Come superare un lutto

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Cercare di scoprire come superare un lutto attraverso una guida online può sembrare strano, una guida in caso di lutto non può certo ridare la persona venuta a mancare, in un momento così particolare della vita non può essere neanche di conforto, ma del resto non esistono neanche pillole e rimedi naturali per superarlo tranne il tempo, però leggere di altre esperienze e condividere può farci sentire meglio almeno per un momento.

Superare la morte di una persona vicina è un’ esperienza estremamente dura ed in molti casi purtroppo, può portare ad una sindrome depressiva, per fortuna non è sempre così quindi è bene non confondere una disperata reazione ad un lutto, che può assomigliare alla depressione con la malattia vera e propria.

Fasi del dolore

In psicologia frammentano il dolore in cinque fasi distinte:

1. negazione della realtà ed isolamento - è un meccanismo momentaneo di difesa che ci evita di affrontare completamente la dura fase iniziale del dolore.

2. rabbia - si manifesta quando scompare la maschera della negazione, ci si riappropria della realtà e ricompare il dolore pur non essendo ancora pronti. Tutto ciò si esprime in rabbia, che in alcuni casi può essere rivolta anche con chi ci ha provocato il dolore e che spesso, diventa senso di colpa per essere arrabbiati e peggiora la situazione aumentando la rabbia.

3. auto recriminazioni - si inizia a pentirsi e a rimpiangere di non aver fatto abbastanza per evitare o almeno ritardare il lutto (avremmo potuto salvarlo, avremmo potuto chiamare il medico prima, avremmo dovuto operare diversamente).

4. depressione - la durata di questa fase varia da caso a caso,da alcune settimane a mesi e può essere profonda o semplicemente legata agli aspetti pratici che conseguono al lutto; in questa fase si manifestano inappetenza, tristezza, agitazione e sensazione che il defunto sia in qualche maniera ancora tra noi.

5. accettazione - i sintomi della depressione calano e si torna lentamente alla normalità anche se la durata di questa fase non è uguale per tutti e non tutti arrivano a raggiungerla.

Come superare il lutto

Sfogare completamente le proprie emozioni anche se molto forti ed a volte aggressive è fondamentale in queste occasioni, bisogna cercare la comprensione e l’aiuto di amici e parenti non chiudendosi in se stessi ma anzi, sostenendosi a vicenda.

Parlare con uno specialista, iniziare un ciclo terapeutico dallo psicologo o assumere antidepressivi invece, è consigliato solo in casi eccezionali quando non si riesce a passare alla fase successiva rimanendo bloccati.

I comportamenti che si assumono non sono sempre spontanei, bisogna infatti forzarsi a ripartire per il proprio bene. Il primo passo è accettare la realtà eliminando l’illusoria speranza di rivedere accanto a noi la persona amata ormai scomparsa.

Successivamente è necessario sperimentare il dolore ed adattarsi all’ambiente che ci circonda senza più la persona cara, il sentimento infatti non va assolutamente represso ma riconosciuto ed accettato sia fisicamente che psicologicamente, quindi espletando anche le funzioni di cui si occupava il defunto riconoscendo comunque lo stravolgimento della propria vita ed identità (ad esempio le persone sposate che devono iniziare a considerarsi vedovi e svolgere mansioni domestiche delle quali magari prima non si occupavano), ovvero riadattarsi a vivere in quel mondo anche senza la presenza accanto del defunto.

Arriva poi il momento di dare una nuova posizione alla persona cara nella nostra mente, nel nostro cuore ponendolo nei ricordi per poterlo “ripescare” in ogni momento. Questa fase aiuta anche in caso di sensi di colpa, aiutando la persona ad andare avanti reinvestendo le proprie emozioni ed attenzioni verso nuovi soggetti costruendo altri legami importanti e profondi.

Consigli

Il lavoro psicologico da attuare su se stessi per superare un lutto non solo è difficile, ma spesso è anche sgradevole ed in questi casi si cerca di fuggire al dolore che si prova.

Per questo prima di iniziare un nuovo legame è bene essere sicuri di non voler solo “sostituirlo” ma di esserne pronti.

Le fasi vanno tutte percorse e senza avere troppa fretta, bisogna trovare nuove abitudini di vita, nuovi interessi, nuovi piaceri e sviluppare una forza ed una motivazione che darĂ  alla vita un senso nuovo ma pur sempre importante.

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