Togliere il ciuccio è un passo importantissimo per la crescita di un bambino, ma non semplice come si può credere. Il ciuccio per un bambino è un oggetto fondamentale: rassicura, consola e aiuta ad addormentarsi. Separarsi da questo amico fedele è, quindi, un’operazione delicata ed è compito dei genitori capire cosa e come fare per togliere il ciuccio senza traumi. Questa guida cercherà di suggerire le strategie migliori ed i metodi adatti a compiere l'operazione nel modo ideale illustrando piccoli trucchi che possono rivelarsi estremamente utili.
Succhiare è un movimento spontaneo per il bambino, sia perché ricorda l’atto nutritivo sia perché ha effetti calmanti. Il ciuccio dà conforto a un bimbo perché rappresenta per lui il seno materno: succhiare il ciuccio lo rassicura e gli procura le sensazioni piacevoli e di conforto che prova quando è in contatto con la propria mamma. Inoltre il bambino può avere il ciuccio dovunque ed in ogni momento, è lui a gestirne il pieno controllo e, soprattutto quando è più grande, è lui a decidere quando prenderlo, dove metterlo ecc. Il bisogno del ciuccio è perciò sia fisico che psicologico ed occorrerà molta sensibilità per far capire al bimbo che, gradualmente, potrà farne a meno.
Sebbene il ciucciotto sia così importante e utile per il bambino, arriva il momento in cui bisogna eliminarlo. Ma perchè è necessario togliere il ciuccio? Il pericolo maggiore è che i denti e il palato del bimbo possano danneggiarsi a causa del continuo succhiare: in questo caso anche se il bimbo è piccolo bisogna cominciare, con pazienza, a ridurre anche di molto le ore di ciuccio, limitandolo ai momenti di sonno fino a toglierlo del tutto, attenzione ad evitare che il bambino trovi un sostituto del succhiotto nelle dita della sua manina. Un uso troppo prolungato nel tempo può causare la protrusione degli incisivi in avanti o la mono occlusione della zona posteriore della bocca. Inoltre il distacco da tale oggetto legato alla prima infanzia è necessario anche per lo sviluppo psicologico del bambino.
Tutte le mamme si chiedono a che età sia giusto eliminare il ciuccio ed a riguardo, in genere, si basano sui consigli e le tradizioni familiari. In realtà , secondo la psicologia infantile, non esiste un’età giusta per togliere il ciuccio senza problemi, né un momento migliore. Molti bambini cominciano da soli ad usare meno il ciuccio intorno ai tre anni e alcuni lo lasciano autonomamente quando acquisiscono sicurezza in loro stessi e si sentono più sicuri, magari dopo essersi abituati all’ asilo. In linea di massima bisognerebbe cercare di toglierlo entro i quattro anni, per evitare che il distacco sia troppo doloroso e che il ciuccio crei una dipendenza psicologica troppo forte. È importante compiere l’operazione gradualmente e in periodi di tranquillità , in cui il bimbo non subisce lo stress come ad esempio la nascita di un fratellino, l’inizio dell’asilo o particolari tensioni tra i genitori. Un momento buono sarà , ad esempio, durante una vacanza in cui mamma e papà potranno distrarre il bimbo dalla mancanza del prezioso ciuccio.
Rendiamo il bambino consapevole di tutti i momenti in cui, spontaneamente, non usa il ciuccio e facciamoli diventare dei momenti piacevoli complimentandoci con lui. Stabiliamo delle attività da fare senza ciuccio per far abituare il bimbo al distacco. Come fare? Non è difficile, si inizia con i giochi, poi le attività con mamma e papà , poi le passeggiate più brevi, infine tutti i momenti fuori casa. In un secondo momento facciamolo distrarre dal ciuccio in casa durante il giorno, stabilendo però insieme a lui quali sono le occasioni in cui il ciuccio gli fa compagnia, ad esempio quando la mamma o il papà sono appena usciti o durante il riposino pomeridiano e la nanna. Un piccolo trucco è quello di limitare l’utilizzo di notte: non sarà difficile, la strategia ideale è quella di chiedere al bimbo di provare ad addormentarsi senza ciuccio togliendolo dalla bocca e posandolo, mentre dorme, al lato del cuscino o sul comodino, in modo che ci possa arrivare in qualsiasi momento ne abbia bisogno. Festeggeremo con tutta la famiglia la mattina dopo se, al risveglio, troveremo il ciuccio dove lo avevamo lasciato, finchè non ci sarà più bisogno del succhiotto nemmeno di notte mentre il bimbo dorme.
Il bimbo sta facendo un passo difficile, per lui togliere il ciuccio è difficile, e per questo deve essere premiato: ogni piccolo traguardo raggiunto può significare un regalino e ogni momento in cui non c’è il ciuccio deve essere accompagnato da complimenti e attenzioni da parte di tutta la famiglia. Cerchiamo di venire incontro alle richieste del bimbo e capiamo qual è il momento in cui per lui è più duro fare a meno del ciuccio: quando proverà a farlo avremo delle gratificazioni pronte per lui: un regalo oppure un semplice bacio.
Vediamo qualche trucchetto concreto da poter applicare facilmente, e qualche consiglio utile sul come eliminare il ciuccio in base al carattere di ogni bambino in modo da evitare di rendere traumatico l'evento.
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