Creare saponette

Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione

La guida descrive con dettaglio come creare saponette naturali servendosi di semplici ingredienti e qualche attrezzo che si reperisce per lo più saccheggiando la cucina di casa. Come sempre prima di descrivere le operazioni con cui si procede alla lavorazione diamo qualche dettaglio sulla natura chimica del sapone e sulla sua storia. Chimicamente il sapone è un sale di sodio o potassio di un acido carbossilico alifatico a lunga catena. Il sapone viene utilizzato durante le operazioni di pulizia del corpo per emulsionare e trasportare via con l'acqua sostanze grasse. La prime tracce storiche del sapone risalgono all'antica Babilonia e quindi a circa 3.000 anni prima della nascita di Cristo. In Europa si diffuse soltanto ad opera dei mercanti veneziani e genovesi a partire dai primi contatti che si ebbero col mondo islamico in occasioni delle Crociate. All'epoca il sapone veniva ottenuto saponificando grassi animali o vegetali con la liscivia e poi mescolando con oli essenziali e balsami. La liscivia è una soluzione di idrossido di sodio ed acqua che veniva ottenuta facendo bollire lentamente per circa due ore cenere di legna setacciata con 5 parti di acqua. 

La preparazione che di seguito descriveremo si rifà in qualche maniera a questa antica ricetta e a coloro che sono curiosi di provare non resta che munirsi di pazienza e seguire passo passo i vari step della guida. Notiamo che la ricetta che forniamo costituisce l'essenziale e come tale può essere soggetta ad arricchimenti che possono ottenersi con sperimentazioni personali.

Materiale occorrente:

1. Olio di oliva grammi 1.000. Costituisce il grasso essenziale ma può essere mescolato a olio di jojoba, olio di cocco, etc.

2. Soda caustica anidra al 98/99% grammi 120. La soda caustica è fortemente corrosiva e irritante se inalata per cui per maneggiarla occorrono: guanti di gomma resistenti, occhiali protettivi e mascherina.

3. Acqua distillata per sciogliere la soda o anche infusi o te che conferiscono profumo grammi 250.

4. Olio essenziale di lavanda 10 ml.

5. Spezie per colorare il sapone (fiori di lavanda tritati 1/5 cucchiaio e farina di riso ).

6. Una bilancia.

7. Un termometro.

8. Una pentola di acciaio inossidabile.

9. Una caraffa in vetro.

10. Un frullatore .

11. Qualche vecchia coperta.

12. Un po di stampi per le saponette.

Si prepara la soluzione di soda caustica. Per fare questa operazione si indossano guanti,maschera ed occhialini. Nota bene la soda caustica è fortemente corrosiva e può provocare seri danni se non la si maneggia con estrema cura. Si depone la caraffa di vetro in una bacinella profonda e dopo aver aperto le finestre si aggiunge prima l'acqua e poi lentamente si aggiunge la soda. La temperatura della soluzione poiché la reazione è esotermica sale rapidamente oltre i 70°. Si ripone il recipiente con la soluzione a raffreddare.

Si ripongono nella pentola i 1.000 di olio di oliva o eventualmente i 1.000 di miscela di oli e si mette la pentola sul gas a riscaldare.

Quando i grassi hanno raggiunto la temperatura di 45 °C si versa la soda nei grassi mescolando col frullatore finché l'impasto diviene cremoso. Ora si aggiungono l'olio essenziale, la farina di riso ed i fiori di lavanda tritati mescolando accuratamente colla spatola di legno.

Se si vuole dare alla Bouganville una particolare forma od orientamento si recidono tutti i getti che escono da tale sagoma.

Si versa il composto negli stampi e si ricoprono per tenerli in caldo per oltre due giorni.

Dopo di ché si estraggono le saponette dagli stampi e le si lasciano a stagionare in un posto asciutto e ventilato per un periodo che va da due a dieci settimane. A questo punto finalmente il sapone è pronto per essere usato.