Come si fa una recensione e con quali parametri si porta avanti una critica o una pura esposizione? Molte volte ci capita di affidarci al giudizio di un critico letterario e cinematografico quando dobbiamo scegliere un libro o un film. Sicuramente chi si fa carico di scrivere una recensione deve prestare attenzione a molti elementi per essere il più possibile obiettivo ed equo e per non scadere nella critica gratuita. Per fare una buona recensione la prima regola è quella di aver letto il libro di cui si parla, aver visto il film o la mostra oltre che conoscere la biografia e le opere precedenti dell’autore, o almeno una parte di esse. Vediamo in questa guida quali sono le metodologie per scrivere una buona recensione.
Di solito la recensione, a prescindere dalla sua natura, si articola in diverse fasi che sono:
Una recensione deve essere, per quanto possibile, obiettiva e realistica. Se si fanno delle critiche, queste devono essere sostenute da motivazioni valide, attraverso esempi concreti e verificabili. La conoscenza approfondita dell’argomento trattato è una condizione fondamentale per riuscire a farne un’analisi completa ed esaustiva.
Tutti e tre sono capaci di esprimere un’emozione, un concetto utilizzando uno stesso strumento che è quello della parola e hanno un linguaggio simile anche se ad intensità diverse.
Prima di cimentarsi in una recensione musicale è importante conoscere l’autore, conoscere le sue composizioni precedenti e il suo stile, per poterli mettere a confronto e dare un giudizio complessivo sia all’opera in questione che all’autore.
Dopo aver presentato in generale l’artista e l’album, con nome dell’artista, titolo, anno e casa di produzione, si possono dare dei dati di produzione musicale, parlare del passato artistico dell’autore, definirne il genere e lo stile e dare qualche informazione per capire a che tipo di pubblico si rivolge. Si possono analizzare i testi, ricavarne un messaggio o ci si può concentrare sulla musica e gli arrangiamenti. Si può dare un giudizio, che deve essere veicolato da elementi concettuali validi e basato su delle giustificazioni solide. Non si può insomma esprimere un giudizio, positivo o negativo che sia, senza dare una motivazione.
Per un libro si procede in modo simile a quello precedente. Chi scrive la recensione deve aver letto il libro e conoscere l’autore, altrimenti non sarebbe obiettivo.
Dopo aver snocciolato i dati sull’autore e sull’opera (anno di edizione, casa editrice, titolo...), si passa ad un’ analisi testuale, stilistica e concettuale dei personaggi e del contesto storico e sociale. Il recensionista deve possedere i mezzi analitici per capire il messaggio che sottende l’opera e deve essere in grado di comunicarcelo, descrivendo qual è l’ambientazione, quali sono i rapporti fra i personaggi, come si svolge l’azione e perché.
Una recensione esaustiva ci dà gli elementi fondamentali per poter capire l’opera e per poterci riflettere. Una cattiva recensione ci lascia con i dati anagrafici dell’opera e dell’autore e magari un cattivo commento immotivato, ma non fa nessuna analisi testuale e storica e quindi non ci dà gli elementi per poter capire e crearci un giudizio nostro.
Il primo passo è quello di descrivere la trama senza dovizia di particolari, e senza, naturalmente, rivelare il finale in quanto generalmente, chi legge la recensione non ha letto ne visto l'opera in questione. La trama deve quindi essere riassunta in maniera semplice e chiara, accennando ai personaggi ed all'ambientazione. Deve essere corredata dalle caratteristiche salienti dell'opera, magari confrontata con opere precedenti dello stesso autore, sottolineandone affinità e diversità . Il punto clou della recensione è esprimere il giudizio personale sull'opera, non necessariamente positivo, ma sempre garbato in caso di parere sfavorevole. Lo scopo finale della recensione è infatti quello di spingere il lettore a leggere proprio quel libro, bisogna quindi incuriosirlo con commenti e opinioni interessanti. Se si possiedono elementi sufficienti può essere utile fare un cenno anche ad altri pareri esposti da esperti autorevoli. In ogni caso è importante utilizzare un linguaggio chiaro ed efficace: una regola da non dimenticare mai negli interventi giornalistici, anche se specializzati. Nel caso delle recensioni è ammesso, però, un uso più ampio degli aggettivi e di riferimenti culturali. Attenti, però, a non eccedere per non annoiare il lettore.
Anche in questo caso è importante conoscere il regista per poter fare una buona analisi del film e per poterlo comparare ad altre sue opere.
Si inizia dando le informazioni generali del film: regista, sceneggiatore, cast, produzione, magari il budget utilizzato etc.
La recensione vera e propria, a seconda della tipologia del film, può dare un riassunto dell’opera e analizzarne la struttura, enucleare i concetti che sottendono il film, descriverne la complessità o la linearità .
Insomma la recensione dovrĂ metterne in luce gli aspetti forti e quelli zoppicanti e darci un giudizio complessivo sulla riuscita o il fallimento di determinati traguardi che si proponeva il film. Il recensionista sarĂ quello che ci invoglierĂ o meno ad andare a vedere quel determinato film e il suo giudizio dovrĂ essere personale, ma obiettivo e basato su elementi convincenti.
La struttura dell’articolo si delinea in più punti che comprendono:
Si parte con un’ introduzione teorica dell’argomento che si sta trattando, si elencano le novità , lo stadio della ricerca nel campo e si introduce il proprio argomento specifico e i risultati che si sono ottenuti, mettendone in luce gli elementi innovativi.
Nei paragrafi seguenti si descrive dettagliatamente le procedure adottate, gli esperimenti, i risultati ottenuti, mettendoli a confronto con altri studi simili.
Negli ultimi paragrafi si tirano le conclusioni del lavoro e si fanno riflessioni sul futuro della ricerca nel campo, alla luce delle nuove scoperte.
Si chiude l’articolo con una biografia di riferimento.
La recensione scientifica non fa commenti, ma stila un resoconto dettagliato della ricerca effettuata e ne prevede eventuali applicazioni nel futuro.
Fare una recensione per un hotel può essere divertente e sicuramente molto utile, ma il punto fondamentale è sempre e comunque l’obiettività e la motivazione concreta dei giudizi espressi.
Ecco come procedere per fare una recensione completa:
Per un ristorante si procede in modo molto simile al punto precedente. Gli elementi piĂą importanti da mettere in luce sono:
Ecco che avete fato la vostre recensione per un ristorante.
Un tempo collocate nella terza pagina dei giornali, quella dedicata alla cultura, oggigiorno le recensioni si trovano spesso nei cosiddetti inserti, mentre i n TV vengono proposte nei rotocalchi o in apposite trasmissioni, in internet esistono, invece, molti siti specializzati che propongono esclusivamente recensioni di libri, film o mostre.
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