Come pubblicare un libro

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Se avete scritto un libro e volete vederlo pubblicato, dovete innanzitutto sapere che in campo editoriale non esistono regole precise. Non si diventa autori di successo partecipando a un concorso, almeno non sempre.

L’unica regola certa è forse quella di non scoraggiarsi mai.

Ricordate sempre che uno dei massimi autori italiani del Novecento, Primo Levi, si vide respingere il manoscritto di "Se questo è un uomo" dalla casa editrice Einaudi, che pure aveva editor del calibro di Cesare Pavese e Natalia Ginzburg. Il libro, infatti fu pubblicato nel primo dopoguerra in duemilacinquecento copie dall’editore De Silva e fu ristampato da Einaudi, dopo un ripensamento, solo nel 1958.

Quindi se volete ottenere il vostro scopo non demordete mai, e date uno sguardo a qualche cifra interessante che di seguito riportiamo. Secondo l’associazione italiana editori ogni anno in Italia vengono pubblicati 180 libri, l’84 % dei quali vende meno di 500 copie. In media una tiratura si aggira intorno alle 3500 copie, ma ne vengono acquistate molto di meno. Fanno eccezione, ovviamente, i testi scolastici.

C’è, però, anche una buon notizia: in Italia ci sono 2600 case editrici, il che offe un ampio ventaglio di possibilità.

Il primo passo verso la pubblicazione è quello di selezionare gli editori a cui mandare il testo: ogni casa, infatti, ha diverse collane. Voi dovete scegliere solo quelle che ne hanno di adatte al vostro testo. E’ inutile, tanto per fare un esempio, puntare su chi pubblica romanzi se avete scritto un testo di argomento scientifico.

Un passo successivo potrebbe essere quello rivolgersi a riviste specialistiche: letterarie, se è questo il vostro genere, o scientifiche, o di fumetti, o di scienze politiche. Oggi ne esistono anche telematiche: puntarvi potrebbe essere una scelta intelligente. Una delle più note è "Riserva indiana" che ha fatto crescere Roberto Saviano.

Una ricerca accurata in internet, poi, vi permetterà di partecipare a premi letterari: ci sono sezioni dedicate ai romanzi, ma anche alla poesia e ai saggi.

Altra buona idea potrebbe essere quella di cominciare a collaborare con qualche quotidiano o con qualche magazine per far circolare il proprio nome. Per raggiungere questo obiettivo, però, potrebbe anche essere utile inaugurare un proprio blog: sono moltissimi i domini che danno la possibilità di farlo gratuitamente, a cominciare da Splinder o dal Cannocchiale.

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