Cosa vedere a Firenze

Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione

    Indice Articolo:
  1. Quando visitare Firenze
  2. Dove alloggiare
  3. Come muoversi
  4. L'architettura
  5. I monumenti
  6. Le chiese
  7. I musei
  8. Altre cose da vedere a Firenze
  9. Passeggiate
  10. Gli itinerari
  11. Cosa vedere nei dintorni
  12. Informazioni

Dire in poche righe cosa bisogna assolutamente vedere a Firenze durante una breve visita non è facile perché qualunque sia la scelta si rischia di tralasciare cose uniche al mondo. Firenze infatti è una delle più belle e famose città d’arte italiane e del mondo e giustamente è meta di turisti provenienti da ogni parte. Essa incarna non a caso l’ideale rinascimentale di bellezza ed armonia visto che ne fu culla e luogo di origine e ne costituisce la città per eccellenza. E’ anche Centro Universitario noto che richiama un gran numero di giovani anche di altre nazionalità e tutto ciò le conferisce un’ulteriore nota di vivacità. Firenze è una città che si presta bene a qualsiasi tipo di viaggiatore (bambini, adulti, amici, coppie, ma anche anziani) e a qualsiasi tipo di viaggio (da quelli di lusso e relax, a quelli estremamente culturali, da quelli romantici a quelli di divertimento con gli amici ecc.). Anche l’organizzazione non è difficile: il centro storico della città è piccolo e non c’è pericolo di perdersi o di ritrovarsi in zone brutte da evitare, ed è facile reperire informazioni sui luoghi di interesse, sugli orari e sulle abitudini della città. Con l’aiuto di una buona guida (sia cartacea, sia le guide turistiche che organizzano i giri della città), di tanta curiosità e di qualche consiglio riusciremo sicuramente a godere del tutto delle meraviglie di Firenze e a rendere indimenticabile il nostro viaggio.

Periodo migliore per visitare Firenze.

L’inizio dell’autunno e la primavera sono le stagioni con le temperature medie più moderate e quindi perfette per visitare la città con comodità, anche perché si può evitare l’affollamento estivo di turisti: per chi avesse la possibilità di prendersi una vacanza fuori stagione, i mesi tra settembre e novembre e quelli tra marzo e giugno sono infatti i periodi migliori per andare a Firenze e apprezzarne al meglio il patrimonio culturale ed architettonico.

Il clima di Firenze rispecchia quello delle città dell’entroterra del centro Italia, cioè un clima temperato e mediterraneo, con inverni non troppo rigidi ed estati calde, talvolta afose: le temperature medie per l’inverno vanno dai 3 ai 7 gradi (le punte massime di freddo arrivano anche a qualche grado sotto lo zero), mentre d’estate la media va tra i 24 e i 29 gradi (ma in particolari giornate afose il termometro può quasi raggiungere i 40 gradi).

Generalmente sarà facile trovare a Firenze sole e tempo bello, estremamente rare sono le precipitazioni di carattere nevoso e le piogge sono concentrate soprattutto nei mesi primaverili ed autunnali.

In primavera, inoltre, hanno luogo tra maggio e giugno alcuni tra i più famosi eventi e fiere del capoluogo della Toscana: il festival di musica “Maggio Musicale†(nato nel 1933, è il più antico festival di musica di italiano ed è assolutamente imperdibile sia per la ricerca musicale soprattutto nel campo della lirica, sia per la sede dove vengono svolti i concerti, cioè il Giardino di Boboli), “Fabbrica Europaâ€, nell’ex stazione ferroviaria Leopolda (si tratta di uno spazio culturale aperto alla sperimentazione e alla scoperta delle arti e dei linguaggi contemporanei, tra performing arts, nuove tecnologie e network di artisti) e la Mostra Mercato Internazionale dell’Artigianato (evento internazionale che si svolge tra fine aprile e inizio maggio e che permette di esplorare prodotti di artigianato di tutti i generi, ospitato dalla Fortezza da Basso). Anche nel mese di Dicembre Firenze si carica di cultura ed allegria grazie ai mercatini di Natale (tra i più belli e curiosi da visitare, il mercato tedesco di Natale in Piazza Santa Croce e la mostra-mercato di Natale alla ex stazione Leopolda) e alla Biennale Internazionale di arte (ospitata nella Fortezza da Basso ogni due anni).

Dove alloggiare per visitare al meglio Firenze.

Le sistemazioni di alloggio a Firenze sono molte anche se sono rivolte soprattutto a chi ha un budget piuttosto elevato. Per visitare al meglio la città si possono scegliere due soluzioni: un albergo, un bed and breakfast oppure una residenza storica in centro sono ottime soluzioni soprattutto per chi non ha tanto tempo e per chi vuole vivere la vita, anche serale, della città (tra i bed and breakfast più economici segnaliamo il B&B Cavour, situato in via Cavour a circa 10 minuti dalla stazione di Santa Maria Novelle; tra gli alberghi storici e di lusso l’Excelsior e il Grand Hotel dominano, con i loro edifici rinascimentali, il lungo Arno e la piazza Ognissanti; chi volesse alloggiare presso incantevole dimore storiche si può rivolgere all’hotel Palazzo Ruspoli, le cui camere hanno la vista sulla cupola del Duomo, oppure a Palazzo Tolomei, che propone camere ed appartamenti affrescati). Chi, invece, ha già visitato Firenze altre volte oppure ha più giorni a sua disposizione, può scegliere di soggiornare in uno dei meravigliosi agriturismi che si trovano fuori dalla città, anche a pochi chilometri di distanza, molto spesso situati nelle colline del Chianti e dotati di centri benessere, piscina e superbi ristoranti di cucina locale. Tra le numerosi soluzioni presenti nelle colline e nelle campagne fiorentine, possiamo suggerire le diverse case e camere (alcune con piscine private o idromassaggio nel bagno) del bellissimo Castello di Bibbione, o le offerte e le possibilità di benessere, enogastronomia e attività all’aria aperta della Villa I Barronci.

Per chi volesse, invece, rimanere dentro Firenze ma spendere davvero poco una soluzione originale e comoda sono le cosiddette “tende a casetta†offerte nel periodo estivo del Camping Michelangelo (a 20 minuti a piedi dal centro della città), cioè delle tende alte 2 metri, e abbastanza spaziose, rifinite con porte scorrevoli e serrature e dotate di tre letti.

Come muoversi.

Firenze è una città perfetta per essere visitata muovendosi a piedi dato che il suo centro storico si sviluppa all’interno di una zona circolare il cui diametro è circa 3 chilometri; inoltre, il centro è a traffico limitato (dalle 7 alle 19.30 e nei periodi primaverili ed estivi anche dalle 22 alle 3 di giovedì, venerdì e sabato) perciò utilizzare la macchina come mezzo di trasporto è quasi impossibile.

Anche la bicicletta è un mezzo ideale per visitare Firenze, soprattutto per girare liberamente nell’area pedonale del centro storico, anche se le piste ciclabili sono pochissime e non è facile muoversi nel traffico di motorini e automobili; le biciclette possono essere noleggiate nei pressi delle principali stazioni della città.

I bus per il trasporto interno a Firenze fanno capo alla stazione di Santa Maria Novella e hanno un costo standard di 1,20 euro: collegano abbastanza bene le zone della città ma sono piuttosto lenti.

Per chi arriva con la macchina si consiglia di chiedere informazioni agli hotel per l’accesso alla città e per il parcheggio della vettura, oppure di lasciarla direttamente nei parcheggi custoditi a pagamento. Per chi viaggia in camper, si possono trovare dei parcheggi sicuri dove lasciare il camper e prendere degli autobus che portano direttamente in centro (come le aree attrezzate in Via del Gelsomino o quella chiamata “Il poggetto†in via Mercati) oppure un vero e proprio campeggio organizzato (Camping Michelangelo).

L’architettura.

L’architettura a Firenze mostra chiaramente le tracce delle fasi storiche in cui è cresciuta maggiormente e permette di ricostruire l’espansione della città nel corso del tempo e anche le abitudini e i costumi di vita dei fiorentini, dei più potenti, ma anche del popolo. Entrando dentro la cinta muraria che delimita il centro storico (uno degli ingressi principali è la medievale Porta Romana, a Sud) e girando tra piazze e viali si scorgono i resti di palazzi, chiese e cinte murarie della Firenze medievale; il periodo rinascimentale è quello per cui la città è famosa, grazie agli edifici sontuosi, ai ponti e alle chiese ricchissime che sono state costruite.

Palazzi.

Numerosi sono i palazzi importanti di Firenze. Il palazzo più famoso della città è sicuramente Palazzo Vecchio (chiamato anche Palazzo della Signoria), che domina Piazza della Signoria; è stato costruito nel XIII secolo su progetto di Arnolfo di Cambio per ospitare i magistrati e i governatori della città, dal 1540 in poi divenne la residenza della famiglia dei Medici ed oggi è la sede del Comune di Firenze. Ingresso: feriali: 9/19, giovedì e festivi infrasettimanali: 9/14, chiuso: nei giorni di 1 gennaio, Pasqua, 1 maggio, ferragosto, Natale.

Prima del 1540 la famiglia dei Medici che governa Firenze si era fatta costruire un altro grandioso palazzo, nella famosa Via Larga, la strada più larga di Firenze nel cuore della città: Palazzo Medici Riccardi; il palazzo, poi venduto alla famiglia Riccardi, ospita oggi gli offici della Provincia, ma sono visitabili i suoi interni, in particolare la Galleria e la Biblioteca Riccardiana (sede di manoscritti preziosi di Boccaccio, Petrarca, ecc.).

Nel quartiere di Oltrarno è famoso Palazzo Pitti, sul colle di Boboli, forse commissionato dal ricco mercante Pitti all’architetto Brunelleschi, intorno alla metà del XV secolo; la struttura del palazzo (caratteristica dei palazzi rinascimentali) comprende tre piani, un balcone lungo tutta la facciata esterna, una loggia e un grande giardino esterno (il Giardino di Boboli): oggi queste sedi ospitano diversi musei.

La storica famiglia di banchieri Strozzi ha edificato diversi palazzi per tutti la città: il più maestoso si trova nell’omonima piazza ed è Palazzo Strozzi, edificato tra il 1498 in pieno stile rinascimentale, con caratteristiche facciate bugnate.

Nel quartiere di Santa Maria Novella si trova Palazzo Corsini, caratteristico per il suo stile tardo barocco (da notare, ad esempio, i tetti con vasi e statue in terracotta) e per la sua corte a forma di “U†che si affaccia sul lungofiume.

Palazzo Davanzati, nella zona intorno a Piazza della Repubblica, ospita oggi il Museo della casa fiorentina antica e il suo interno è arredato con affreschi, soffitti in legno e mobilio di una tipica casa fiorentina ricca tra medioevo e rinascimento.

Per quanto riguarda edifici più moderni, il Palazzo dei Congressi è ospitato in una villa dell’Ottocento e ha un enorme giardino, nei pressi della stazione di Santa Maria Novella.

Teatri.

Il più grande teatro di Firenze è il Teatro Comunale, in Corso Italia: quello che vediamo noi oggi è frutto dei lavori del 1861 e poi del 1865 (periodo in cui Firenze è capitale) su una preesistente platea all’aperto (chiamata Arena Fiorentina) che si trovava a fianco delle mura della città. Nei pressi di Santa Maria del Fiore si trova invece il Teatro Verdi, altro storico teatro di Firenze inaugurato nel 1854 e divenuto, da allora, punto di riferimento per la stagione lirica e dello spettacolo leggero della città. Altri teatri importanti e storici di Firenze sono il Teatro Niccolini (situato vicino al Duomo, fu utilizzato dopo il 1648 come sede dell’Accademia Drammatica appena fondata) e il Teatro della Pergola (nell’omonima via, è uno dei più antichi teatri in tutta Italia ed è stato il luogo dove è nato il genere del “melodrammaâ€, precedente dell’opera lirica).

Ponti.

Poiché l’Arno è sempre stato parte fondamentale della vita dei fiorentini, i ponti che collegano le sue due rive sono molto importanti. Nel corso del tempo diversi ponti sono crollati a causa delle piene del fiume o di diversi fattori: tutti i ponti, tranne il Ponte Vecchio, sono stati completamente rasi al suolo durante la seconda guerra mondiale.

Il Ponte Vecchio è uno dei simboli di Firenze, oltre ad essere una delle strutture che testimonia delle fasi molto antiche della storia della città (sorge, infatti, nello stesso punto in cui era stato edificato un ponte degli antichi romani): attraversa l’Arno nel suo punto più stretto e fu ricostruito nel corso degli anni in diversi materiali (legno, pietra), fino alla solida costruzione attuale che prevede tre archi più bassi rispetto ai sostegni. I passaggi laterali del ponte erano pieni di botteghe, fruttivendoli e macellai: a causa dello stato decadente e dei cattivi odori di questa botteghe, alla fine del XVI secolo si costruì sopra al Ponte Vecchio il cosiddetto Corridoio Vasare e si provvide a sostituire le botteghe umili con dei raffinati negozi di argentieri e orafi, che ancora oggi sono presenti nel ponte.

In corrispondenza della Chiesa di Santa Trinità c’è il Ponte Di Santa Trinità, ricostruzione post-bellica sul luogo dove dal 1252 erano stati edificati diversi ponti distrutti per le alluvioni. Il ponte è decorato con le statue delle quattro stagioni: la statua della Primavera è stata presa nel 1961 dai fondali dell’Arno.

Il terzo ponte in muratura realizzato a Firenze nel 1237 si trovava invece in corrispondenza dell’attuale Ponte alle Grazie, a fianco alla Biblioteca Nazionale, ed è stato del tutto riprogettato e costruito nel 1956; dal ponte si puo’ vedere uno splendido panorama sulla città.

I monumenti simbolo.

La città è ricchissima di monumenti e molti di questi sono famosi in tutto il mondo. La maggior parte dei monumenti della città è legata o all’aspetto politico (palazzi dei governatori) o alla sfera religiosa (basti pensare alle numerosissime chiese e basiliche, sempre molto preziose). Oltre ai monumenti principali, cioè ai simboli di Firenze che vedremo per prima cosa, la città offre al visitatore diverse statue dei membri della famiglia dei Signori di Firenze, i Medici, come il monumento equestre di Cosimo I dei Medici, collocato in Piazza della Signoria, oppure quello di Ferdinando I dei Medici, in piazza Santissima Annunziata, entrambe realizzate dal Giambologna. Altro monumento molto amato della città è la statua del cinghiale (chiamata anche “fontana del porcellino†fraintendendo l’animale raffigurato) che si trova nel Mercato Nuovo: la statua bronzea è in realtà una copia dell’originale in marmo risalente all’età ellenistica che è oggi conservata nella Galleria degli Uffizi.

Veniamo ora al vero cuore di Firenze, cioè a quel paesaggio che tutti conoscono e che immediatamente costituisce il simbolo di Firenze: la piazza del Duomo con i tre monumenti che vi si affacciano..

Il campanile di Giotto.

Primo simbolo della città di Firenze è il campanile di Giotto: l’artista, nominato nel 1334 capomastro per la costruzione del Duomo di Firenze, si dedicò immediatamente alla costruzione del campanile fino alla sua morte nel 1337; i lavori proseguiranno poi sotto la direzione di Andrea Pisano e di Francesco Talenti. Il campanile così come si presenta oggi fu completato sotto i lavori di quest’ultimo nel 1359: quasi 85 metri di altezza e 15 di larghezza, di stile gotico fiorentino slanciato, decorato con marmi rosa di Siena, verdi di Prato e bianchi di Carrara, suddiviso in cinque piani (il primo piano è quello realizzato da Giotto ed ha delle formelle esagonali hai lati; il secondo piano vede la prosecuzione del progetto di Giotto ad opera di Andrea Pisano che aggiunse, oltre alle formelle, 16 nicchie con diverse statue; gli ultimi tre piani e la terrazza sono del Talenti, che porta a termine la struttura con grandi finestre verticali che innalzano la struttura alla maniera gotica). La terrazza del campanile, raggiungibile con 414 gradini a spirale, offre una bellissima vista panoramica.

Informazioni utili:

Il duomo (Santa Maria del Fiore).

Il progetto del Duomo fu affidato nel 1294 ad Arnolfo di Cambio, ma gli interventi che si susseguirono furono moltissimi e i progetti subirono diverse modifiche ad opera di Giotto, Andrea Pisano e Francesco Talenti, fino alla costruzione finale della cupola di Brunelleschi nel 1434 e alla palla bronzea aggiunta sulla punta della cupola dal Verrocchio nel 1468. La facciata esterna, infine, fu portata a termine soltanto nel 1871 imitando la decorazione fiorentina tipica del ‘300; l’esterno dell’abside prevedeva un’incompiuta galleria ad archi e sulla guglia laterale destra c’è una statua di un Profeta attribuita a Donatello. L’interno, a pianta a croce latina, stupisce subito per le vetrate che corrono lungo il transetto e la navata centrale: 44 vetrate realizzate dai maggiori artisti del Rinascimento (Donatello, Ghibeti, Andrea del Castagno e Paolo Uccello). Tra i numerosi dipinti di qualità e le ceramiche di Luca della Robbia, lungo le navate laterali vi sono le rappresentazioni dei personaggi più importanti della città, ad esempio un dipinto del Michelino su Dante e i busti di Giotto, Brunelleschi e Marsilio Ficino. Interessanti sono anche i sotterranei della chiesa, nei quali è possibile ammirare reperti romani e paleocristiani, i resti dell’antica cattedrale del IV-V secolo (Santa Reparata) e alcune lastre tombali. Dalla navata sinistra si possono salire i 463 che portano sulla cupola del Brunelleschi, costruita con tecniche pionieristiche nel 1434.

Informazioni utili:

Battistero di San Giovanni.

La struttura era fino al 1128 la cattedrale di Firenze, poi divenne il Battistero: fino al XIX secolo tutti i fiorentini vennero battezzati al suo interno. È uno degli edifici più antichi di Firenze (fu costruito tra XI e XIII secolo su fondamenta più antiche risalenti al V secolo), a pianta ottagonale, e le sue tre porte di bronzo, ad opera di Andrea Pisano e Ghiberti (preferito durante questo concorso al rivale Brunelleschi) mostrano l’unione tra lo stile gotico e lo stile rinascimentale. Anche l’interno ha le sue curiosità: il pavimento ha un orologio solare del 1048 e a destra dell’abside possiamo vedere il sepolcro dell’antipapa Giovanni XXIII, realizzato da Donatello e Michelozzo. Il Battistero si può visitare dalle 12.15 alle 19.00 tutti i giorni, tranne la domenica (8.30-14.00) e l’ingresso costa 4 euro.

Le chiese.

Le chiese di Firenze sono tra le cose più belle della città e per un turista sono veramente imperdibili; oltre a Santa Maria del Fiore già descritta nella sessione dei monumenti simbolo della città, parleremo qui di Santa Maria Novella, Santa Croce e San Lorenzo.

Ma ancora altre chiese meritano senza dubbio di essere viste con cura, sia per la bellezza degli esterni e della struttura architettonica, sia per il grande patrimonio artistico e per le ricchezze che contengono: ogni chiesa a Firenze è arricchita da opere dei grandi nomi di artisti del Rinascimento e non solo, da affreschi meravigliosi e dalle preziosissime cappelle private commissionate, senza limiti di spese, dalle più ricche famiglie di mercanti e banchieri fiorentini.

In piazza della Santissima Annunziata ha sede l’omonima basilica della Santissima Annunziata, che ha origine da un piccolo oratorio sorto con la nascita dell’Ordine dei Servi di Maria intorno al 1200 e poi ampliato diverse volte, fino a quando nel ‘400 non subentrarono i lavori di Michelozzo e poi di Alberti che modificò alcune cose. I chiostri sono affrescati con lavori di Pontormo, Andrea del Sarto, Rosso Fiorentino e altri, mentre l’interno (a una sola navata) è molto sfarzoso e pieno di decorazioni del XVII secolo, tra cui gli affreschi di Andrea del Sarto e del Perugino.

Vicino a Santa Maria Novella si trova la chiesa d’Ognissanti, costruita in realtà nel 1251 ma massima testimonianza del barocco fiorentino del ‘600; la facciata è arricchita dalla lunetta di Giovanni della Robbia, mentre gli interni sono preziosissimi soprattutto per i diversi e bellissimi affreschi del Ghirlandaio e per un Sant’Agostino di Botticelli.

Spostandosi nel quartiere dell’Oltrarno troviamo la chiesa di età romanica di Santa Felicità (costruita sui resti di un’antica basilica del IV secolo e ristrutturata intorno al 1736; al suo interno, settecentesco, si conserva la famosissima Deposizione del Pontormo), quella di Santo Spirito (sebbene la facciata risalga a tempi più moderni, la chiesa è in realtà stata costruita nel pieno Rinascimento su progetto del Brunelleschi, come dimostrano i ricchi interni rinascimentali e come appare chiaro notando la somiglianza della struttura con il progetto di San Lorenzo; tra le opere più importante conservate all’interno ricordiamo La Madonna col Bambino e S. Giovannino di Filippino Lippi e un meraviglioso Crocifisso ligneo attribuito a Michelangelo) e infine quella di Santa Maria del Carmine (chiesa semplice e spoglia all’esterno, ma meravigliosa all’interno, dove si trova la Cappella Brancacci; qui è contenuto il famoso ciclo di affreschi del giovane Masaccio oggi reputato l’inizio del nuovo stile di pittura rinascimentale).

Anche fuori dalle mura che delimitano il centro storico, nei pressi di Piazzale Michelangelo (una delle viste panoramiche più belle di Firenze) si trova San Miniato al Monte, miglior esempio a Firenze dello stile Romanico, costruito tra il 1018 e il 1207. Meravigliosa è la facciata a marmi bicromi bianco e verde, mentre gli interni sono famosi per la Cappella del Crocifisso del Michelozzo e per le maioliche del ‘500 di Luca della Robbia.

Santa Maria Novella.

Santa Maria Novella è una chiesa estremamente interessante, anche solo per l’aneddoto secondo il quale Michelangelo, che aveva curato la realizzazione degli interni, l’aveva definita “la mia sposaâ€. L’esterno è in stile romanico, ricostruito nella metà del ‘500 su progetto dell’Alberti, mentre l’interno è in stile gotico e contiene dei capolavori davvero incredibili, per qualità e quantità, tra cui il Pulpito del Brunelleschi, la Trinità di Masaccio (entrambi nella navata sinistra), il Crocifisso di Giotto (navata centrale), Crocifisso ligneo di Brunelleschi (cappella Gondi), la Madonna del Rosaio di Vasari (cappella dei Bardi), il fonte di Luca della Robbia (sagrestia), e moltissimi affreschi, tra cui i più famosi di Filippino Lippi e del Ghirlandaio.

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Santa Croce.

La Basilica di Santa Croce è importante sia come patrimonio artistico sia per la cultura italiana che vi è riassunta. Il progetto iniziale, di Arnolfo di Cambio, risale al 1295, ma i lavori terminarono un secolo dopo; la facciata risale invece all’800. L’interno a tre navate ospita monumenti e tombe in onore di alcuni degli intellettuali e degli artisti più importanti d’Italia: oltre al cenotafio di Dante, si trovano ad esempio i sepolcri di Michelangelo Buonarroti, Machiavelli, Leonardo Bruni e Galileo Galilei. E’ tenuta dai frati Francescani ed una delle massime espressioni del gotico italiano

Da non perdere assolutamente: la Cappella dei Pazzi progettata dal Brunelleschi, le Cappelle dei Bardi e dei Peruzzi affrescate da Giotto di cui è visibile ancora qualche pezzo. Tra le tele: il San Luca di Francesco Sacconi e la Pietà di Agnolo Bronzino recentemente restaurata

Informazioni utili:

San Lorenzo.

In mezzo al mercato di San Lorenzo si trova il complesso sacro di San Lorenzo, chiesa che ha le origini più antiche della città in quanto fu consacrata nel 393 da San Ambrosio, poi ricostruita nel 1060 in stile romanico, fino ad arrivare al 1419 quando i Medici presero possesso dell’antica struttura e affidarono a Brunelleschi il compito di farne la solenne chiesa della loro famiglia. La chiesa è davvero da ammirare in tutte le sue parti: la struttura architettonica, l’interno con gli affreschi di Rosso Fiorentino, i pulpiti bronzei di Donatello, le facciate interne e la sagrestia di Michelangelo. Dal retro della basilica si entra nelle cosiddette “Cappelle Mediceeâ€, mausoleo della famiglia dei Medici, progettate da Michelangelo insieme alle sculture dei sarcofaghi delle tombe.

L’ingresso alla chiesa è gratuito e l’orario delle visite ba dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17 tutti i giorni, tranne il lunedì (giorno di chiusura).

I musei.

Firenze ha anche un’offerta molto ampia di musei, di cui alcuni sono davvero imperdibili per tutti, altri faranno la felicità degli appassionati sulla materia; quasi tutti i musei della città (e anche gli interni dei palazzi che, come detto sopra, contengono quadri, sculture e prodotti artistici di altissimo livello) sono gestiti dal Polo Museale Fiorentino (il sito internet uffizi.firenze.it fornisce l’elenco completo e tutte le informazioni utili, anche sulle mostre temporanee in corso).

Per ammirare il patrimonio artistico dei musei di Firenze, oltre alla Galleria degli Uffizi, il Museo Nazionale del Bargello e il Museo di San Marco di cui parleremo più approfonditamente, ci si può recare al Museo Bardini e alla Galleria Corsi (nello stesso palazzo in Piazza dei Mozzi), famosi per le opere di Donatello e i dipinti del XIV-XIX secolo, oppure alla Galleria dell’Accademia, nella bella via Ricasoli, che ha l’onore di ospitare il famosissimo David di Michelangelo, oltre a molte altre sculture dello stesso artista, opere di Botticelli, antichissimi dipinti risalenti al 1200 e ai seguaci di Giotto e anche un’interessantissima sezione dedicata agli strumenti musicali, o ancora al Museo Stibbert, poco fuori dalla città, fondato nell’Ottocento da un finanziere inglese raccoglitore di opere d’arte provenienti da tutto il mondo (interessanti soprattutto le collezioni di armi e armature). Chi ha interessi scientifici può visitare il Museo Galilei vicino al Ponte Vecchio (il museo, precedentemente chiamato “Museo di Storia della Scienzaâ€, raccoglie oggetti e strumentazioni scientifiche di grande valore, prima contenute presso altre collezioni, e permette di ricostruire la storia delle scoperte scientifiche dal Rinascimento all’Ottocento) oppure il Museo Zoologico “La Specola†che si trova nel palazzo Torrigiani, nei pressi del Giardino di Boboli (questa sezione del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze fondato nel 1775 ospita riproduzioni in cera del corpo mano, una collezione vastissima di verterbrati, invertebrati e scheletri e anche le tre cere che raffigurano Firenze durante la famosa epidemia di peste del XIV secolo); chi invece è appassionato di storia antica può recarsi al vicino Museo Archeologico, famoso soprattutto per la collezione di reperti d’arte etrusca. Per passare a qualcosa di più leggero, un giro nel pieno di centro di Firenze può concludersi con una divertente visita al Museo Gucci, in Piazza della Signoria, inaugurato nel 2011 per il 90° anniversario del famoso marchio di moda italiano, oppure con uno sconvolgente incontro con i più terribili e famosi assassini della storia e dell’immaginario nel Museo dei Serial Killer, situato in Via Cavour.

Non mancano inoltre a Firenze le Gallerie d’Arte moderna (ospitata all’interno di Palazzo Pitti) e le Gallerie d’arte Contemporanea che espongono di volta in volta opere di diversi artisti (ad esempio la Galleria Poggiali e Forconi situata in via della Scala).

Galleria degli Uffizi.

La Galleria degli Uffizi è uno dei musei più conosciuti al mondo. La concentrazione delle opere esposte è davvero vasta: la collezione comincia con le sale dedicate alla pittura delle origini del ‘200 (Duccio di Buoninsegna, Cimabue, Giotto e Simone Martini), poi si passa ai capolavori dell’Umanesimo, di cui, per citare solo alcuni nomi, sono precursori Masaccio e Piero della Francesca ed esponenti massimi Filippo Lippi, Filippino, Botticelli (si trovano qui i famosissimi quadri sulla Nascita di Venere e la Primavera), il Perugino e Leonardo da Vinci; si prosegue poi con alcune opere dei massimi esponenti del ‘500 fiorentino: il Tondo Doni di Michelangelo, diversi dipinti di Raffaello (tra cui la Madonna del Cardellino) e i lavori di Andrea del Sarto, Pontormo e Tiziano (sono esposti anche diverse dipinti dei Veneziani, tra cui cui il Tintoretto); la collezione continua fino ad arrivare a Caravaggio e poi a Rembrandt e, per chi prenota la visita guidata, termina con la meravigliosa visita del Corridoio Vasariano, la famosa galleria costruita da Cosimo I dei Medici per evitare il passaggio nella parte sottostante del Ponte Vecchio, piena di botteghe di macellai e verdurai; nel Corridoio Vasariano sono esposte oltre 700 opere di artisti del ‘600 e ‘700 tra cui Vasari, Bernini, Canova e Delacroix.

Informazioni utili:

Museo Nazionale del Bargello.

A Piazza San Firenze, nel palazzo del Capitano del Popolo (poi chiamato Palazzo del Bargello) ha sede il museo nazionale che ha una ricchissima collezione di dipinti, bronzetti, maioliche e anche armi. La sala più importante è forse quella dedicata alla scultura del ‘500 dove sono contenute alcune delle opere più famose di Michelangelo come il Bacco Ebbro, il Bruto, il Tondo Pitti e il David-Apollo; altrettanto interessanti sono le opere di Donatello (tra cui il San Giorgio e il famoso David in bronzo), le formelle di Brunelleschi e di Ghiberti, la terracotta invetriata di Luca della Robbia e infine altre sculture della metà del ‘400, di cui le più famose sono quelle del Verrocchio. L’ingresso (dal martedì alla domenica, 8.15-13.50, salvo prolungamenti durante le mostre) viene 4 euro intero, 2 euro ridotto.

Museo di San Marco.

Il museo di San Marco, fondato nel 1436 fu costruito su progetto di Michelozzo. Il museo è famoso per i dipinti del Beato Angelico, uno dei massimi esponenti del Rinascimento: all’interno del museo i suoi lavori si possono ammirare sia nel chiostro di Sant’Antonino, sia nelle sale del Capitolo e del Lavabo. Molto importanti sono anche gli affreschi di Domenico Ghirlandaio nella sala del Cenacolo e la struttura della Biblioteca, progettata da Michelozzo.

Il Museo si può visitare dal lunedì al venerdì (8.15-13.50) con un costo di euro 4 per il biglietto intero e euro 2 per il ridotto.

Altre cose da non perdere a Firenze.

Le cose da vedere e da fare a Firenze non sono però finite qui: altre attrattive importanti infatti sono presenti sia nel centro storico che fuori dalle mura medievali e potranno arricchire la visita alla città con delle esperienze più originali.

Giardino di Boboli.

Al di là dell’Arno, dietro al Palazzo Pitti, si estende il bellissimo giardino, creato su disegno di Tribolo, curato dalla famiglia Medici dal 1550 e poi preso ad esempio come uno dei modelli di “giardino all’italianaâ€; all’interno del parco si possono ammirare un anfiteatro, la grotta del Buontalenti, il vivaio e la statua di Nettuno (risalente dal 1568) e diversi viottoli meravigliosi che convergono nel piazzale dell’Isolotto, con una bellissima fontana contornata di statue della scuola del Giambologna. L’ingresso al Giardino di Boboli varia come orari (l’apertura è alle 8.30 ma la chiusura varia in base alla stagione, coincidendo più o meno con l’orario in cui tramonta il sole) e prevede un biglietto del costo di 6 euro (3 euro ridotto) che comprende il Giardino di Boboli, il Giardino Bardini, la Galleria del Costume, e i musei delle porcellane e degli argenti.

Casa di Dante.

Tra la Piazza del Duomo e Palazzo Vecchio, in via Santa Margherita, si trova un edificio costruito agli inizi del XX secolo nel luogo esatto dove le fonti riferiscono che si trovavano le case della famiglia Alighieri: il palazzo è oggi il Museo Casa di Dante, luogo di memoria volto a testimoniare e diffondere le informazioni sulla vita e sulle opere di Dante ed ospita molte riproduzioni di documenti sul poeta e di modellino che permettono di ricostruire gli eventi storici che costituiscono la base della Divina Commedia.

Il prezzo per l’ingresso al museo è di 4 euro.

Giardino dei Semplici (orto botanico).

Interessante per gli appassionati di giardinaggio e di piante, ma anche per chi desidera fare una passeggiata nel verde è l’orto botanico. Strutturato su oltre 2 ettari di terreno, fu fondato nel 1545 da Cosimo I dei Medici e fa oggi parte del Museo di Storia Naturale di Firenze (l’ingresso si trova in pieno centro, in via Micheli); più di metà del terreno è occupato dalle serre (sia calde, dedicate alle piante esotiche, sia fredde), mentre la superficie all’aperto è ricca di piante, alberi e fiori meravigliosi.

Il prezzo del biglietto è di 4 euro e l’ingresso al pubblico è permesso dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.

Firenze sotterranea:

La storia di Firenze non è solo quella Medievale e Rinascimentale: gli scavi finanziati dal comune della città hanno infatti reso possibile la scoperta di alcuni resti della città romana di Florentia. Si possono dunque ammirare i resti di un teatro romani probabilmente risalente al 59 a.C., anno in cui si colloca la fondazione dell’antica città, insieme a frammenti di ceramiche, ecc. La Firenze sotterranea che si trova a circa 4 metri sotto il livello della città attuale, si può visitare dai sotterranei di Palazzo Vecchio con delle visite guidate da prenotare; il costo è di 8 euro intero (6.50 ridotto).

Passeggiate.

Senza dubbio una delle cose più belle da fare a Firenze è passeggiare per le strade del centro storico, dove a ogni angoli si rimarrà sorpresi dai monumenti, dalle chiese e dai palazzi storici che si incontrano; al tramonto è stupendo camminare lungo l’Arno e ammirare Ponte Vecchio illuminato dal sole, oppure concedersi un po’ di relax nel Parco delle Cascine, il più grande giardino pubblico di Firenze.

Tramite diverse associazioni, inoltre, è possibile programmare delle passeggiate a tema o dei giri con delle guide turistiche che mostreranno tutti i luoghi da vedere accompagnando anche la passeggiata con delle visite guidate degli interni di alcuni dei musei o delle chiese più importanti delle città.

Anche senza guida sarà però possibile effettuare altre bellissime passeggiate:

Romantiche.

Firenze è una città molto romantica: il lungarno, il Ponte Vecchio, il panorama della città che si può ammirare di giorno dalla Cupola del Duomo o dal Campanile di Giotto, oppure di notte da Piazzale Michelangelo e il giardino dei Boboli sono solo alcuni dei luoghi romantici già citati, perfetti per una passeggiata con la dolce metà; a questi si può aggiungere una passeggiata per il giardino delle rose che si trova sotto a piazzale Michelangelo e che risale al 1865, un luogo quasi leggendario che unisce la curiosità e l’interesse culturale all’aspetto romantico: vicino alla Casa di Dante si trova infatti la chiesa di Santa Margherita dei Cerchi, la famosa chiesa in cui Dante e Beatrice si incontrarono per la prima volta e in cui avvenne il famoso scambio di sguardi raccontato da Dante da cui nacque uno degli amori più famosi della letteratura italiana; all’interno della chiesa si trova la tomba di Beatrice ricoperta da bigliettini e messaggi lasciati dagli innamorati di tutto il mondo.

Culturali.

Camminando nel centro storico della città anche senza cartina ci si può tranquillamente lasciar trasportare tra i viali e le stradine: guardandosi intorno si potrà facilmente ripercorrere la storia della città e gli interessanti aspetti della sua vita intellettuale e artistica. Cominciando, ad esempio, la passeggiata da Piazza della Signoria si ammireranno i centri del potere politico antico della città e si percorreranno poi verso Nord alcune delle strade più antiche della città, simbolo del periodo medievale di Firenze; i vicoli giungeranno poi facilmente a Piazza della Repubblica, luogo dove probabilmente convergevano cardo e decumano, cioè le antiche strade della Firenze d’età Romana; da lì non è distante il cuore monumentale della città, cioè piazza del Duomo con gli edifici simbolo del Rinascimento fiorentino. Se siamo appassionati di libri e biblioteche, sarà imperdibile un giro alla Biblioteca Nazionale di Firenze, ricca di volumi e manoscritti estremamente interessanti.

Gli itinerari.

In un giorno:

Se abbiamo a nostra disposizione soltanto un giorno per visitare la città ed è la prima volta che veniamo a Firenze, potremo effettuare un itinerario che permetta di vedere tutti i maggiori punti di interesse della città anche se necessariamente le visite per ognuno dovranno essere molto brevi. Partendo dalla stazione di Santa Maria Novella, potremo dirigerci immediatamente verso la piazza di San Lorenzo e vedere l’omonima chiesa: da subito avremo un’idea della Firenze rinascimentale, degli artisti che ospitava, come Michelangelo, e della famiglia più importante nella guida della città, cioè i Medici e le loro cappelle Medicee. Proseguendo verso Nord passeremo avanti a Palazzo Medici Ricciardi e raggiungeremo Piazza San Marco, dove potremo vedere la chiesa e il museo con i famosi lavori del Beato Angelico e poi la Galleria dell’Accademia che, pur visitata velocemente, ci permetterà di confrontarci con i più importanti artisti di Firenze. Prendendo poi via Ricasoli arriveremo a Piazza del Duomo dove sono d’obbligo gli ingressi a Santa Maria del Fiore, al Battistero e, se si ha la forza di salire i gradini, al Campanile di Giotto, da dove si potrà ammirare un fantastico panorama. Proseguiamo la passeggiata scendendo verso l’Arno, passando per Piazza della Signoria, dominata dal Palazzo Vecchio, fermandoci a visitare molto velocemente la Galleria degli Uffizi e arrivando poi, possibilmente al tramonto o con le prime luci della notte, sul Lungarno e sul Ponte Vecchio.

In due giorni o in un week end:

Con due giorni a nostra disposizione sarà già più semplice visitare i musei e le chiese e prendersi anche qualche momento di riposo per godere il panorama della città e l’atmosfera culturale che si respira. Il primo giorno possiamo dedicarlo alla parte più a Nord della città: dalla stazione di Santa Maria Novella, si può visitare immediatamente l’omonima chiesa per poi seguire lo stesso percorso verso nord che prevede la visita di San Lorenzo e delle Cappelle Medicee, di Palazzo Medici Riccardi e poi di piazza San Marco, con il convento e i suoi musei, e della Galleria dell’Accademia. Proseguendo ancora verso Nord, potremo dare un’occhiata alla chiesa della Santissima Annunziata e ammirare il portico dell’Ospedale degli Innocenti (progettato da Brunelleschi). Riprendiamo il percorso dell’itinerario di 1 giorno per scendere verso piazza del Duomo e dedichiamo tutto il tempo necessario alla visita di Santa Maria del Fiore e della sua cupola, del Campanile di Giotto e del Battistero. Percorriamo poi verso Sud via dei Calzaioli girando a sinistra per raggiungere il Museo Casa di Dante e la vicina chiesa di Santa Margherita del Cerchio, la cosiddetta Chiesa di Dante e Beatrice. Proseguiamo il giro in direzione ovest, raggiungendo la spaziona piazza della Repubblica e poi, ancora verso ovest, Palazzo Strozzi e Palazzo Davanzati. Il secondo giorno possiamo spostarci verso Sud, e accompagnare la visita di importanti musei a giri più rilassanti. Cominciamo la giornata con delle visite interne: prima di tutto il museo Nazionale del Bargello, poi Palazzo Vecchio e infine spostiamoci ancora verso Sud fino alla Galleria degli Uffizi; visitiamo le collezioni con calma e curiosità, poi raggiungiamo a Est la chiesa di Santa Croce dove, nella nostra giornata culturale, potremo vedere i ricordi e i monumenti sepolcrali degli intelletuali italiani più illustri. Camminiamo poi sul Lungarno e attraversiamo Ponte Vecchio: raggiungeremo qui Palazzo Vitti (da visitare se ne abbiamo voglia) e i meravigliosi Giardini di Boboli. Se abbiamo ancora tempo, raggiungiamo la chiesa di San Miniato al Monte e passiamo poi una serata panoramica in Piazzale Michelangelo.

In tre giorni:

Per una visita di Firenze in tre giorni prendiamo come riferimento l’ itinerario precedente, ma concediamoci più calma per visitare i musei e gli interni delle chiese. Il primo giorno aggiungiamo all’itinerario la visita di Palazzo Corsini e della chiesa di Ognissanti e poi, dopo essere saliti verso San Lorenzo, facciamo un giro per il Mercato Centrale di San Lorenzo; dopo la visita di San Marco possiamo scegliere tra un giro per l’orto botanico o la visita del museo archeologico. Proseguiamo poi l’itinerario precedentemente descritto terminando le nostre visite con i monumenti della piazza del Duomo. Il secondo giorno torniamo nei pressi di Piazza del Duomo e visitiamo la casa di Dante e la chiesa di Santa Margherita del Cerchio, poi scendiamo su via del Proconsolo fino al museo Nazionale del Bargello e deviamo a sinistra per raggiungere la piazza e la chiesa di Santa Croce. Dopo aver visitato la ciesa, ritorniamo verso Piazza San Firenze e poi Piazza della Signoria: da lì visitiamo con calma Palazza Vecchio poi, se abbiamo prenotato una visita, ammiriamo i segreti della sotterranea Firenze romana, oppure dedichiamoci a un po’ di svago con il Museo Gucci e, se abbiamo un portafogli ricco, allo shopping in via dei Calzaiuoli. Andando verso ovest possiamo raggiungere poi piazza della Repubblica e infine ammirare la facciata di Palazzo Strozzi. Il terzo giorno cominciamo la giornata con una lunga e accurata visita della Galleria degli Uffizi: varrà sicuramente la pena dedicarvi un’intera mattinata; nel pomeriggio camminiamo sul Lungarno, attraversiamo il meraviglioso Ponte Vecchio e raggiungiamo Palazzo Pitti: visitiamo l’interessantissima collezione contenuta all’interno del e poi facciamo una passeggiata ristoratrice al gardino di Boboli. Dirigiamoci poi verso il Forte di Belvedere e verso i Giardini Bardini, e continuiamo il percorso verso Est fino a salire su Piazzale Michelangelo e a visitare la chiesa di San Miniato al Monte.

In quattro giorni:

Con quattro giorni di tempo una città come Firenze offrirà diversissime occasioni a seconda dei propri interessi personali. Rispetto all’itinerario dei tre giorni descritto prima, sfrtuttiamo la giornata in più per recuperare eventuali attrattive che non avevamo fatto in tempo a inserire nel nostro percorso e per approfondire la visita di quello che ci era piaciuto di più, e aggiungiamo poi, a seconda dei nostri gusti, qualche ora dedicata all’arte (visitando il Museo Bardini e la Galleria Corsi, il Museo Stibbert e le Gallerie d’arte contemporanea sparse per la città) o alla scienza (girando per il Museo Galilei, il Museo La Specola e le altre strutture del Museo di Storia Naturale di Firenze). Dedichiamo poi un po’ del nostro tempo alle passeggiate senza una meta precisa, per le vie del centro, nel parco della Cascina oppure al Giardino dei Boboli. Un’altra alternativa per il quarto giorno sarebbe, inoltre, quella di programmare un’uscita da Firenze per visitare altri punti d’interesse nei dintorni.

Nei dintorni.

La Toscana e le campagne intorno a Firenze sono meravigliose e meritano senza dubbio un viaggio a sé per immergersi nelle atmosfere delle colline del Chianti e del Mugello, possibilmente con una macchina che permetta di girare tra i vigneti e tra i vari paesini. In questa guida, invece, diamo dei consigli su delle escursioni da effettuare in giornata nelle immediate vicinanze di Firenze, raggiungibili con una lunga passeggiata oppure con gli autobus in partenza dal piazzale antistante la stazione di Santa Maria Novella.

Fortezza da Basso.

Negli immediati dintorni di Firenze, raggiungibili anche a piedi con una bella camminata, ci sono la Fortezza da Basso (costruita da Antonio da Sangallo per i Medici, per risolvere le rivolte interne alla città di Firenze), la chiesa russa ortodossa (risalente al 1899, molto decorata all’interno e suggestiva all’esterno con le sue cupole in maioliche policrome) e infine il museo Stibbert (con una collezione di circa 50.000 pezzi provenienti da tutto il mondo).

Careggi, Pietraia, Castello.

Sono, questi, i nomi di tre ville costruite dai Medici negli immediati dintorni di Firenze: con un’escursione giornaliera sarà possibile visitarle tutte e tre e ammirare gli interni decorati (la Villa della Pietraia ha un cortile decorato con gli affreschi del Volterrano sulle gesta della famiglia); la Villa di Castello è, inoltre, importante in quanto dal 1966 è la sede dell’Accademia della Crusca.

Fiesole.

A soli 6 km da Firenze e facilmente raggiungibile anche in autobus dalla città, si trova la città di Fiesole, di origine etrusca. Nella frazione di San Domenico si puà ammirare la Badia Fiesolana, antichissima costruzione che fu la cattedrale di Fiesole fino al 1028, ma il cuore vero e proprio della cittadina è la piazza Mino da Fiesolo con il Duomo del XI secolo (ampliato nei secoli successivi), il Museo Bandini e l’Area Archeologica che permette di osservare i resti degli insediamenti etruschi e poi romani.

Informazioni particolari.

Oltre ai luoghi importanti da vedere, ai musei da girare e alle passeggiate più particolari che si possono fare  per le strade di Firenze, può essere utile dare qualche informazione per rispondere alle esigenze particolari di chi, ad esempio, vuole viaggiare con i bambini e farli divertire nell’esplorare la città, oppure di chi vuole concentrare il proprio viaggio sullo shopping o sulla vita notturna.

Firenze per i più piccoli.

Firenze è un’ottima città da visitare con i bambini: il suo centro storico non è troppo vasto e quindi non sarà necessario camminare moltissimo per spostarsi da un luogo all’altro. Oltre ad alcune cose che potranno interessare sia i grandi che i bambini (prima tra tutti la salita dei 414 gradini del campanile di Giotto!), la città dedica dei momenti appositi ai più piccoli: molti teatri nel week end organizzano spettacoli di burattini e molti musei organizzano delle visite e degli spazi interattivi appositamente per i bimbi. Sul sito firenzeturismo.it è possibile scaricare un file in pdf contenente dei consigli per organizzare un viaggio con i più piccoli e scoprire le attrattive che il comune ha pensato per loro.

Dove fare shopping.

Per quanto riguarda lo shopping Firenze offre diverse possibiltà. Per gli acquisti delle grandi marche più famose (Gucci, Armani, Versace) le strade migliosi sono via Tornabuoni e via dei Calzaiuoli, ma anche la vicina Via Roma; in via dei Fossi e via Maggio, invece, si possono trovare dei negozi artigianali storici così some sul Ponte Vecchio sono ancora presenti molte botteghe antiche di orafi e gioiellieri. Interessanti sono anche i mercatini, come il Mercato Centrale di San Lorenzo (nell’omonima piazza), il Mercato Nuovo (o Mercato del Porcellino, a pochi passi dal Ponte Vecchio) o il Mercato delle Pulci (in piazza dei Ciompi, tra Santa Croce e il Duomo), dove si possono trovare prodotti artigianali molto belli.

By night.

Dopo un’intera giornata all’insegna della cultura, dai musei ai monumenti più importanti, la sera Firenze si riempie di locali di tutti i tipi: pub, wine bar, trattorie, discoteche ecc. La serata dei fiorentini inizia molto spesso con l’aperitivo: imperdibile un bicchiere di vino locale sul Lungarno al tramonto o, d’Inverno, nelle strade del centro. La serata può proseguire con uno spettacolo in uno dei principali teatri della città o con un film al cinema, ma anche i divertimenti più notturni non mancano: in centro si trovano soprattutto pub e discopub, anche con musica dal vivo (possiamo segnalare l’Antico caffè del moro, chiamato anche Art Bar Cafè, in Via del Moro, il Moyo, cocktail bar nei pressi di Santa Croce, oppure il Joyce, sul Lungarno Cellini, molto frequentato dai giovani fiorentini), mentre le discoteche vere e proprie si trovano di solito un po’ fuori (all’interno del Parco delle Cascine si trova il Central Park, dal giovedì al sabato, che offre serate house, commerciale o revival, mentre gli amanti dell’elettronica e della sperimentazione techno minimale potranno andare all’Exmund, in corso Tintori).

Sapori fiorentini:piatti tipici.

Altro incontro fondamentale con la città di Firenze è quello con i suoi gusti e il suo sapore: il viaggiatore rimarrà affascinato dalla cucina fiorentina, caratterizza da ingredienti semplici e sapori forti. Primo elemento tipico della cucina di Firenze, come si può facilmente vedere dai menù di ristoranti e trattorie della città, è la presenza di fagioli e legumi, serviti spesso in abbondanti zuppe. Famosi sono poi i fegatelli, spesso presentati sotto forma di crostini quasi sempre serviti come antipasto (insieme a salumi di diverso tipo) e la pappa al pomodoro, zuppa realizzata con pomodoro fresco ben maturo, aglio, olio, basilico e un po’ di peperoncino, perfetta sia calda d’Inverno, sia fredda durante l’Estate.

Ma il piatto più noto in assoluto è la bistecca alla fiorentina, cioè della carne di manzo (mai di vitello) con l’osso, alta circa 5-6 centimetri, cucinata al sangue sulla brace e poi condita dopo la cottura con un filo d’olio, un pizzico di pepe e sale. Tutti questi piatti tipici vengono serviti abitualmente in ogni trattoria della città, ma anche nei ristoranti di livello più alto, spesso rivisitati con particolari più raffinati. Per mangiare in centro a Firenze spendendo meno di 20 euro si può far riferimento a diverse enoteche che propongono un bicchiere di buon vino accompagnato da salumi e crostini e talvolta da alcuni primi piatti semplici (ad esempio I fratellini in via dei Cimatori oppure la Casa del Vino in via dell’Ariento, la più antica vineria di Firenze); per la stessa cifra si può andare anche in Borgo Antico in Piazza San Giovanni, che serve piatti unici molto abbondanti. Per un budget che va dai 25 ai 40 euro si possono provare alcune storiche osterie fiorentine che servono i piatti tipici toscani come l’Antico Ristoro di’ Cambi (in Via Sant’Onofrio) o Palle d’oro (in Via Sant’Antonino) o ancora, a due passi dal Duomo, l’Hostaria il Caminetto (Via dello Studio). Spendendo una cifra maggiore, tra i 40 e i 60 euro, si potranno gustare i piatti tipici fiorentini e delle ottime fiorentine, ma anche ricette della tradizione toscana rivisitate nell’elegante Osteria dell’Olio (via Porta Rossa) o da Sasso di Dante (Piazza delle Pallottole).

Per chi si vuole specializzare sui piatti di carne, secondo i fiorentini le migliori bistecche alla fiorentina si possono mangiare nella trattoria Da Burde (fuori dal centro di Firenze lungo la via Pistoiese), da I’troia (in via del Porcellana), da Buca Lapi (in via del Trebbio) o ancora nel ristorante Da Padellina (fuori Firenze, a Strada in Chianti in Corso del Popolo): in questi quattro locali segnalati i prezzi un po’ elevati saranno del tutto ricompensati dalla qualità e dalla quantità della bistecca (si raccomanda di non chiedere mai una bistecca “ben cotta†o “piccolaâ€: la bistecca alla fiorentina è così come la portano i cuochi!).

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