Per il suo sviluppo storico e culturale, Budapest ha tantissime cose da vedere: la città infatti è il centro principale dell’Ungheria, nucleo amministrativo e culturale del paese, meta molto visitata da turisti e viaggiatori, ormai una delle metropoli di importanza mondiale. Sia dal punto di vista naturale che dal punto di vista storico e architettonico Budapest si presenta come un vero gioiello: le due parti della città sulle due sponde del Danubio e le isole sul fiume, i ponti, i palazzi e gli edifici in stile art nouveau e neoclassico sono assolutamente da non perdere.
Non dimentichiamoci, prima di partire, la questione del cambio della moneta. La moneta ufficiale dell’Ungheria è il Fiorino Ungherese (HUF): 1 euro vale 306,748 fiorini (al momento della stesura di questa guida); anche se ormai molti alberghi e altri tipi di strutture (ristoranti, negozi) accettano anche i pagamenti in Euro, sarà necessario prelevare dagli sportelli bancomat la moneta locale oppure cambiare gli Euro in Fiorini: si consiglia di controllare attentamente che il tasso di cambio (alcuni uffici “Interchange†al centro di Budapest potrebbero applicare tassi di cambio non in linea con quelli ufficiali).
Molto vantaggiosa è, per chi si ferma per 3 o 4 giorni in città , la Budapest Card, una tessera sconto che offre l’ingresso ridotto o libero a circa 60 gallerie e musei e l’abbonamento illimitato a tutti i mezzi di trasporto pubblico della città , oltre che a degli sconti sulle escursioni organizzate, sui bagni termali e su alcuni autonoleggi o noleggi di biciclette; la Budapest Card per 48 ore costa circa 24 euro, mentre quella per 72 ore circa 30 euro.
La città di Budapest è caratterizzata da un clima continentale, con estati abbastanza calde (le temperature medie variano tra i 30 e il 35 gradi, con punte intorno ai 40 gradi) e inverni umidi e freddi, di solito con temperature tra 0 e -5 gradi. L’autunno dura fino al mese di novembre ed è abbastanza freddo (non raramente si toccano i 2 o 0 gradi), mentre la primavera è abbastanza precoce e ha temperature più miti.
L’Inverno di Budapest è abbastanza freddo, ma l’eventualità di visitare la città senza turisti e magari sotto la neve potrebbe far venire voglia di partire durante i mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio, eventualmente approfittando del Capodanno di Budapest, che si festeggia con il Galà e Ballo esclusivo al Teatro dell’Opera di Stato Ungherese oppure con il grande concerto nel Pesti Vigadò; in questi mesi, inoltre, il lago artificiale del Parco Municipale diventa (dal 1926) una suggestiva e allegra pista di pattinaggio. Anche il Natale a Budapest è molto interessante: il mercatino più ricco e frequentato è quello di Vorosmarty Tér, pieno di chalet in legno e bancarelle con prodotti artigianali, che associa lo shopping e l’atmosfera natalizia a diverse iniziative culturali; sempre durante il periodo natalizio l’Orchestra da camere del Danubio esegue una serie di concerti di Natale nel Duna Palota. La stagione estiva attira a Budapest ancora più visitatori, grazie anche a due eventi importanti: il Carnevale folkloristico sul Danubio, festival di musica ungherese e danza moderna, che per dieci giorni rallegra l’Isola Margherita e il famoso Sziget Music Festival sull’Isola di Obuda, uno dei più importanti festival musicali europei che ogni anno attira migliaia di giovani. L’Autunno e la Primavera sono stagioni da preferire per chi vuole delle temperature miti e un numero ridotto di turisti, per godersi al massimo la capitale ungherese.
La città offre diversi tipi di sistemazione per tutte le tasche: per risparmiare si può puntare sugli ostelli, le camere o gli appartamenti privati, spesso in spartani edifici nei dintorni della Nagykorut, oppure i campeggi che si trovano appena fuori della città . Tra gli ostelli si può segnalare il Back Pack Guesthouse, nella zona meridionale di Buda (in Takà cs menyhért utca), che ha letti in camerata o camere private, oppure il Green Bridge Hostel a Pest (Molnà r utca), in una posizione eccezionale a un passo dal Danubio. Diverse sono anche le pensioni o le camere in alberghi economici, tra cui le camere con bagno in comune e cucina o gli appartamenti del Garibaldi Guesthouse & Apartaments, situato nei pressi del Parlamento (Garibaldi Utca). Se gli alberghi di media categoria non sono moltissimi in città (consigliamo per la posizione l’Hotel Astra in Và m Utca, sotto il quartiere di Castello, in un palazzo residenziale antico), diverse sono le sistemazioni di lusso a prezzi piuttosto elevati e spesso comprensivi di un parco termale: il Danubius Grand Hotel Margitsziget sull’Isola Margherita oppure il Danubius Gellèert Hotel, a Buda (Szent Gellért tér) sono delle sistemazioni ideali per chi vuole alloggiare in camere estremamente confortevoli e provare i tipici bagni termali della città . Per gli abitanti di Budapest l’albergo più sontuoso è sicuramente il Four Seasons Gresham Palace Hotel, edificio in pieno stile art nouveau, con piastrelle e cancelli in ferro battuto dell’originario palazzo del 1907.
Il sistema di trasporto pubblico a Budapest è efficiente e molto economico: è sicuramente il modo migliore per muoversi all’interno della città , insieme, ovviamente, alle passeggiate a piedi. I mezzi pubblici consistono in tre linee di metropolitana, treni verdi della linea suburbana, autobus, tram e filobus: per poter usufruire illimitatamente di tutti i mezzi conviene acquistare un abbonamento, giornaliero (circa 4 euro), per tre giorni (circa 8 euro) oppure settimanale (circa 11 euro). Un altro mezzo di trasporto che si sta sviluppando sempre di più è la bicicletta (molti ostelli o alberghi le affittano direttamente ai loro ospiti): il Parco Municipale e l’Isola Margherita sono delle zone perfette e rilassanti per una passeggiata a due ruote. Utili per alcuni spostamenti sono anche i traghetti che organizzano delle traversate sul Danubio che durano in totale 2 ore, dividendo il tragitto in 10 soste (il costo dei biglietti da un capolinea all’altro è di meno di 2 euro, mentre per le fermate intermedie il prezzo varia a seconda del tragitto da percorrere).
La città si divide prima di tutto in tre zone: Buda (parte collinare a Ovest del Danubio), Obuda (a Nord di Buda, è la parte più antica della vecchia cittadina di Buda) e Pest (una vasta distesa pianeggiante ricca di palazzi, edifici, musei e larghissimi viali). Sul Danubio sorgono delle isole, la più importante delle quali è l’Isola Margherita, lunga 2,5 km e diventata oggi un parco pubblico dove sorgono alcuni hotel, un teatro all’aperto, alcune piscine termali e un immenso spazio verde destinato ai pedoni e alle biciclette. La collina di Castello (chiamata anche Quartiere Castello) è Patrimonio dell’Unesco e la sua facciata visibile dai ponti e dal lungo Fiume è uno spettacolo incantevole, soprattutto di notte. A Pest invece il quartiere più famoso è quello di Belvaròs, o Della Città Interna, cuore di Budapest e quartiere molto esclusivo a livello di locali, negozi e residenze (Vaci Utca, stretta ma piena di negozi costosi ed edifici incantevoli, attraversa da nord a sud il quartiere, parallela al Danubio). Il quartiere più a Nord, chiamato Lipòtvaròs, Città di Leopoldo, è invece ricco di palazzi del XIX secolo, uffici, banche e ministeri; i tre punti chiave di questo quartiere sono Roosevelt Tér, Szabadsà g Tèr (Piazza dell’Indipendenza) e Hosok Tere (Piazza degli Eroi, a cui si arriva percorrendo Andrassy Ut, un ampio viale su cui si affacciano importantissimi edifici).
Tra i palazzi antichi di Buda il più importante è sicuramente il Palazzo Reale, bruciato, distrutto e ricostruito diverse volte rispetto all’originaria costruzione di Béla del XIII secolo. Oggi nel palazzo, cui si accede tramite la Scalinata degli Asburgo oppure attraverso la Porta di Corvino, hanno sede la Galleria Nazionale, il Museo della Storia di Budapest e la Biblioteca Nazionale. Nella parte di Pest invece si trovano palazzi molto belli come il Palazzo Gresham al centro della piazza, Roosvelt Tér, (fatto costruire da una compagnia inglese d’assicurazione nel 1907, oggi ospita il famoso hotel Four Seasons Gresham Palace Hotel) o a Szabadsà g Tér (Piazza dell’Indipendenza) la Cassa di Risparmio Postale, edificio in stile secessionista risalente al 1901. Il Museo di arti applicate, vicino al Parco Municipale Varosliget, oltre ad essere estremamente interessante per le collezioni di mobili ungheresi ed oggetti in stile art nouveau, è uno degli edifici più belli della città , con le sue piastrelle di ceramica e la sua sala centrale in marmo bianco; l’edificio era stato progettato per l’inaugurazione dell’Esposizione del Millenario del 1896 ma fu gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale e la rivolta del 1956.
Per una città nata con l’unione di due insediamenti su due sponde opposte di un fiume, i ponti costituiscono una risorsa fondamentale e simbolica. Il ponte più importante di Budapest è il Széchenyi là nchìd, Ponte delle Catene (tra Roosvelt Tér e Clark Adam Tér), inaugurato nel 1849: fu il primo collegamento fisso tra Buda e Pest e costituì per anni l’unica tassazione dei membri della nobiltà ungherese che, esenti da ogni tipo di tassa, dovevano invece pagare il pedaggio del ponte come tutti gli altri. Anche il Ponte Elisabetta (a Sud rispetto al precedente) ha un importante ruolo simbolico in quanto fu il primo ponte riprogettato e riaperto (nel 1964) da quando i tedeschi in ritirata distrussero tutti i collegamenti tra le due sponde; il ponte sospeso è riconoscibile dal suo aspetto brillante e dalla statua dell’imperatrice d’Austria e regina d’Ungheria Elisabetta, o familiarmente Sissi. Ancora più a Sud si trova il Ponte dell’Indipendenza.
Il Pesti Vigadò, sala da concerti in stile romanico che si trova a un isolato dal Danubio, è risalente al 1865, nonostante sia stata molto danneggiata durante la seconda guerra mondiale, ospita ancora oggi concerti di musica classica. Il bellissimo edificio del Teatro dell’Opera di Stato Ungherese è stato progettato nel 1884 in stile neorinascimentale: se non è possibile seguire un concerto o un’opera, si può entrare nell’edificio con una visita guidata. L’Auditorium di Buda, nella graziosa piazza di Corvin Tér a Buda, è un edificio in stile eclettico dove si esibisce la compagnia nazionale di danza folkloristica ungherese. In Zriny Utca si trova invece il Duna Palota (Palazzo Danubio), edificio in stile neo-barocco che ospita soprattutto concerti di musica barocca.
Uno dei luoghi di culto ebraico più importanti del mondo è la Grande Sinagoga (Nagy Zsinagòga) che si trova in Dohany Utca; fu costruita nel 1859 ed è caratterizzata da elementi romantici e moreschi e da una cupola di rame. In una sala collegata alla chiesa vi è anche il Museo Ebraico che conserva oggetti della vita quotidiana e religiosa della comunità ebraica e una suggestiva Sala commemorativa dell’Olocausto.
Orari di aperture: da Domenica a Giovedì, dalle 10 alle 17.30; Venerdì dalle 10 alle 15.30; Dal 1 Novembre al 28 Febbraio, da Domenica a Giovedì dalle 10 alle 15.30, Venerdì dalle 10 alle 13.30. Sabato chiuso.
Prezzo: per la visita alla Sinagoga e al Museo Ebraico, il prezzo è di circa euro 7,50.
La chiesa di Mattia Corvino risale al 1896, quando l’architetto Schulek progettò un edificio in stile neogotico che inglobò alcune parti di una precedente chiesa risalente al XV secolo (è nel 1474 che venne celebrato il matrimonio tra la regina Beatrice e il re Mattia Corvino, di cui la chiesa prende il nome), i cui resti principali si ritrovano nelle sculture sopra all’ingresso della parte Sud.
Orari di apertura: Da Lunedì a Sabato dalle 9 alle 17; Domenica dalle ore 13;
Ingresso Gratuito.
Poco distante da Roosvelt Ter verso l’interno della città si trova la Basilica di Santo Stefano, nell’omonima piazza (Szent Istvà n Tér) principale luogo di culto della città . L’edificio è in realtà moderno, portato a termine solo nel 1905 in stile neoclassico dopo diverse difficoltà durante i lavori (ad esempio il crollo della cupola avvenuto dopo un temporale nel 1868) ma attira diversi turisti e fedeli anche grazie alla sua Cappella della Santa Destra che contiene la reliquia della mano destra mummificata di Santo Stefano (per osservarla bisogna inserire una moneta da 100 ft per l’illuminazione). La visita della chiesa può essere seguita anche dalla salita sulla cupola, dalla quale si ha un’incantevole vista a 360 gradi della città .
Orari di apertura: Da Lunedì a Sabato dalle 9 alle 17; Domenica dopo le 13.
Ingresso alla Chiesa gratuito.
Ingresso alla cupola: 500 fiorni.
Il Museo Nazionale Ungherese (Magyar Nemzeti Muzeum), collocato in un bellissimo palazzo neoclassico del 1847, conserva importanti documenti e testimonianze della storia della nazione, organizzati in maniera cronologica (il primo piano arriva fino al IX secolo, il secondo al XX); tra i reperti più interessanti si possono osservare il grande mosaico romano del III secolo, la sala del tesoro con antichi gioielli d’oro (tra cui la corona dell’incoronazione di Costantino Monomaco dell’XI secolo) e il pianoforte appartenuto a Beethoven.
Orario d’apertura: Da Martedì a Domenica dalle 10 alle 18; Lunedì chiuso.
Prezzo: Intero 1100 Fiorini, ridotto 550 Fiorini.
La Casa del Terrore (Terror Hà za) si trova in Andrassy Ut nel palazzo che un tempo era il quartier generale della polizia segreta AVH istituita sotto il comunismo di Rakosi, seguace di Stalin. All’interno del museo sono raccolte testimonianze sulle atrocità e sui crimini commessi dai regimi nazista e soprattutto stalinista: il carro armato all’entrata, le ricostruzioni delle celle dei prigionieri politici, le fotografie delle vittime, dei traditori, delle spie e dei torturatori costituiscono degli elementi di forte impatto che impressioneranno il visitatore.
Orario d’apertura: Da Martedì a Venerdì, dalle 10 alle 18; Sabato e Domenica dalle 10 alle 19.30; Lunedì chiuso.
Costi: intero 1800 Fiorini, ridotto 900 Fiorini
All’interno del Palazzo Reale si trova la Galleria Nazionale (Magyar Nemzeti Galéria) che, su quattro piani, ripercorre la storia dell’arte ungherese dal X secolo ai giorni di oggi, con sculture lignee, pitture di epoca gotica su pannelli, altari tardogotici e diversi oggetti artistici dei periodi successivi, oltre che con moltissimi dipinti e tele dei maggiori artisti ungheresi; molta importanza è data ai pittori del XX secolo e ai loro ritratti o alle loro scene di guerra.
Orario d’apertura: Da Martedì a Domenica dalle 10 alle 18; Lunedì chiuso.
Prezzo: Collezione permanente 1100 Fiorini, mostra temporanea 900 Fiorini.
Nel significativo scenario di Piazza degli Eroi si trova un imponente palazzo di stile classicheggiante con tanto di frontone e portico con colonne che ospita il Museo delle Belle Arti di Budapest, che contiene opere di tutte le epoche e provenienti da tutto il mondo, dalla collezione egizia e antica, alla famosissima Galleria degli Antichi Maestri (oltre 3000 dipinti), per terminare con un’ampia collezione di artisti dell’Ottocento e Novecento, come Delacriox, Monet, Chagall e Gaugin.
Orario d’apertura: da Martedì a Domenica dalle 10 alle 17.30, Giovedì dalle 10 alle 22; Lunedì chiuso.
Prezzo: intero 1600 Fiorini, ridotto 800 Fiorini.
La Collina (o Quartiere) di Castello (in ungherese Và rhegy) si trova su un altopiano di calcare che si estende per un km a un’altezza di circa 170 metri sopra il Danubio: qui sono contenuti molti dei musei e degli edifici già descritti e la sua ricchezza e bellezza artistica hanno fatto sì che tutta la zona (comprensiva di Palazzo Reale, Chiesa di Mattia Corvino e Bastione dei Pescatori) fosse dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Oltre al Palazzo Reale, dove sorgeva il più antico castello del XIII secolo, la collina ospitava la Città Vecchia, luogo di residenza delle classi povere del Medioevo, cui si accede tramite la Porta di Vienna, ricostruita nel 1936. Per raggiungere la collina di Castello, si può attraversare a piedi il Ponte delle Catene e prendere poi lo storico Siklò, una funicolare che risale al 1870 e porta all’ingresso del Palazzo Reale.
Nella città interna settentrionale, a nord di Szabadsag Tér e lungo la riva del Danubio, si trova il Parlamento, un meraviglioso e grande edificio in stile eclettico (neobarocco, neoromanica e neogotico sono solo alcuni degli stili che si fondono), terminato nel 1902 su progetto di Steindl. Si compone di più di 700 sale, di cui le più famose sono la Sala della Cupola (dove si conserva la Corona di Santo Stefano, il simbolo più importante dell’Ungheria), la Sala dei Congressi (dove fino al 1944 si riuniva la Camera Alta). Alcune parti del palazzo si possono vedere solo partecipando a una visita guidata, mentre l’ingresso principale è aperto al pubblico e gratuito per i cittadini europei.
Orario d’apertura: da Maggio a Settembre, da Lunedì a Venerdì dalle 8 alle 18; Sabato dalle 8 alle 16, Domenica dalle 8 alle 14, Martedì chiuso; da Ottobre ad Aprile, da Lunedì a Sabato dalle 8 alle 16, Domenica dalle 8 alle 14, Martedì chiuso.
Prezzo: visita guidata gratuita per i cittadini dell’Unione Europea (con documento d’identità o Passaporto ritenuti validi).
Dal Ponte Elisabetta, ma anche da altre zone della città , si vede il monumento dell'indipendenza, posto in alto, est della Cittadella fortificata che si trova sulla collina di Gellert, a fianco alla Collina di Castello (la Cittadella è famosa per non aver mai visto alcuna battaglia).
Il Monumento all’Indipendenza rappresenta una donna con le fronde di palma che annuncia la libertà della città .
Simbolo della città , fu innalzato nel 1947 in onore dei soldati sovietici morti per liberare Budapest nel 1945. Nel 1992 alla fine del comunismo, la statua è stata modificata: sono stati cancellati i nomi dei soldati, ed abbattuti altre statue di soldati che la circondavano.
In particolare varrà sicuramente la pena visitare:
Il Bastione dei Pescatori (Halaszbastya) è una complessa costruzione in stile neogotico che, vista la sua somiglianza con alcune strutture medievali, viene scambiata dai turisti per un monumento molto più antico.
In realtà il complesso venne edificato nel 1905 come punto panoramico sul Danubio e sulla città .
La sua struttura a 7 torri rappresenta l’unione delle 7 tribù Magiare che si insediarono nella zona alla fine del IX secolo.
Nei pressi del Bastione si erge la Chiesa di Mattia e tra la chiesa ed il bastione vi è la statua in bronzo di Stefano I di Ungheria.
I visitatori di Budapest rimarranno sicuramente sorpresi alla notizia che la città (nella zona di Buda) ha un vasto complesso sotterraneo formato da grotte e fonti termali; molto vicino all’entrata del Palazzo Reale (precisamente in Uri Utca) c’è l’ingresso per il cosiddetto Labirinto di Buda, un sistema di grotte e caverne situate a 16 metri di profondità , ristrutturate nel 1997 con la creazione di un percorso intellettuale e sensoriale (la visita è praticamente al buio ed è accompagnata da un suggestivo sottofondo di musiche, suoni e rumori) che spazia da informazioni speleologiche a ricostruzioni storiche.
Orario d’apertura: dal 29 Luglio 2011 il Labirinto è stato improvvisamente chiuso dalla polizia, al momento non ci sono ancora informazioni disponibili sulla riapertura.
Vedere Budapest dall’acqua è uno spettacolo unico, che offrirà una prospettiva davvero emozionante sui principali monumenti, come il Parlamento, e soprattutto sulla collina di Castello. Oltre ai battelli della compagnia BKV che salpa dalle sei alle otto volte al giorno quotidianamente, ci sono delle compagnie private che organizzano dei tour e delle gite con varie modalità : visita guidata della città in orario serale della durata di circa 2 ore con arrivo all’Isola di Margherita, gita notturna con consumazione o con cena, audioguida e filmati (anche in italiano) oppure spostamento in aliscafi con partenza da Budapest e arrivo alla fortezza di Komarom, lungo l’Ansa del Danubio (durata: 2 ore e mezzo).
Budapest è famosa per i suoi bagni termali naturali: la città infatti si trova su una faglia tettonica che ha generato circa 120 sorgenti termali con acqua minerale calda o bollente (dai 21 ai 76 gradi). In città ci sono diversi bagni termali (gyçgyfurdo) di ogni tipo: bagni riservati, a giorni alterni, a donne o uomini, bagni aperti a tutti, bagni che offrono servizi di massaggi e trattamenti medici di diverso tipo, ecc. I Bagni Gellért in Kelenhegyi Ut si trovano in un edificio art nouveau e offrono vasche con una temperatura costante a 44 gradi, oppure i Bagni Kirà ly, in Fo Utca, sono dei veri e propri bagni turchi che risalgono al 1570 e permettono di immergersi in acque tra i 26 e i 40 gradi sotto una bellissima cupola con lucernario; i Bagni Szechenyi, in Allatkerti sono unici per un’altra ragione: danno infatti la possibilità di giocare una partita a scacchi galleggiando in acqua.
Budapest è anche una città molto romantica. Una delle cose da fare assolutamente se ci si trova nella capitale ungherese in dolce compagnia è passeggiare di notte lungo il Duna Korzò, la Passeggiata sul Danubio che, dal Ponte delle Catene al Ponte Elisabetta, costeggia il fiume offrendo una meravigliosa vista della Collina di Castello (al di là del fiume) tutta illuminata, accompagnati dalla musica dei suonatori di strada, dai caffè e dalle bancarelle.Molto romantico è anche un giro in notturna in uno dei battelli che navigano sulle acque del Danubio (alcuni di questi battelli offrono anche delle cene di coppia) oppure un giro a piedi o in bicicletta nell’Isola di Margherita, magari fermandosi per fare un bagno nelle piscine all’aperto Palatinus. Anche la Piazza degli Eroi e il vicino Parco Municipale si colorano di tonalità dolci e brillanti durante il tramonto: un giro all’Orto Botanico o allo Zoo Municipale (in Alltkerti Utca) permetterà di camminare nel verde e di riposarsi tra i fiori e gli animali (le case degli animali risalgono ai primi anni del 1900).
Budapest è una grande città in grado di soddisfare tutte le esigenze degli appassionati di shopping. I mercatini delle pulci come quello di Ecseri Piac (uno dei mercati delle pulci più grandi dell’Europa centrale, soprattutto il sabato) o quello del Parco Municipale (Varosligeti Bolhapiac), totalmente all’aperto, sono dei luoghi perfetti per trovare occasioni su articoli di ogni genere, gioielli di antiquariato, vecchi dischi, tessuti ecc. Tra i mercati al coperto più famosi dove poter trovare di tutto (dalle specialità gastronomiche locali alle porcellane, dai souvenir turistici ai tessuti e ai ricami tipici di Budapest) si colloca senza dubbio il Nagyvà sà rcsarnok, in Và mhaz Korut, l’antico mercato al coperto in prossimità del Danubio. Lo shopping di lusso invece si fa in Vaci Utca, riservata alle boutique internazionali; per acquisti di artigianato ungherese o di prodotti locali si può andare nelle strade laterali intorno Vorosmarty Tér, oppure in Falk Miksa Utca dove si possono trovare negozi d’antiquariato e di particolarità antiche.
Un itinerario di un giorno solo a Budapest può prevedere una veloce passeggiata che copra tutta la zona centrale della città , da entrambe le sponde del Danubio. Cominciamo la giornata visitando la Collina di Castello e osservando il Palazzo Reale; scendiamo poi con il siklò, attraversiamo il fiume con il Ponte delle Catene, ammiriamo i palazzi che si affacciano su Roosevelt Tèr e poi spostiamoci a Nord lungo il fiume fino a raggiungere il Parlamento; dirigiamoci poi in piazza Szabadsà g Tér e da lì visitiamo velocemente la Chiesa di Santo Stefano. Nel tardo pomeriggio possiamo tornare verso il Danubio e percorrere il suggestivo Duna Korzò terminando la nostra visita con una stupenda vista della Collina di Castello e raggiungendo il Ponte Elisabetta.
Se si hanno due giorni a disposizione per vedere la città , conviene dividere l’itinerario dedicando il primo giorno al lato di Buda, che raggiungeremo percorrendo il Ponte delle Catene e poi prendendo il Siklò; visitiamo quindi la Collina di Castello, e in particolare la Chiesa di Mattia Corvino, il Palazzo Reale (scegliamo qui, a seconda dei nostri interessi, di entrare nel Museo della Storia di Budapest o nella Galleria Nazionale) e il Bastione dei Pescatori e poi spostandoci a Nord verso Obuda, dove l’elemento di maggior interesse è l’Anfiteatro Militare Romano. Nel pomeriggio possiamo raggiungere l’Isola Margherita, dove potremmo passare un’oretta di relax e poi tornare indietro. In serata potremmo passeggiare lungo il Duna Korzò per ammirare dall’altra sponda del fiume il complesso della Collina di Castello e arriviamo fino al Ponte Elisabetta. Il giorno successivo esploreremo Pest, e soprattutto i monumenti e i luoghi simbolo della città : il Parlamento, Szabadsag Tèr e la Chiesa di Santo Stefano. Nel pomeriggio possiamo raggiungere Piazza degli Eroi e approfittarne per dedicare almeno un’oretta a uno dei principali passatempi degli Ungheresi, cioè un bagno nelle acque termali, in questo caso nei Bagni Széchenyl; da lì, percorrendo Andrassy Ut potremo ammirare alcuni edifici molto belli e tornare indietro deviando poi verso Sud, dove potremo concludere la giornata con un giro al quartiere Ebraico.
Un terzo giorno a disposizione a Budapest permetterà di godersi un pochino meglio la città e di visitare con più calma i punti d’interesse, i musei e le chiese descritti in precedenza. Il primo giorno possiamo rimanere dalla parte di Buda e aggiungere, alla visita della Collina di Castello (dove potremo visitare qualche museo in più) e di Obuda, quella della Collina Gellert e della Cittadella. Il secondo giorno potremo visitare la parte a Nord della Città Interna, e cioè fare un breve giro mattutino dell’Isola Margherita, una visita del Parlamento e poi una passeggiata in Szabadsag Tér e poi Andrassy Utca (dove possiamo fermarci alla Casa del Terrore o al Museo delle Arti Applicata); per concludere al meglio la giornata passiamo qualche oretta ai Bagni Széchenyl e poi godiamoci il tramonto al Parco Municipale e alla Piazza degli Eroi. Il terzo giorno cominciamo il nostro itinerario con la visita della Chiesa di Santo Stefano, per poi scendere a Sud della città percorrendo Vaci Utca, dove eventualmente potremo dedicarci a un po’ di shopping; dedichiamoci poi all’esplorazione della zona intorno, al Quartiere Ebraico, alla Chiesa dell’Università , al Museo Nazionale Ungherese e alla Chiesa Parrocchiale della Città Interna ecc., poi osserviamo il Ponte Elisabetta e torniamo indietro percorrendo il bellissimo Duna Korkò e magari fermandoci in uno dei caffè con vista sul Danubio.
Possiamo provare a seguire l’itinerario dei tre giorni descritto precedentemente: se saremo riusciti a vedere tutte le cose che ci interessano nei primi tre giorni, potremo dedicare una quarta giornata allontanandoci dal centro della città per visitare il suggestivo Parco delle Statue, cercando di tornare in serata, in tempo per assistere a uno spettacolo del Teatro dell’Opera di Stato Ungherese o dell’Accademia di Musica Franz Liszt.
Con cinque giorni a nostra disposizione a Budapest potremo vivere un po’ di più la città , e dedicare anche qualche momento in più alle attività che più ci piacciono: shopping, centri termali, musei. Considerando comunque un giorno di escursione in una zona lontana dalla città (come ad esempio il Parco delle Statue), gli altri quattro giorni potranno essere divisi tra Buda e Pest. Rispetto a quanto suggerito prima, potremo nei primi due giorni vedere la Collina di Castello con il Bastione dei Pescatori, la Chiesa di Mattia Corvino, il Palazzo Reale (e la Galleria Nazionale e il Museo della Storia di Budapest), ecc, visitare la Budapest sotterranea, esplorare la Collina Gellert e salire sulla Cittadella percorrendo la scalinata che parte dal Ponte Elisabetta e girare per Obuda e la zona più a Nord (dove potremo vedere qualche galleria o collezione di artisti contemporanei come la Galleria di Budapest); in un momento di relax, infine, potremo percorrere, magari in bicicletta, l’Isola di Margherita. Nella parte di Pest invece, potremo in due giorni visitare con più calma tutto ciò che abbiamo detto prima, riposando con più calma ai Bagni Széchenyl e facendo un giro ai mercatini delle pulci più famosi, come quello all’aperto nel Parco Municipale.
In una settimana a Budapest si potranno visitare con calma tutti i luoghi di interesse del centro storico, sia di Buda che di Pest (chiese, edifici, il Palazzo Reale, il Parlamento, ecc.), aggiungere qualche chicca come la Tomba di Gul Baba o il Museo Museo Franz Liszt e il Museo Ludwig, testare più di un bagno termale tra i più famosi della città , concentrarsi sullo shopping sia tra mercatini che tra le strade più rinomate dello shopping e infine provare ad effettuare due escursioni tra quelle descritte nei dintorni di Budapest.
A 28 km da Budapest si trova la piccola cittadina di Szà zhalombatta che ospita il Parco Archeologico, unico museo preistorico all’aperto della nazione: su sei ettari di superficie vengono esposti tumuli preistorici dell’Età del Ferro, ricostruzioni di alcune insediamenti dell’Età del Bronzo o del Ferro, copie di attrezzi e stoviglie dell’uomo primitivo.
A 10 km a Sud Ovest rispetto al centro di Budapest si colloca il Parco delle Statue (Szoborpark), una raccolta di più di 40 busti, statue, targhe commemorative dei rappresentanti del comunismo, da Lenin a Marx, Béla Kun e altri lavoratori eroici: se negli altri paesi dell’ex regime socialista tutti i monumenti di questo tipo sono stati inesorabilmente distrutti, in Ungheria sono stati riuniti in un parco a tema che ricordasse a tutti il passato con i segni tangibili dell’autocelebrazione del regime.
Un’altra bella escursione da effettuare in giornata con partenza da Budapest è quella verso la città di Godollo, a 27 km dalla capitale, dove si può ammirare il più grande palazzo in stile barocco utilizzato come residenza nobiliare di tutta l’Ungheria, il Palazzo Reale (in Ungherese Kirà ly Kastéli). Intorno al Palazzo Reale (la visita guidata permette di entrare nel palazzo e di visitare anche alcune sale normalmente chiuse ai visitatori) si trovano diversi monumenti e graziosi edifici in stile barocco.
I Kertek (letteralmente “Giardiniâ€) sono dei locali all’aperto realizzati anche in spazi ricavati (come cortili e zone lungo il Danubio) che in estate riempiono le vie di Budapest attirando moltissime persone. I locali e la loro collocazione cambiano quasi di anno in anno: genericamente possiamo suggerire il Cafè del Rio che si trova lungo le sponde del fiume dal lato di Buda, a tema pseudotropicale e il Mokka Cuka all’Isola di Obudai, locale underground dove si esibiscono soprattutto Dj di musica indie.
Il Suss Fel Nap (in Honved Utca), ricavato da una cantina, appartenente a quella categoria di locali frequentata soprattutto da studenti, con musica dal vivo di gruppi emergenti, a prezzi contenuti ma in grado di far divertire chiunque decida di passarvi una serata. Per ballare fino all’alba si può invece andare al Piaf (in Nagymezo Utca), locale a più piani molto frequentato. Diversi piani e diversi tipi di musica vengono offerti dal Bank Dance Hall (in Terez Korut), gigantesca discoteca di musica funky-house di tipo ungherese, dance, house e trance e rhythm & blues.
Alcuni ristoranti dove poter sperimentare la cucina di Budapest si trovano in Liszt Ferenc Tér (ad esempio, sono rinomati Menza e Karma, locali di stile con ottimi piatti tradizionali e conti sui 15-25 euro) oppure, dalla parte di Buda, Arcade Bistrot (in Kiss Jà nos Utca) o 21 Etterem (in Fortuna Utca, nel Quartiere di Castello) in cui, con una media di circa 30 euro a persona, si potrà fare un pasto completo, assaggiando anche i tipici dolci della capitale. Vicino a Piazza degli Eroi (Allatkerti It) si trova il ristorante Bagolyvar, dove si potrà cenare in un’atmosfera casalinga ungherese di inizio ‘900.
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