Segue una guida su come visitare e cosa vedere a Berlino, per vivere al meglio l’atmosfera della più giovane capitale europea.
I viaggiatori che si recano a Berlino sono davvero di tutti i tipi, dai giovani attirati dalla vita notturna e dell’atmosfera di cambiamento della città , ai turisti interessati alla ricostruzione storica e ai musei che la città offre. In ogni caso, alcune informazioni generali da tenere in considerazione prima di partire potranno aiutare a organizzare per il meglio una visita alla splendida città .
Berlino ha un clima temperato abbastanza asciutto e, rispetto al resto della regione, la temperatura del centro della città è leggermente più alta. Le temperature medie toccano i -1 gradi in Inverno (Gennaio e Febbraio sono i mesi più freddi), oscillano tra i 10 e i 13 gradi in Primavera (Marzo e Aprile sono ancora dei mesi freddi), per toccare i 20 gradi in estate. Il clima è quindi buono per i viaggi, e anche gli Inverni si sopportano bene: le temperature minime più rigide fanno abbassare il termometro di 10 gradi sotto lo zero, ma in media le temperature sono solo di qualche grado più basse rispetto al città del Nord Italia. Le piogge sono più frequenti in Estate, in particolare nel mese di Luglio, che rimane però comunque un ottimo periodo per visitare la città .
La Primavera e l’Autunno sono le stagioni migliori dal punto di vista culturale per visitare la città : i turisti non sono moltissimi e la città organizza feste, fiere ed eventi culturali (ad esempio negli anni dispari, durante la seconda settimana di Marzo c’è il Music-Biennale Berlin, festival di musical sperimentale ed elettronica e a Pasqua si aprono diversi mercati, oppure in Autunno, durante la terza domenica di Settembre, ci sono la Maratona di Berlino, o, per tutto il mese di Settembre, il Berliner Festwochen, festival di teatro e musica, o infine il Tag der Deutschen Einheit, il 3 ottobre, in cui si festeggia con parate e cortei la riunificazione della Germania; dal 2009 inoltre durante il mese di Novembre ha luogo il Bermuda Festival, quattro giorni di musica e performance artistiche in cui si manifesta la passione di Berlino per la musica elettronica). Dal punto di vista climatico l’Estate è il periodo migliore per godersi le attrattive culturali e di svago all’aria aperta; il secondo sabato di Luglio la città si riempie di giovani per il Love Parade, un grande evento techno-beat di fama mondiale che prevede un corteo in cui si balla per tutta la notte. La prima settimana di Agosto, inoltre, una zona di oltre 2 km si riempie di stand che offrono e illustrano birre di ogni paese, mentre da 18 diversi palchi si esibiscono artisti famosi. Durante l’Inverno di Berlino si dovrà sfidare il freddo e talvolta la neve, ma se ne sarà ricompensati, soprattutto durante il mese di Dicembre e per le festività : la città si riempie di mercatini tradizionali per gli acquisti e le decorazioni natalizie e il Capodanno festeggiato davanti alla Porta di Brandeburgo attira moltissime persone, così come la corsa in maschera per le strade della città del 1 gennaio.
Trovare una sistemazione comoda e che risponda alle proprie esigenze non è difficile a Berlino: la città offre infatti alberghi di lusso delle grandi catene internazionali, strutture più piccole e familiari a prezzi inferiori, molti ostelli della gioventù e diverse agenzie che propongono l’affitto di residence e appartamenti. Nella parte Est di Berlino ci sono diversi alberghi costruiti o ristrutturati recentemente, mentre in zone più occidentali, come quella di Grunewald, più a Ovest del Tiergarten, si trovano sistemazioni tranquille anche in palazzi più antichi del XIX secolo. Nei pressi di Postdamer Platz possiamo consigliare la Pension Delta, dai prezzi bassi e in una buona posizione per visitare il centro della città ; nel cuore del Mitte si trova invece il Circus Hotel, che propone camere private, dormitori fino a 10 persone e appartamenti, rifiniti e di design (ogni stanza ha un proprio stile d’arredamento moderno e colorato), a prezzi bassi. Per quanto riguarda gli ostelli si può trovare una buona qualità tra quelli associati al Deutsches Jugendherbergswerk, dislocati in tutta la città . Tra gli alberghi più costosi meritano una menzione anche solo per la posizione l’Alexander Plaza Berlin e il Park Inn Hotel Berlin (quest’ultimo situato in grattacielo al 37esimo piano), che si trovano nella suggestiva Alexander Platz, mentre tra gli alberghi di lusso si può indicare l’Hotel Adlon, costruito nel 1997 sui resti dello storico hotel del 1907, bombardato durante la guerra e arredato con marmi e oggetti esotici.
A causa del traffico, dei parcheggi insufficienti e dei cantieri stradali molto frequenti, risulta scomodo muoversi con la macchina all’interno della città . Il modo migliore per visitare Berlino è quello di girare a piedi per il Mitte e l’Isola dei Musei e di spostarsi poi tra le varie zone della città con i mezzi pubblici, in particolare gli autobus che, con quattro linee (ordinarie, espresse, metrobus e notturne) permettono di spostarsi comodamente in ogni parte della città e a tutte le ore. Per un viaggio di qualche giorno converrà acquistare il biglietto da due ore, la tessera settimanale oppure la Welcome Card che offre per tre giorni il trasporto gratuito su tutti i mezzi pubblici, oltre che diversi sconti sui musei. Inoltre, per la zona est è previsto un buon servizio di tram, mentre per la parte ovest la metropolitana (U-Bahn e S-Bahn) ha sostituito la rete tranviaria.
Un’altra buona soluzione per spostarsi all’interno della città è quella delle biciclette: Berlino ha molte piste ciclabili trattate con cura e ben segnalate; le biciclette si noleggiano facilmente in tutta la città , ad esempio presso i noleggi Fahrradstation in diverse sedi.
La città di Berlino si presta particolarmente bene alle visite guidate che illustreranno la storia della città ; in alternativa a una guida vera e propria, si può sopperire con l’acquisto di una buona guida cartacea o si possono programmare dei giri della città con i numerosi bus turistici che coprono tutti i luoghi di interesse della città con un costo tra i 20 e i 30 euro.
Originale e divertente sarà anche un giro in battello che permetterà di esplorare i due fiumi di Berlino (lo Spree e l’Havel) e di vedere i monumenti della città da un’angolazione particolare; per un’escursione di un’ora il costo è di euro 7,50-10.
Tra i palazzi storici di Berlino il più interessante è Schloss Charlottenburg, palazzo reale costruito in stile barocco a partire dal 1695 e successivamente ampliato nei primi anni del secolo successivo; si possono ammirare la facciata (la parte più antica del palazzo), la cupola barocca e gli interni ricchissimi, con gli appartamenti reali, le camere di rappresentanza e le gallerie che hanno in mostra porcellane orientali e pitture. Interessante è anche la Staatsbibliothek, la biblioteca Statale: il palazzo fu costruito agli inizi del 1900 e poi ampiamente ristrutturato dopo la guerra (oggi la facciata si presenta ricoperta di edera) ma il nucleo originario di libri e periodici fu fondato nel 1661 e apparteneva alla biblioteca del Grande Elettore Friedrich Wilhelm. Anche l’ Alte Bibliothek, oggi sede della facoltà di Legge dell’Università di Berlino, è una struttura bellissima, costruita nel 1775 e caratterizzata da una facciata concava e decorata con lesene, colonne corinzie e gruppi sculturei.
Molti dei ponti di Berlino sono stati danneggiati dalla guerra, ma, come tutte le città sorte sulle rive di un fiume, hanno ancora oggi un valore importante e meritano di essere visti. Molti dei ponti storici sono stati progettati dagli architetti più famosi e decorati da diversi scultori. Lo Schlossbrucke, che collega Unter den Linden con Schlossplatz è uno dei più belli della città : ad opera di Schinkel, fu costruito nel 1824 e decorato con delle sculture a tematica mitologica nel 1853. Molto bello, sempre nella zone centrale dell’Isola dei Musei, è anche il Gertraudenbrucke, ponte di Santa Gertrude: collegando Fischerisnsel e Spittelmarkt, si trova nel luogo un tempo occupato dall’Ospedale di Santa Gertrude, ricordata da una statua di bronzo che domina il ponte.
La chiesa di San Nicola, nel quartiere Nikolaivertel, è uno dei più antichi edifici sacri della città : la sua struttura originaria è del 1230 circa ed è testimoniata dalla base della facciata, in pietra, con due torri, ma la costruzione attuale è frutto di successivi rifacimenti del 1300 e 1400, che hanno dato come risultato una chiesa gotica in laterizio, con diverse basse cappelle e con un coro con deambulatorio.
Distrutta poi durante la guerra, la chiesa fu ristrutturata nel 1987 e oggi ospita al suo interno una mostra sulla storia di Berlino con i reperti recuperati dagli edifici distrutti con i bombardamenti.
Vicino a Nicolaikirche si trova la chiesa dedicata a Maria, consacrata a metà del XIII secolo, modificata con la costruzione della torre campanaria nel XV secolo, che fu poi sormontata da una cupola nel 1790; oggi la chiesa è ricca sia negli esterni gotici sia nei preziosi interni: da vedere il pulpito in alabastro scolpito, terminato nel 1703, la fonte battesimale gotica del 1437 e gli affreschi gotici.
La chiesa è chiusa il Lunedì, ma si può visitare gratuitamente tutti gli altri giorni (dal Martedì al Venerdì dalle 10.30 alle 12, e dalle 14 alle 15.30, il sabato dalle 13.30 alle 16 e la domenica dalle 13.30 alle 17).
La Sinagoga di Berlino fu costruita tra il 1859 e il 1866 come luogo di culto della grande comunità ebraica della città ; assaltata dai nazisti durante la famosa Notte dei Cristalli nel 1938, la chiesa fu poi bombardata durante la seconda guerra mondiale e poi demolita del tutto 1958 sotto il regime della Repubblica Democratica Tedesca. Nel 1988 sullo stesso luogo si iniziò la ricostruzione per la Nuova Sinagoga che oggi si presenta così come era nel progetto originario: stretta, in stile moresco, con due torri e con bellissime cupole d’argento e d’oro.
Aperta tutti i giorni tranne il Sabato e le festività ebraiche, la Sinagoga si può visitare a un costo di 3 euro o 4 euro con la cupola.
Più leggeri e divertenti sono invece il nuovissimo Computerspiele Museum, Museo del Videogame e del pc vintage (con una collezione di 2.300 pezzi di hardware, e oltre 14.000 giochi), il Ramones Museum Berlin che ripercorre storia e successo di uno dei gruppi più famosi del punk-rock, e il Museo delle cere di Madame Tussauds. Per gli appassionati di scienze e tecnologie segnaliamo il Naturkundemuseum (o Museo Humboldt), cioè il Museo di Storia Naturale che raccoglie più di 25 milioni di reperti zoologici, paleontologici o minerali (contiene lo scheletro di dinosauro più grande del mondo) e il Deutsches Technikmuseum Berlin – Science Center Spectrum, museo delle Tecnologie.
Diverse sono anche le opportunità di visitare gallerie e musei d’arte: la Neue Nationalgalerie (Nuova Galleria Nazionale) è il principale museo d’arte e architettura contemporanea tedesca, l’Alte Nationalgalerie (Galleria Nazionale Antica) ospita capolavori di artisti come Friedrich, Manet, Monet, Renoir, e una grande collezione di dipinti tedeschi dell’Ottocento, e infine la Gemaldegalerie (chiamata anche Museo degli Antichi Maestri), che raccoglie dipinti europei dal Duecento al Settecento (tra cui quadri di Botticelli, Tiziano, Durer, Rembrandt ecc.)
L’Altes Museum, nel pieno cuore della zone Isola dei Musei, è il più antico museo di Berlino. L’edificio risale al 1830 e fu una delle prime costruzioni in Europa edificate appositamente per diventare museo. Oggi lo spazio è dedicato all’esposizione di mostre temporanee (soprattutto nell’area intorno alla rotonda interna, modellata sulla struttura del Pantheon di Roma) e a una vasta collezione di antichità greche e romane nel piano inferiore (tra cui anfore, statue e il famoso mosaico proveniente da Villa Adriana a Tivoli) e una serie di papiri e reperti egiziani (tra cui il famoso busto di Nefertiti) al piano superiore, dove si trova il dipartimento del Museo Egizio di Berlino.
Il museo si può visitare dal Lunedì alla Domenica dalle 10 alle 18, con un’apertura straordinaria fino alle 22 il Giovedì; il biglietto intero viene 8 euro, il ridotto 4.
Famoso davvero in tutto il mondo, il Museo di Pergamo (sempre all’interno dell’Isola dei Musei) vanta una collezione archeologica estremamente ricca e interessante divisa in antichità classiche, antichità del Vicino Oriente e Arte islamica. Tra i reperti da non perdere segnaliamo l’Altare di Pergamo, nella prima sala che si incontra dall’ingresso principale, la Porta del mercato di Mileto (città d’Asia dell’impero romano), la colorata Porta Ishtar di Babilonia e le ricostruzioni dei palazzi assiri del XII secolo.
Il museo si può visitare dal Lunedì alla Domenica dalle 10 alle 18, con un’apertura straordinaria fino alle 22 il Giovedì; il biglietto intero viene 8 euro, il ridotto 4.
L’orario di visita è dalle 10 alle 20 tutti i giorni, tranne il lunedì dalle 10 alle 22. Il biglietto intero costa 5 euro, il ridotto 2,50. Chiusure durante le più importanti festività ebraiche (Rosch.haSchana e Jom Kippur) e la vigilia di Natale.Il museo ebraico di Berlino, inaugurato nel 2001, è stato realizzato in un connubio tra cultura e arte: il progetto dell’architetto Libeskind ha infatti riassunto la storia ebraico-tedesca in una struttura basata su due linee, una dritta (ma interrotta come i “vuoti†della distruzione della vita ebraica) e una spigolosa con bruschi zig zag (per evocare anche nel visitatore senso di smarrimento e di perdita); da vedere è anche il Giardino dell’Esilio e dell’Emigrazione, composto da 49 pilastri a diverse inclinazioni. L’esperienza della visita al museo, che parte dagli albori della presenza della cultura ebrea in Germania fino ai giorni nostri, sarà estremamente toccante e farà riflettere molto.
La porta di Brandeburgo, alla fine del Viale più famoso di Berlino, l’Unter den Linden, nell’omonima zona, è il vero e proprio simbolo della città di Berlino. Di struttura neoclassica (l’architetto Langhans che la progettò si ispirò all’ingresso dell’Acropoli di Atene), fu costruita tra il 1788 e il 1795 con un colonnato dorico, una trabeazione decorata con fregi (rappresentanti scene della mitologia greca) e due padiglioni. Sopra alla porta vi è la scultura della Quadriga, realizzata da Schadow e simbolo di pace: sottratta, smontata e portata a Parigi da Napoleone con l’occupazione del 1806, essa venne restituita nel 1814 a seguito della vittoria tedesca e dotata dello stemma dell’aquila prussiana. Fino al 1989 la Porta di Brandeburgo era il confine tra Berlino Est e Berlino Ovest.
Ai confini Est del Parco di Tiergarten, il Reichstag, il Parlamento tedesco, è estremamente importante non solo come monumento della città ma anche per il suo ruolo politico: costruito tra il 1884 e il 1894 per ospitare l’assemblea dell’impero unificato dopo il 1871, divenne per i tedeschi un luogo simbolico e teatro di molti avvenimenti storici (la dichiarazione della nascita della Repubblica di Weimer nel 1918, l’incendio del 1933, l’occupazione da parte dei russi alla fine della guerra ecc.); ristrutturato tra il 1995 e il 1999, soltanto nel 1999 la prima seduta Parlamentare è stata effettuata nel Reichstag che oggi si presenta come una sala convegni con una cupola ellittica e un’ampia galleria panoramica: l’ingresso al Reichstag è oggi riservato a chi cena al ristorante della cupola o a chi partecipa a un tour guidato, ma salire in cima alla cupola e osservare la città dalle sue vetrate, soprattutto di notte, sarà un’esperienza unica.
Simbolo della Berlino tecnologica e progressista, della città che va avanti e dell’architettura contemporanea è la Torre della televisione che svetta su tutta la città , progettata da una squadra di importanti architetti e costruita nel 1969, a fianco ad Postdamer Platz. Sottile e alta 365 metri (è ancora oggi una delle torri di questo tipo più alte d’Europa) è chiamata anche “Stuzzicadenti†e ospita una caffetteria che ruota (in mezz’ora circa si effettua un giro completo: rimanendo comodamente seduti al tavolino si potrà avere una vista a 360 gradi) e ancora più in alto, a 203 metri di altezza, una sfera di acciaio e vetro che contiene una piattaforma panoramica che, in giornate senza foschia, permette di ammirare dall’alto tutta quanta la città .
La Berlino sotterranea, a pochi metri dalla Porta di Brandeburgo, nasconde un luogo segreto, da poco aperto al pubblico: il cosiddetto Fuhrerbunker.
Il complesso che si trova a circa 20 metri sotto terra che fu l’ultimo Quartier Generale del Fuhrer, il luogo dove Hitler si nascose e poi si suicidò il 30 aprile del 1945 insieme al suo segretario, Eva Braun e la moglie.
Dal 1945 il luogo dove sorgeva il bunker è stato tenuto nascosto fino al giugno del 2006 anno in cui è stato affisso un cartello che indica il punto in cui sorgeva la struttura.
E’ un luogo simbolo della Berlino moderna: distrutta completamente dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la piazza rimase desolata e piena di macerie fino a quando la costruzione del Muro non la rese ancora più degradata, essendo il luogo intermedio alle due pareti del muro, terra di nessuno e di netta separazione tra Est e Ovest. Con la riunificazione della città e l’abbattimento del Muro, la zona divenne un immenso e continuo cantiere e, grazie agli studi di diversi architetti, oggi si presenta come un concentrato di edifici ultramoderni, architettonicamente interessanti, come il Sony Center, i grattacieli del Besheim Centre e l’area progettata da Renzo Piano.
Gli zoo di Berlino rappresentano una delle principali attrazioni della città , soprattutto per i bambini. Nella zona di Tiergarte, il Giardino zoologico (Zoologischer Garten) è molto antico, poichè risale al 1844; vi si accede tramite la Porta dei Leoni o la Porta dell’Elefante, in stile orientaleggiante, e permette di osservare giardini, laghetti e soprattutto moltissime specie animali, tra cui l’orso polare nato nel 2006, i panda, una famiglia di gorilla e diverse specie notturne che si trovano in un padiglione oscurato; fuori dallo zoo, consigliamo di osservare la Banhof Zoo, la stazione più famosa della città , in passato luogo dei disagi sociali della città testimoniati dal libro Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino e ricordata nella canzone Zoo Station degli U2. Nel distretto di Lichtenberg si trova invece il Tierpark Berlin: più recente ma grande ben 160 ettari, e contenente circa 7.500 animali.
Poco distante dal centro vero e proprio della città , in direzione nord-ovest si trova il quartiere di Spandau, che corrispondeva anticamente a una città , i cui primi insediamenti risalgono all’VIII secolo.
La zona non ha subito danni con i bombardamenti e sono infatti visibili le tracce dell’architettura medievale: stradine, piazza del mercato, case con armatura in legno e soprattutto la famosa Zitadelle, una fortezza del XVI secolo conservata in ottimo stato.
Nel quartiere di Dahlem, nella ex Berlino Ovest, si possono ammirare una serie di Castelli, un gruppo museale estremamente interessante per il valore artistico delle collezioni contenute al loto interno: dal 1914 infatti la zona di Dahlem ospita diversi musei ed esposizioni, tra cui quello della Cultura Europea, specializzato in arte popolare (Museum Europaischer Kulturen), quello degli attrezzi agricoli (Domane Dahlem) e un’esposizione di arte contemporanea (Brucke-Museum).
La natura a Berlino è molto amata e rispettata e i numerosi parchi ne sono testimonianza. Oltre al famosissimo Tiergarte, al centro di Berlino e sede di diversi edifici, dietro il castello di Charlotteburg, nell’omonimo quartiere, c’è lo Schlosspark, con un vasto parco di stile inglese e un piccolo giardino barocco. Poco al di fuori della città , facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, si trova la Pfauninsel, un’isoletta nel mezzo del lago Wannsee, che ospita il castello di Federico Guglielmo II e molti pavoni, perfetta per delle passeggiate romantiche.
Esplorando la città a piedi, si possono effettuare delle passeggiate molto interessanti per ricostruire la storia delle comunità che hanno vissuto e vivono ancora oggi a Berlino. Con una guida turistica oppure da soli, possiamo visitare ad esempio i luoghi della comunità ebraica e dell’ex quartiere ebraico, lo Scheunenviertel, dove ha sede la sinagoga e che, grazie anche al Museo Otto Weidt permette di ricostruire la storia travagliata degli Ebrei di Berlino e il dramma della deportazione. La zona di Kreuzberg, a Sud del vero e proprio centro, è invece il quartiere turco, che ospita in realtà una comunità internazionale (due terzi degli abitanti del quartiere sono di origine turca): le strade ricche di negozi e ristoranti, i parchi come quello Gorlitzer e i viali lungo le rive del fiume Spree lo rendono un quartiere molto suggestivo, oggi sempre più rivalutato.
Per fare shopping a Berlino bisogna passeggiare per le strade della città ed avventurarsi nei diversi quartieri per trovare negozi e boutique per tutti i gusti. Ogni zona infatti ha una sua tipologia di negozi: a Schoneberg si troveranno mercatini e prodotti etnici, a Kreuzberg il vintage, a Charlottenburg l’antiquariato, nel Mitte le boutique più originali e i capi d’abbigliamento prodotti a Berlino, per la grande moda e i marchi internazionali si può percorrere Friedrichstrasse oppure concentrarsi sui grandi magazzini e i centri commerciali (come le Arkaden a Potsdamer Platz, tre piani di negozi, ristoranti, supermercati ecc.); a Nord del centro vi è l’Hackescher Markt e l’Hackesche Hofe, una serie di cortili molto eleganti, che contengono ristoranti, caffè e soprattutto negozi di moda di stilisti emergenti Berlinesi.
Un giorno soltanto è troppo poco per dire di aver visitato Berlino, tuttavia sarà possibile avere un assaggio dei molteplici aspetti interessanti della città e per avere voglia di tornare nella capitale tedesca una seconda volta. Dividiamo perciò la nostra giornata, molto intensa, in parti dedicate a diversi momenti di approfondimento: cominciamo con una ricostruzione storica dell’architettura della città , visitando Nikolaikirche, Marienkirche e il quartiere intorno (di origini medievali) e poi Alexanderplatz per avere un’idea degli edifici contemporanei; scegliamo poi di visitare molto velocemente uno solo dei musei meravigliosi che si trovano nell’Isola dei Musei (se non si hanno interessi mirati si consiglia il Museo di Pergamon: l’audioguida distribuita all’entrata prevede un tour di mezz’ora) e di attraversare l’isola ammirando il duomo e gli altri palazzi sedi di importanti musei, che attraversano il ponte di Schlossburg, facendo un’immersione nel panorama culturale berlinese; percorriamo poi l’Unter den Linden fino ad arrivare alla Porta di Brandeburgo per ammirare il viale più famoso e il monumento simbolo della città ; infine dedichiamo il resto della giornata a respirare l’atmosfera del passato recente di Berlino, visitando il toccante museo dell’Olocausto e cercando di immaginare la vita in una città divisa da un muro grazie a una visita al Check Point Charile. Passiamo la serata a Potsdamer Platz oppure alla Torre della Televisione o alla cupola del Reichstag per avere una vista dall’alto della città illuminata.
Anche due giorni non sono sufficienti per visitare bene la città , ma possiamo aggiungere al nostro itinerario precedentemente descritto qualche dritta per esplorare meglio Berlino. Cominciamo un giro nella ex Berlino Est, osservando l’East Side Gallery e i resti del Muro di Berlino e arrivando poi al Mitte, dove possiamo visitare con calma Alexanderplatz e la Fernsehturm e le chiese di origine più antica (Nikolaikirche e Marienkirche). Attraversiamo poi i ponti sul fiume Spree per raggiungere la zona di Unter den Linden: percorriamo il viale osservandone i palazzi intorno e passiamo sotto la Porta di Brandeburgo; continuiamo la strada addentrandoci nel parco di Tiergarten, ammiriamo il Reichstag (per entrare partecipiamo, eventualmente, a una visita guidata prenotata), scendiamo poi verso la moderna Potsdamer Platz e visitamo la Gemaldegalerie per esplorare le collezioni pittoriche di altissima qualità . Continuiamo ancora fino ad arrivare al castello dei Schloss Charlottenburg per respirare l’atmosfera e la ricchezza dei tempi dell’Impero. Il secondo giorno partiamo dall’Isola dei Musei: visitiamo almeno il Pergamonmuseum, passeggiamo per l’area patrimonio dell’Unesco osservando gli altri musei e il Duomo di Berlino, giriamo velocemente nel Deutsche Historische Museum per poi spostarci nella zona di Kreuzberg dove sono d’obbligo la visita del Check Point Charlie e dell’annesso museo e l’ingresso al Judische Museum.
Rispetto all’itinerario dei due giorni, in un week end lungo o con un giorno in più a nostra disposizione, potremmo goderci qualche momento in più di relax e assaporare meglio i luoghi di interesse che visitiamo. In particolare, seguiamo per i primi due giorni quanto detto sopra, ma il terzo giorno passiamo la mattinata a Postdam, visitando soprattutto la zona del Parco e gli edifici che incontriamo. Nel pomeriggio, possiamo spostarci verso la zona di Spandau e osservare l’antica cittadella. Se ci avanza tempo, possiamo approfittarne per ammirare i capolavori dell’arte tedesca dell’Alte Nationalgallery.
Avendo quattro giorni di visita a Berlino, possiamo aggiungere agli itinerari descritti in precedenza dei momenti di relax o di shopping e qualche visita culturale in più. Il primo giorno seguiamo il percorso descritto sopra (East side Gallery, Alexanderplatz, Unter den Linden e Porta di Brandeburgo) e rilassiamoci di più nel meraviglioso parco del Tiergarten: oltre a vedere Potsdamer Platz e visitare la Gemaldegalerie e il Reichstag, dedichiamo il resto della giornata al giardino zoologico. Il secondo giorno visitiamo invece Schloss Charlottenburg e altre attrattive della zona e poi spostiamoci a sud nel quartiere di Kurfurstendamm, dove sarà possibile visitare la Kaiser-Wilhelm-Gedachtnis-Kirche; spostiamoci poi con i mezzi pubblici per raggiungere il quartiere di Kreuzberg, dove potremmo passeggiare per le strade del quartiere turco e visitare con attenzione lo Judisches Museum e il Check Point Charlie e il suo museo. Il terzo giorno dedichiamolo all’isola dei musei: visitiamo con calma il Pergamon e l’Alte Nationalgalerie, e entriamo nel Duomo. Attraversiamo lo Schlossbrucke per visitare il Deutsche Historische Museum e, se ci avanza tempo, saliamo verso il Nord della città per visitare il quartiere ebraico e la Neue Synagoge. Seguiamo per il quarto giorno il consiglio di vedere Postdam e poi la zona di Berlino di Spandau.
Con più tempo a nostra disposizione potremmo personalizzare gli itinerari a seconda dei nostri gusti. Dedichiamo più o meno ogni giorno a un quartiere: la zona a Est dello Spree, la zona di Unter den Linde, la zona del parco di Tiergarten e dello Schloss Charlottenburg, la zona di Kreuzberg e l’isola dei Musei; possiamo seguire gli itinerari precedenti per accorpare due di queste zone e dedicare il quinto giorno alla visita di Postdam o di un quartiere meno centrale come Spandau, oppure possiamo dedicare a ognuna di queste zone una giornata intera e lasciare il sesto e il settimo giorno per esplorare i dintorni come Postdam, o per fare delle escursioni in zone periferiche della città come il Lago e l’isola Pfaueninsel a sud, i castelli di Spandau e di Dahlem a Ovest.
Postdam è una città storica: abbiamo tracce di un villaggio già dal 993 d.C, ma il pieno sviluppo fu nel XVII secolo. Da visitare assolutamente: la zona del Park Sassouci, uno dei più bei complessi signorili in Europa, su una zona di quasi 300 ettari, con il Neues Palais e la sua cupola massiccia, il grande palazzo rinascimentale dell’Orangerie, la Friedenskirche, chiesa romanica che imita la basilica di San Clemente a Roma e gli eleganti giardini.
Chi viaggia in Germania con i bambini li renderà sicuramente felici se, dopo aver visitato la città di Berlino, dedicherà qualche giorno a percorrere la Marchenstrasse, la Strada delle Fiabe: il percorso è lungo poco meno di 700 chilometri e parte da Brema per arrivare a Oberweser (circa 3 ore di macchina da Berlino) e terminare poi ad Hanau; lungo la strada si incontreranno borghi, castelli, foreste e luoghi di tutti i tipi che hanno ispirato le storie più famose dei fratelli Grimm (Raperonzolo, Hansel e Gretel, Cappuccetto Rosso, Biancaneve, La bella addormentata nel bosco ecc.) e si possono visitare i luoghi dell’infanzia e della vita dei due fratelli, tra cui la casa-museo Grimm a Steinau an der Strasse.
Come in tutta la Germania, la birra a Berlino ha un ruolo importante e la maggior parte delle birrerie, o meglio dei Kneipe (bar-birrerie, in cui si può bere birra e altre bevande e mangiare, di solito in legno scuro e a tinte buie)offre delle birre locali davvero di alta qualità . Alcune delle fabbriche di birra più famose di Berlino sono la Schultheiss, la Berliner Pils e la Engelhardt. Alcuni indirizzi storici dove bere una buona birra, sono la Brauhaus Georgbraeu, nel quartiere di Nikolaiviertel oppure la Prater, birreria nel quartiere Mitte dal 1837.
Berlino è veramente piena di locali dove ballare anche per tutta la notte: bisognerà scegliere a seconda della zona e dei propri gusti musicale il locale giusto dove passare una divertente nottata. Il Club der Visionaire (a Kreuzberg) è un piccolo locale per i veri amanti della musica elettronica, mentre lo Sternradio (dietro ad Alexanderplatz) è famoso per la musica tecnho.
Per gustare i piatti della tradizione berlinese consigliamo l’antica trattoria Mutter Hoppe, nel quartiere intorno a Nikolaikirche oppure la Brauhaus Lemke, la più antica fabbrica di birra di Berlino che oggi propone i piatti della cucina locale, a un passo dal castello di Charlottenburg o ancora, con arredamento di inizi del ‘900, la Rikes Gasthaus in Postdamer Strasse.
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy. |
come-fare casa-e-giardino motori tasse animali lavoro matrimonio hobby sport informatica cucina bellezza affari-e-finanza gravidanza domande-e-risposte salute-e-benessere viaggi