Oggi sempre più giovani sognano di diventare giornalisti. Questa professione, infatti, attrae moltissime persone che vogliono fare della scrittura e della comunicazione il loro mestiere. Nonostante il fascino esercitato, svolgere questo lavoro è davvero complicato a causa dell'enorme mole di aspiranti giornalisti e della difficoltà di emergere ed affermarsi. Ad ogni modo, se questa è la vostra passione non demordete! La guida seguente illustra passo dopo passo come diventare giornalista, l'iter da seguire e le nuove opportunità offerte dalla rete.
Come abbiamo detto, il giornalista free lance è un libero professionista, iscritto o meno all'albo, che scrive e vende i suoi articoli ad uno o più committenti. Dato che non è richiesto alcun titolo di studio minimo, chiunque potrebbe intraprendere questa professione. Tuttavia, per poter diventare giornalista free lance è necessario, oltre una naturale passione per la scrittura, essere sempre aggiornati su quello che accade intorno a noi, dunque una buona dose di curiosità non deve mai mancare! Ciò, però, potrebbe non bastare. Infatti, non è sufficiente essere appassionati di comunicazione per riuscire in questo difficile mestiere. Il consiglio è quello di frequentare un corso di formazione che, oltre a presentare gli aspetti normativi e giuridici della professione, insegni nel concreto come si fa a scrivere un articolo e/o un comunicato stampa, come reperire le notizie e rielaborarle, come fare il giornalista insomma! Esistono moltissimi corsi di questo tipo, anche gratuiti, soprattutto online, ma spesso sono gli enti di formazione locali ad organizzarne. Inoltre, per informazioni dettagliate e consigli su come intraprendere questa carriera potete sempre rivolgervi alla sede dell'Ordine dei giornalisti della vostra Regione di residenza. Oggi sempre più persone sono costrette a scegliere di svolgere questa professione, a causa dell'esubero di giornalisti che ingolfano il mercato e rendono complicato l'accesso al percorso di accreditamento. Anche se può sembrare il contrario, quello del giornalista free lance è un lavoro difficile e precario, da svolgersi come veri e propri libero professionisti. Dunque, il free lance non dovrà limitarsi alla stesura di articoli, ma sarà suo compito anche quello di ricercare i committenti, proporre loro collaborazioni interessanti, verificare lo stato dei pagamenti ed avere cura di seguire la contabilità . Quindi, oltre a necessarie doti di scrittura e comunicazione, il giornalista free lance dovrà agire come fosse un imprenditore. Proprio per questi motivi, sono numerosissimi i free lance che falliscono dopo pochi mesi perché incapaci di proporsi efficacemente sul mercato. Un utile consiglio è quello di puntare alla specializzazione: dopo aver individuato il settore su cui siete più preparati ed aggiornati, cercate di studiarlo ancora più approfonditamente e di affermarvi come esperti. Un'altra idea piuttosto efficace è quella di sfruttare le tante opportunità offerte dalla rete. Internet, infatti, è prima di tutto uno strumento di comunicazione che necessità di abili redattori. Per questo, sono moltissime le testate online alla ricerca di web content, in grado di unire capacità di scrittura e conoscenze informatiche. Sappiate, però, che spesso i compensi per le collaborazioni a distanza sono bassissimi o inesistenti. Il segreto, quindi, è quello di sfruttare la rete come una palestra in cui poter esercitare e migliorare le vostre capacità di scrittori e come una vetrina per i vostri lavori.
Come abbiamo già accennato, per essere giornalista pubblicista occorre essere iscritti all'albo. Prima di descrivere l'iter da seguire, facciamo luce su questa figura. Secondo l'ordinamento italiano, è pubblicista chi svolge l'attività giornalistica in forma non esclusiva, potendo esercitare, nel contempo, anche altri lavori. Dunque, malgrado la mancanza del carattere di continuità e senza che sia richiesto alcun titolo di studio specifico, il pubblicista è a tutti gli effetti un giornalista che potrà essere iscritto alla sezione dedicata dell'albo solo rispettando l'iter seguente. Innanzitutto, è richiesta una collaborazione continuata e retribuita di almeno due anni con periodici, quotidiani, testate telematiche e/o radiotelevisive. Quindi, dovrete presentare all'Ordine gli originali e/o le copie di almeno 65 articoli redatti nei due anni di collaborazione, una copia delle ricevute dei compensi ottenuti (con la ritenuta d'acconto del 20%) e, qualora gli articoli non presentassero la vostra firma, dovrete aggiungere un elenco di essi firmati dal direttore della testata. A questo punto, se non ci saranno problemi, otterrete il tanto agognato tesserino rosso!
Per diventare giornalisti professionisti dovrete svolgere l'attività in via continuativa ed esclusiva. Inoltre, ai fini dell'iscrizione all'albo, vi verrà richiesto di sostenere un esame di Stato, al quale potrete accedere unicamente dopo aver svolto un periodo di almeno diciotto mesi di praticantato e/o aver frequentato una delle scuole di giornalismo riconosciute dall'Ordine. L'albo, infatti, prevede una sezione speciale detta Registro dei praticanti, alla quale sono iscritti tutti coloro i quali ambiscono a sostenere l'esame di Stato. Nel prossimo capitolo analizzeremo dettagliatamente le caratteristiche del praticantato, presentando anche i corsi legalmente riconosciuti.
Un'altra strada per poter accedere all'esame è quella di frequentare una delle scuole di giornalismo riconosciute dall'Ordine. Queste offrono corsi, almeno biennali, a numero chiuso e con obbligo di frequenza che preparano alla professione giornalistica, prevedendo anche lo svolgimento di stage in vere redazioni. Sappiate che accedere a questi corsi è molto difficile a causa della concorrenza numerosa e che il loro costo è piuttosto alto. Ecco un elenco delle quindici scuole di giornalismo attualmente riconosciute dall'Ordine:
Come già accennato, il blog è uno strumento fondamentale per il giornalista moderno. Esso, infatti, può essere impostato come preferiamo: possiamo usarlo come una sorta di portfolio in cui inserire i nostri lavori più importanti, oppure trasformarlo in un vero e proprio diario della nostra attività aggiornato quotidianamente. Se saremo bravi ed avremo molti lettori, questo ci consentirà di ampliare le nostre possibilità di trovare nuovi committenti. Quando si scrive online è auspicabile utilizzare le metodologie seo per l'ottimizzazione dei siti, che consentono una maggiore visibilità da parte dei motori di ricerca. Se siete giornalisti (soprattutto free lance) è consigliabile frequentare un corso di web marketing e seo, che vi permetta di rendere la vostra scrittura ancora più efficace.
Oggi molti giornalisti, anche quelli iscritti all'albo, faticano a trovare lavoro a causa della saturazione del mercato. Una buona soluzione può essere quella di allargare il proprio ventaglio d'azione e di affacciarsi sul mondo della comunicazione pubblicitaria. Sono moltissime, infatti, le agenzie che cercano collaboratori che siano in grado di redigere testi dai contenuti più disparati. Per non parlare poi della figura del copy writer, lo specialista della scrittura pubblicitaria. Se volete proporvi per queste attività è consigliabile seguire dei corsi di formazione ed esercitarvi un po', magari facendo qualche lavoro pro bono per organizzazioni no profit ed associazioni locali.
Questa guida, dunque, ci ha fornito un'ampia panoramica sulle modalità da seguire per diventare giornalisti. Ora siete voi a dover scegliere la strada che preferite!
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