Criceto malattie

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Una guida alle più comuni malattie del criceto e il modo migliore per affrontarle e curarle.

Dalle malattie più semplici come la congiuntivite alle malattie più serie come problemi all’apparato digerente e cancro. Per ogni patologia sono riportati i sintomi ed i possibili rimedi per scoprire come prendersi cura al meglio della salute di questo piccolo roditore. Si ricorda che la guida ha solo scopo informativo e che è importante rivolgersi ad un veterinario per curare i piccoli roditori.

Il criceto è un roditore ed è un animale robusto, quindi se viene trattato con cura non si ammalerà facilmente. Per ottenere questo risultato però è necessario rispettare ogni giorno alcuni comportamenti come tenere sempre la gabbia pulita, fargli seguire una giusta alimentazione, lavarsi le mani prima e dopo averlo toccato. Nel caso in cui queste precauzioni non siano ste sufficienti ecco delle indicazioni sulle principali malattie.

Come prima cosa però può essere utile identificare i sintomi più comuni, che segnalano che il vostro criceto è ammalato quali : diarrea, perdita di pelo, dimagrimento, starnuti, tosse, muco dal naso, movimenti lenti e tendenza a nascondersi, strane protuberanze sulla pelle. Se notate qualcuna di queste condizioni può essere utile rivolgersi ad un veterinario specializzato, ma per andarci più informati vediamo nello specifico quali sono le malattie più comuni :

Malattie agli occhi :

Malattie ai denti e alla bocca :

Malattie delle tasche guanciali :

Malattie dell'apparato digerente

Malattie dermatologiche

Osservate con cura le condizioni del manto del vostro animale. Potrebbe presentare, infatti, una perdita di pelo o altre infezioni che potrebbero essere contagiose per i bambini.

Il primo sintomo di un'affezione della pelle è infatti la perdita di pelo, più tecnicamente detta alopecia, seguita da irritazione e prurito.

Tra le malattie dermatologiche, le più comuni :

Possono, inoltre, verificarsi ferite da morso, costituite da croste infette, che a volte possono aggravarsi e portare a morte. In questi casi se vedete l'animale abbattuto, portatelo dal medico che eventualmente lo sottoporrà ad una terapia antibiotica..

Il criceto può poi presentare diversi parassiti della pelle che spesso non sono visibili a causa del pelo folto dell'animale, come pulci, acari e pidocchi, che causano forte prurito e croste e vanno curati con semplici prodotti insetticidi per piccoli roditori, che andranno presi sempre sotto il consiglio di un medico esperto. Bisognerà poi tenere pulita la gabbia. Nei casi di eccessiva presenza di acari si può ricorrere ad un bagno insetticida specifico per criceti.

Infine può verificarsi la demodicosi spesso in criceti malnutriti, anziani o immunodepressi, che consiste nella proliferazione eccessiva di alcuni parassiti, normalmente presenti sulla cute dell'animale. Si presenta con perdita del pelo, arrossamento, croste, ma generalmente senza prurito. Si può curare con una terapia antiparassitaria, ma molto spesso la malattia è legata a qualche problema più grave, come un tumore. E infine, ma in rari casi, si possono verificare infestazioni da parassiti del condotto uditivo, che causano otite con croste gialle e talvolta perdita di pelo in determinati punti, che saranno curate con un efficace antiparassitario, l'ivermectina.

Malattie polmonari :

I criceti sono sensibili ai colpi di freddo.

Lesioni degli arti e infortuni :

In caso di infezioni, bisogna pulire con disinfettante.

In seguito a cadute gravi, le zampe del criceto possono paralizzarsi in modo permanente o temporaneo.

Tumori (o neoplasia)

Le cause determinanti la nascita dei tumori nei criceti sono : la mancanza di letargo, l’ accoppiamento tra esemplari della stessa cucciolata o già ammalati, la somministrazione di alimenti contenenti sostanze sintetiche o che presentano funghi.

Solo ispezionando il corpo dell'animale, possiamo notare la presenza di queste cisti, che possono essere asportate tramite operazione chirurgica, anche se spesso, a causa dell'età avanzata del criceto o delle dimensioni troppo grandi, è sconsigliabile intervenire chirurgicamente ed è meglio lasciar vivere serenamente l'animale il tempo che gli resta, disinfettando la parte interessata e somministrando apporti vitaminici.

Generalmente tutte le malattie del criceto non sono contagiose per l’uomo, tranne nei casi di coriomeningite linfocitaria, che è un virus trasmesso tramite l’urina, le feci e i morsi e dei parassiti della pelle, che non permangono sull’uomo ma possono morderlo.

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