Consigli per risparmiare

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Con questa guida si intende dare una serie di consigli utili a chi vuole risparmiare, senza dover rinunciare ad uno stile di vita decoroso.

In tempi di crisi risparmiare diventa un’esigenza comune a molti, ma non tutti sanno da dove cominciare a farlo e soprattutto su cosa è possibile ottenere realmente un risparmio che non significhi per questo abbassare la qualità della propria vita. Nei prossimi punti vi daremo qualche idea pratica per un risparmio senza troppe rinunce.

1)Il cibo: risparmiare sul cibo non significa necessariamente acquistare cibo scadente, si tratta piuttosto di saperlo quantificare o riutilizzare. Infatti, quante volte nelle nostre case viene buttato il cibo in eccesso? Sprechi di questo tipo tendono alla fine a pesare sul bilancio familiare in maniera piuttosto consistente; cerchiamo di capire come possiamo riutilizzare gli avanzi del giorno prima.

• Il pane: l'alimento che abbonda da sempre nelle case degli italiani è il pane, che viene preferito fresco, ma puntualmente non viene consumato tutto e perciò si butta. Tuttavia, il pane raffermo è l'elemento fondamentale per la realizzazione della panzanella, tipica ricetta toscana. In essa pane avanzato viene lasciato in ammollo nell'acqua affinché possa essere sbriciolato e mescolato al cetriolo, la cipolla e il basilico. Si tratta di un piatto fresco ed estremamente gradevole, ideale come pasto durante le afose giornate estive. Altra gustosissima ricetta è quella delle polpette di pane, il cui procedimento è simile a quello delle polpette tradizionali, con la sostituzione della carne con il pane. Ideali come stuzzichino o come aperitivo. Con 10 grammi di zucchero, 3 uova ed 1 scorza di limone possiamo realizzare invece un delizioso budino col pane avanzato; basta ammorbidirlo per mezz'ora nel latte, lavorando successivamente il burro con i tuorli delle uova, lo zucchero, il pane e la scorza di limone. Dopo aver montato a neve l'albume delle uova, questo viene miscelato con l'impasto e poi il tutto viene fatto cuocere in uno stampo a bagnomaria per 45 minuti.
• La pasta: per quanto riguarda il riutilizzo della pasta, non possiamo non citare un classico culinario come la frittata, gioia di grandi e piccini. E soprattutto è estremamente semplice da realizzare; basta mescolare la pasta in eccesso con un paio di uova sbattute, un po’ di formaggio, sale ed un pizzico di prezzemolo e friggere il tutto fino a quando la frittata non risulterà perfettamente dorata. Se avanzare è invece la pasta condita coi fagioli, possiamo farla saltare per un paio di minuti ed accompagnarla con dei crostini di pane lasciati friggere per qualche minuto.
• Il caffè: spesso il caffè avanzato viene buttato perchè piace degustarlo caldo anziché freddo. Quello che dimentichiamo del caffè è che esso viene utilizzato molto spesso in cucina per realizzare dolci come tiramisù, granite ed altre leccornie. Possiamo quindi surgelare il caffè in eccesso, avendo l'accortezza di zuccherarlo, in maniera tale da poter riutilizzarlo quando ne abbiamo bisogno.
• Le verdure: molto spesso gli scarti di prezzemolo, sedano e carote possono essere reimpiegati per realizzare un ottimo brodo, mentre quelli di verdura verde possono essere lessati.
• Alimenti non riutilizzabili: nonostante gli esempi appena forniti, alcuni avanzi di alimenti non sono più idonei in cucina per essere reimpiegati. A questo punto cosa possiamo fare? La risposta è semplice: realizziamo il compost. Gli scarti infatti possono essere utilizzati per realizzare dell'ottimo fertilizzante naturale; tutto quello di cui abbiamo bisogno è un compostatore che permetta un'accelerazione del naturale processo di biodegradazione degli alimenti. Oppure, se non abbiamo un giardino a disposizione dove piazzare il composer, possiamo far venire a ritirare gli avanzi di cibo dagli addetti del comune che provvederanno a portare questi presso compositori industriali.

2) Il mercato: se tutti questi alimenti li comprate al supermercato, specie frutta e verdura, nei mercati ortofrutticoli i costi sono molto inferiori e mantengono comunque la loro qualità venendo direttamente dai campi di produzione agricola;

3) Le offerte: non sottovalutate le offerte che ogni catena di supermercati mette a disposizione della clientela ogni settimana. Se guardate con attenzione i volantini illustrativi delle offerte proposte potete acquistare una grande quantità di prodotti (se fate la scorta risparmiate nel tempo) a prezzi notevolmente scontati;

4) Risparmiare al lavoro: anche andare al lavoro può comportare delle spese eccessive e che possono essere facilmente ammortizzate: dividiamo le spese relative all'utilizzo dell'automobile con altri nostri colleghi; se siamo 5 in macchina, spenderemo di conseguenza esattamente in quinto di quanto occorrerebbe quotidianamente. Oltre all'aspetto non più trascurabile di contribuire alla salvaguardia dell'ambiente! Un'altra considerazione che si può fare e che ci permette di risparmiare centinaia, se non migliaia di euro all'anno, è quella di portarci il pranzo da casa. Così facendo, in primo luogo sappiamo cosa mangiamo; inoltre il nostro portafogli ne sarà infinitamente grato!

5) I detersivi da cucina: anche le faccende domestiche possono essere fatte per bene ma risparmiando, per esempio realizzando un ottimo detersivo per i piatti fai da te, molto sgrassante ed allo stesso tempo deodorante ed economico. Tutto quello di cui abbiamo bisogno sono 3 limoni, 200 grammi di sale, 400 ml di acqua e 200 ml di aceto bianco. Laviamo i limoni, spremiamoli, eliminiamone la parte bianca e tagliamone a pezzi la buccia. Frulliamo il tutto con il sale grosso. Versiamo quindi in una pentola acqua e aceto, il composto preparato prima e facciamo cuocere il tutto per venti minuti. Filtriamo il risultato e riponiamolo in un contenitore. Oltre ad essere ottimo come detersivo a mano per i piatti, può essere usato anche in lavastoviglie, per un risultato garantito!

6) L’abbigliamento: un cruccio, specie per le donne, è lo shopping, come rinunciare ad un nuovo paio di scarpe o ad un abitino perfetto per il lavoro? Ebbene anche in questo caso la soluzione c’è: in ogni città ci sono mercatini e bancarelle che vendono anche capi firmati, bisogna solo saper scegliere per ottenere un armadio nuovo ad un prezzo piccolissimo. Per chi invece non è amante dei mercatini, un’altra soluzione può essere quella di osservare attentamente nelle vetrine ciò che più ci piace e segnare il relativo prezzo sull’agenda; aspettate le stagioni dei saldi per tornare nel negozio ed avere i vostri capi preferiti con uno sconto dal 30 al 70%, ci vuole un po’ di pazienza ad aspettare, ma ne vale la pena!