cui livelli si innalzano in caso di patologie prostatiche, e l’esplorazione digito rettale della prostata.
Vescica: per il tumore vescicale la prevenzione non segue linee guida particolari, ma si consiglia di evitare il fumo, avere una dieta equilibrata, e quando si verificano curare immediatamente le infezioni urinarie con trattamenti antibiotici adeguati.
In questa categoria di tumori rientrano tutte le patologie riguardanti l’apparato gastrointestinale sia a livello gastrico vero e proprio, sia a livello del tubo digerente, dall’inizio con la bocca alla fine con il colon, sia delle ghiandole annesse come fegato e pancreas.
Tumore al colon: il tumore al colon sembra sia correlato con una dieta ricca di grassi poiché l’alto contenuto in grassi provoca una modifica a livello dei batteri intestinali e aumenta il catabolismo degli acidi biliari, entrambe le situazioni causano stress a livello cellulare. Per questo motivo uno dei fattori preventivi principali è avere un’alimentazione sana, povera in grassi ma ricca in fibre, che mantengono il benessere dell’apparato intestinale favorendone la motilità . La prevenzione però non si attua soltanto attraverso la dieta ma anche attraverso la diagnosi precoce sottoponendosi a esami, come la ricerca del sangue occulto nelle feci e a controlli periodici specialmente in età avanzata o in caso di patologie simili in famiglia.
Stomaco: l’insorgenza del tumore gastrico è legata ad un’alimentazione ricca di carboidrati, che favoriscono la formazione di nitro composti che causano danni a livello cellulare, e povera di frutta e verdura. La prevenzione va fatta partendo da tavola modificando la propria dieta assumendo cibi ricchi di vitamina C, come il kiwi o gli agrumi, che contrastano l’azione cancerogena dei nitro composti.
Bocca ed esofago: i tumori alla bocca e all’esofago sono spesso determinati da stili di vita errati come per esempio l’essere dei grandi fumatori o bevitori di alcol. In questo caso l’azione preventiva può essere svolta sia attraverso l’alimentazione introducendo alimenti che contengano potenti antiossidanti, sia attraverso la correzione dello stile di vita, eliminando l’alcol e il fumo.
Pancreas: la prevenzione del tumore al pancreas al momento prevede di evitare i fattori di rischio rappresentati da obesitĂ e fumo di sigaretta. Bisogna quindi avere una dieta equilibrata e sana. Non vi sono altre misure preventive in quanto non si conoscono esattamente le cause di questo tumore.
Cancro al fegato: responsabili del tumore al fegato sono principalmente i virus epatici, specialmente il virus dell’epatite C e B, e l’abuso di alcol. Per la prevenzione dal virus B vi è ormai una campagna di vaccinazione che serve proprio a scopo preventivo. Per il virus C invece la prevenzione si attua evitando i comportamenti a rischio come scambio di siringhe tra i tossico dipendenti, controllo delle sacche di sangue per trasfusione, e monitoraggio di un’eventuale malattia epatica da virus C attraverso l’uso di farmaci come l’interferone. Eliminare l’alcol dalla propria dieta è sicuramente un fattore primario di prevenzione.
La prevenzione dei tumori della p.elle riguarda principalmente due aspetti. Il primo è evitare di esporsi troppo e per troppo tempo ai raggi solari senza un’adeguata protezione. Si raccomanda infatti come misura preventiva di non esporsi nelle ore più calde, tra le 11:00 e le 16 e di esporsi nelle altre ore del giorno con un’adeguata protezione in base al proprio tipo di pelle. Il secondo aspetto riguarda i nei, chi ha infatti molti nei deve prestare attenzione se cambiano di forma, di colore o di spessore e rivolgersi in tal caso al medico al fine di capire se, come misura preventiva, è meglio rimuovere il neo.
Un altro tipo di tumore che si può avere a causa di ambienti di lavoro non a norma che prevedono esposizioni a materiali tossici, come l’amianto, o a causa di eccessivo fumo di sigaretta è il tumore al polmone. L’azione preventiva in questi casi riguarda sia la modifica dello stile di vita, allontanandosi ove possibile dagli ambienti contaminati e smettendo di fumare, sia un’alimentazione ricca di cibi antiossidanti che aiutano a contrastare l’insorgenza di tali patologie.
Un altro tipo di tumore è il tumore alla tiroide, che si verifica spesso in zone povere di iodio in cui è endemica una malattia chiamata gozzo. La prevenzione per questo tipo di tumore, che è comunque piuttosto raro, si basa sull’introdurre il sale iodato nell’alimentazione.
Attualmente non risulta purtroppo possibile attuare misure di prevenzione specifiche nei confronti dei tumori infantili se non prestare attenzione all’alimentazione e all’ambiente in cui vive il bambino.
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