I giochi di gruppo sono il più classico dei passatempi con cui un bambino può divertirsi. Sia che ci si trovi all’aperto, sia al chiuso, l’importante è stare insieme, e sviluppare, attraverso il gioco, l’ intelligenza e anche, perché no, la muscolatura! Di seguito vi proponiamo diversi giochi, sia per un’occasione particolare come un festa, sia per un semplice pomeriggio da trascorrere in maniera diversa. E se proprio siete dei tipi sedentari, abbiamo pensato per voi anche ai giochi da tavola!
Per i bambini piccoli giocare è ben più di una mera attività ludica: attraverso il gioco infatti il neonato inizia ad interagire con chi gli sta intorno e con il mondo che lo circonda.
Tuttavia c’è differenza tra il gioco di un neonato e il gioco di un bambino più grande; se volessimo trovare un momento della vita in cui il bambino inizia a “giocare†nel senso proprio del termine, sicuramente questo andrebbe identificato con l’asilo nido, o la scuola materna. E’ in questi contesti infatti in cui il bambino si allontana per la prima volta dai genitori e capisce che ci sono tante altre persone su cui può contare.
Di solito a scuola i primi giorni sono quelli dedicati alla conoscenza; i bambini si ritrovano in gruppo e devono imparare a riconoscersi e a chiamarsi per nome. Un gioco molto utile da far fare ai bambini il primo gioco di scuola è il cosiddetto “gioco della pallaâ€: esso consiste nel far sedere i bambini a cerchio, in modo tale che tutti si possano guardare negli occhi; le maestre disporranno di una palla che tireranno a turno ai vari bambini, e chi prenderà la palla dovrà pronunciare a voce alta il suo nome presentandosi agli altri, per poi tirare la palla nuovamente alla maestra, o ad altri bambini che a loro volta ripeteranno il procedimento. Affinché il gioco non rimanga sterile deve essere seguito da una seconda fase: i bambini devono tirarsi la palla tra loro, ma chi prende la palla anziché pronunciare il proprio nome dovrà pronunciare il nome del bambino a cui ha intenzione di tirarla; dopo un paio di giri i bambini ricorderanno i nomi di tutti e saranno diventati una classe a tutti gli effetti.
Quando i bambini sono un po’ più grandicelli, grossomodo tra i sei e i dieci anni, le occasioni più frequenti in cui si ritrovano a giocare insieme sono le festicciole di compleanno. Oggi è sempre più diffusa l’usanza di organizzare queste feste in locali appositi come ludoteche o parco giochi, con l’aiuto di animatori che intrattengono i bambini dal loro arrivo sino allo spegnimento delle candeline.
In questi casi si organizzano perlopiù giochi di squadra, come il classico “gioco del fazzolettoâ€: i bambini vengono divisi in due squadre, messi in fila e numerati; si avranno così due bambini con il numero 1, due bambini con il numero 2, e così via. Il gioco inizia quando l’animatore, che si posiziona al centro tra le due squadre tenendo in mano un fazzoletto, urla un numero: a questo punto i bambini delle due diverse squadre con questo stesso numero devono correre verso il fazzoletto cercando di appropriarsene; appena lo prendono devono però subito recarsi nella loro squadra, perché c’è la possibilità che il bambino della squadra avversaria glielo strappi di mano aggiudicandosi il punto. A questo gioco possono partecipare quanti bambini si vuole, purché in numero pari, e vince la squadra che totalizza il numero massimo di punti stabilito prima di iniziare il gioco.
Nel caso in cui invece la festa si svolga in un locale piuttosto ristretto in cui il gruppo di bambini non possa correre troppo, un’alternativa è il “gioco della sediaâ€: si posizionano al centro della sala tante sedie quanti sono il partecipanti al gioco, meno una; cioè, se ad esempio i bambini sono dieci, si preparano nove sedie. Un adulto mette della musica e invita i bambini a girare intorno alle sedie ballando, per poi ad un certo punto staccarla improvvisamente; quando i bambini non sentiranno più la musica dovranno precipitarsi sulla prima sedia disponibile. Ne resterà ovviamente fuori uno, che verrà eliminato dal gioco. Si toglierà una sedia e si ricomincerà a giocare finché non resterà un solo bambino in gara, che sarà il vincitore. Anche in questo gioco possono giocare tutti i bambini che si vuole.
Ci sono dei modi corretti per giocare? Esiste un gioco “sbagliato†per un bambino? Potremmo azzardare la risposta che tutti i giochi vanno bene per i bambini, purché siano divertenti e non pericolosi per la loro incolumità fisica. Se non avete nessuna idea di come far divertire i vostri bimbi in una giornata all’aria aperta o durante i lunghi pomeriggi invernali, di seguito vi proponiamo una serie di giochi che faranno sì che i vostri bimbi si divertano insieme.
I giochi all’aperto sono in genere i più divertenti per i bambini, perché permettono loro di correre e saltare liberamente finché non saranno stanchi, e non c’è pericolo di rompere oggetti sparsi per casa o di farsi male sbattendo contro spigoli o mobili.
I giochi con la palla sono tra quelli più gettonati per i bambini di tutte le età ; se i bimbi più piccoli preferiranno giocare con una palla morbida, per i grandi bisognerà invece fornirsi di una palla più resistente. Nella maggior parte dei casi un gruppo di bambini con una palla tra le mani, in uno spazio aperto, finirà per giocare a calcetto; se però volete offrire ai vostri bimbi un gioco alternativo, potrete provare con il “gioco della palla fissaâ€: si sceglie un bambino che sta al centro e che tirerà la palla in aria, battendo subito dopo per tre volte le mani; mentre la palla è in aria gli altri bambini dovranno correre di qua e di là finché la palla non tornerà giù e il bambino che l’ha lanciata la acchiapperà nuovamente dicendo: “palla fissa!â€. A questo punto i bambini dovranno immobilizzarsi e il bambino che tiene in mano la palla dovrà lanciarla verso un altro bambino: se lo tocca, il bambino dovrà andare sotto e si ricomincerà il gioco. Questo gioco non prevede un vincitore,semplicemente si gioca finché non ci si stanca.
La spiaggia è il posto ideale per organizzare giochi di gruppo per bambini, in quanto in spiaggia ci si può bagnare, sporcare, e poi ripulire e ricominciare a giocare. Bisognerà stare attenti però ai vari divieti imposti dai diversi lidi, che proibiscono ad esempio di giocare a palla sul bagnasciuga o di tenere la musica troppo alta disturbando gli altri bagnanti. Un gioco ideale per la spiaggia è il “gioco dei secchielli†che consiste, molto semplicemente, nel coinvolgere quanti più bambini possibile in una corsa in cui ciascuno dovrà portare sulla testa un secchiello ricolmo d’acqua. Bisogna quindi preventivamente tracciare una linea sulla sabbia che funga da linea di arrivo; inoltre bisogna anche decidere, prima di iniziare il gioco, la modalità di vittoria: se vince chi arriva per primo al traguardo o se invece vince chi arriva al traguardo con più acqua dentro il secchiello.
Se è estate, anche se non in spiaggia si possono comunque organizzare dei giochi d’acqua che oltre a far divertire permetteranno anche di rinfrescarsi. Se avete a disposizione due tinozze molto ampie, provate il “gioco della magliettaâ€: si dividono i bambini in due squadre e si riempiono le tinozze di acqua; più in là invece si posizionano due contenitori, che possono essere bicchieri, bottiglie o altri recipienti dal collo largo. Ai giocatori toccherà immergersi vestiti nelle tinozze, e poi andare a strizzare la maglia nei recipienti, cercando di sprecare meno acqua possibile. Vince la squadra che riempie per prima il suo contenitore.
Se l’estate è finita da un pezzo, fuori piove, e i vostri bambini si annoiano, non disperate: ci sono tantissimi giochi che si possono svolgere anche dentro casa! L’importante è giocare in uno spazio circoscritto per evitare di causare danni a mobili o soprammobili, e quindi sarebbe meglio adibire una stanza della casa solo al gioco.
Uno dei giochi da svolgere in gruppo dentro casa è il “gioco della scopaâ€: i bambini si posizionano in cerchio e uno rimane al centro, con in mano una scopa; il bambino al centro dovrà lasciare la scopa e pronunciare il nome di un bambino che sta nel cerchio, il quale dovrà afferrare la scopra prima che tocchi terra, poi si posizionerà a sua volta al centro e cosi via. In questo gioco non c’è un vincitore, ma si gioca finché si vuole.
I giochi da tavola sono ideali per i bambini più grandicelli, magari non troppo vivaci, con una buona capacità di concentrazione.
Oltre ai tanti giochi da tavola che si possono trovare in commercio, il più diffuso tra i giochi da tavola sono le carte; altro gioco da tavola, sempre per i bimbi più grandi, è il classico “nomi, cose, città â€, in cui l’unico occorrente sarà un foglio e una penna per ogni giocatore. Si inizia dividendo il foglio in diverse colonne, a piacimento, e ad ogni colonna si attribuirà una categoria, ad esempio: nome, cose, città , animale, frutto e così via. Prima di iniziare ogni manche si sceglierà una lettera, decisa a turno dai vari giocatori o sorteggiata, e si dovrà scrivere nelle diverse categorie un nome che inizia per quella lettera. Chi termina per primo di scrivere tutti i nomi inizia a contare fino a 10, e quando finirà di contare tutti i giocatori dovranno smettere immediatamente di scrivere. La fase finale è la più divertente: ogni giocatore leggerà a turno i suoi nomi; nel caso in cui un nome sarà uguale a quello di un altro giocatore, assegnerà a quella parola 5 punti, se invece nessun altro ha scritto quel nome gli attribuirà un punteggio di 10 punti. Quando ci si stanca di giocare, si fa il conto dei punti accumulati e si decreta il vincitore.
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