Esenzione canone rai

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L’esenzione dal canone Rai, secondo alcune disposizioni a lungo discusse in Senato e trasformate in decreto ministeriale solo più tardi, è un’agevolazione per una fascia ben precisa di cittadini italiani.

Per poter rientrare in questa categoria di utenti, è necessario possedere alcuni requisiti fondamentali.

Vediamo con più precisione quali sono.

Introduzione

Il canone Rai è il pagamento dell’abbonamento alla televisione ad uso privato, unitamente al pagamento della tassa di concessione governativa.

Negli ultimi anni si era molto discusso sulla possibilità di mettere in atto qualche agevolazione e qualche esenzione per alcune tipologie di utenti, grazie ad uno stanziamento del Ministero pari a circa 500.000 euro.

Questo provvedimento è divenuto legge soltanto qualche anno fa.

A chi è rivolta l’esenzione dal canone Rai?

L’abolizione del canone Rai è prevista per tutti gli abbonati di lungo corso con basso reddito, per agevolare tutti coloro che si trovano in una condizione economica di estremo disagio.

Possono essere dichiarati esenti dal pagamento del canone Rai gli anziani che abbiano compiuto 75 anni prima dello scadere del termine previsto per il pagamento e che paghino il canone Rai per l’apparecchio sito nel proprio luogo di residenza.

Per ottenere l’esenzione è necessario che in casa non ci siano altri soggetti diversi dal coniuge e che il reddito mensile di entrambi non superi i 516,46 euro (tredici mensilità pari a 6713,98 euro). Nel calcolo del reddito mensile, si terrà conto anche di altre entrate, indipendentemente dal fatto che siano soggette ad Irpef.

Le entrate di cui si deve tener conto sono: i BOT, i depositi bancari o i conti correnti postali e altri conti correnti, che non sono soggetti a tassazione in Italia perchè conservati all’estero. Non rientrano, invece, nei conteggi le proprietà.

Sono, altresì, esenti i militari stranieri dipendenti della Nato di stanza in Italia; il personale diplomatico impiegato presso ambasciate straniere in Italia e gli ospedali del soldato, le case di cura e le sale convegno per militari.

Che cos’è l’esenzione dal canone Rai

Con la legge n. 248 del 24 dicembre 2007, l’esenzione dal canone Rai per tutti i soggetti di età pari o superiore ai 75 anni è stata approvata.

Tuttavia, prima che questa legge fosse applicata definitivamente, si è dovuto attendere il provvedimento definitivo, ossia la circolare del Ministero con annessa ratifica, che è arrivata soltanto tre anni dopo, il 20 settembre 2010 (circolare n. 46/E firmata dal ministro Tremonti).

L’esenzione dal canone Rai può essere richiesta presso gli uffici locali dell’Agenzia dell’Entrate e presso gli sportelli degli uffici regionali Rai: sottoscrivendo l’apposito modulo, corredato di tutta la documentazione necessaria e di una copia di un documento di riconoscimento valido, e inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede principale dell’Agenzia delle Entrate, nel giro di pochi giorni, si pò chiedere ed ottenere l’esenzione.

Naturalmente, l’Agenzia delle Entrate provvederà ad attestare e ad accertare la veridicità delle dichiarazioni, mediante appositi controlli miranti a saggiare sia l’età, sia i dati anagrafici, sia il reddito.

Chi abusa delle agevolazioni, firmando dichiarazioni mendaci, potrà essere obbligato a pagare una multa, il cui ammontare varia dai 500 ai 2000,00 euro per annualità evase. Alla sanzione amministrativa, vanno aggiunti i reali importi del canone Rai da pagare e gli interessi maturati.

Per le annualità già pagate dal 2008 al 2010, chi verrà dichiarato esente può richiedere il rimborso delle spese già sostenute, compilando l’apposito modulo di rimborso o contattando il numero verde Rai di assistenza al consumatore.

Ovviamente chi sarà dichiarato esente per un’annualità, lo resterà anche per gli anni successivi e non sarà necessario presentare oltremodo istanze di dichiarazione.

L’Agenzia delle Entrate provvederà a tenere sotto controllo la posizione di ciascun utente esente e, qualora dovessero venire meno i presupposti, l’utente non potrà più beneficiare dell’agevolazione e sarà costretto al versamento del canone.

Alcune scadenze da ricordare...

Il 30 aprile di ogni anno è il termine ultimo per presentare la dichiarazione e sottoscrivere il modulo per richiedere l’esenzione per l’anno in corso.

Per tutte le persone che abbiano computo il 75esimo anno di età nella prima parte dell’anno e che ritengano di poter godere di questa agevolazione, è possibile richiedere, entro il 31 luglio di ogni anno, il beneficio per il secondo semestre.

Se siete titolari di un nuovo abbonamento Rai, potete richiedere e presentare domanda di esenzione entro 60 giorni dalla sottoscrizione.

Per dirla in breve, l’esenzione dal canone Rai è riservata ad una fetta di utenza molto anziana, con un reddito davvero molto basso (un solo centesimo in più rispetto alla media renderebbe nulla la richiesta) e sole, divorziate o vedove soprattutto.

Questi prerequisiti abbasserebbero a poco più di qualche centinaia di utenti gli aventi diritto.

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