Imparare a cantare

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Se il canto è la vostra passione, è giunto il tempo di imparare a cantare! Cantare da professionisti è un’attività che richiede impegno costante e necessita del supporto di un vocal coach. Essere seguiti da un maestro di canto, infatti, è garanzia di migliori risultati e, soprattutto, può essere un modo per evitare di forzare o di utilizzare in maniera disfunzionale la voce. Cantare per hobby, invece, richiede sicuramente meno costanza e risorse perché in questo caso si può imparare anche da auto-didatta.

Imparare a cantare da auto-didatti

Se il canto è una delle vostre passioni ed amate esprimervi attraverso la voce potete considerare diverse opzioni per imparare a cantare e migliorare la vostra tecnica e le vostre performance. A meno che non vogliate raggiungere livelli professionistici, potete intraprendere un percorso da auto-didatta scegliendo una tra le diverse possibilità a vostra disposizione.

Comprate un libro sul canto e la tecnica canora

Un primo passo da compiere potrebbe essere quello di dotarsi di un testo sul canto e sulla sua tecnica. In commercio vengono proposti manuali diversi che si caratterizzano anche per differenti livelli di approfondimento. Leggete con attenzione il manuale che avete scelto e mettete in pratica tutti gli esercizi che verranno sicuramente proposti dal libro. Imparare a cantare, infatti, è una questione di studio teorico ma anche e soprattutto di pratica.

Esercitarsi

Ma quali sono gli esercizi da eseguire per migliorare le proprie capacità canore?

La maggior parte dei manuali di canto sottolinea l’importanza di imparare ad utilizzare il diaframma. Esercitare la respirazione diaframmatica, però, non basta. Altrettanto importanti sono i vocalizzi, gli esercizi per aumentare l’estensione vocale, quelli per una corretta postura e quelli di intonazione, logopedia, fonetica e ritmica. Tutti questi esercizi hanno una rilevanza fondamentale e il loro effetto positivo sull’apprendimento dipende da un loro corretto ed integrato utilizzo.

In questa guida ci soffermiamo esclusivamente sugli esercizi di più semplice esposizione rimandando per approfondimenti al manuale che avete scelto.

Esercitare il diaframma

Il diaframma è un muscolo particolarmente importante per cantare ma il suo utilizzo non è spesso immediato. Proprio per questo motivo, è necessario imparare ad utilizzarlo in maniera consapevole. Cantare con il diaframma, infatti, è il modo più corretto di farlo: grazie alla respirazione diaframmatica viene prodotto un flusso d’aria continuo e morbido che, pizzicando le corde vocali, è all’origine di un suono pulito.

Ciò precisato, è possibile passare in rassegna alcuni esercizi utili per acquisire consapevolezza del diaframma e per iniziare ad utilizzarlo in maniera consapevole. Si tratta di esercizi semplici, adatti a chi è alle prime armi. Per un approfondimento il consiglio è, ancora una volta, quello di studiare un testo di tecnica canora.

Esercizio preliminare: Individuare il diaframma

Mettete una mano all’altezza dello sterno e provate a tossire: sentirete il muscolo contrarsi e rilasciarsi e potrete individuarne la posizione esatta.

Esercizio 1: Prendere confidenza con la respirazione diaframmatica

Distendetevi sul letto e posizionate la vostra mano all’altezza del diaframma. Osservate e studiate con attenzione i movimenti di questo muscolo: quando siete distesi, infatti, respirate con il diaframma in maniera naturale e spontanea. Prendere confidenza di questo tipo di respirazione è utile perché rappresenta il primo passo per utilizzare il diaframma in maniera consapevole quando vi trovate in piedi e dovete cantare un brano.

Esercizio 2: Apprendere il corretto modo di respirare

Ponetevi di fronte a voi una candela accesa e cominciate a soffiare lentamente sulla sua fiamma senza spegnerla. Avrete in questo modo un buon indicatore del modo corretto di respirare: se riuscite a mantenere la fiamma in posizione obliqua vuol dire che state emettendo fiato in maniera costante respirando con il diaframma; viceversa, la respirazione presenta qualche problema e dovete correggerla.

Esercizio 3: Scoprire se state respirando con il diaframma

Mentre respirate con il diaframma soffermatevi ad osservare la posizione delle vostre spalle e, se si alzano, riportatele al loro posto: state infatti respirando in maniera scorretta effettuando la cosiddetta respirazione clavicolare.

Esercizio 4: Respirare con il diaframma

A questo punto potete esercitarvi a respirare con il diaframma. L’inspirazione deve avvenire attraverso il naso e l’espirazione, poco alla volta, attraverso la bocca. Ripetete l’esercizio più volte inspirando profondamente.

Esercizi per impostare le vocali

Anche in questo caso potete esercitarvi da soli sebbene la presenza di un logopedista potrebbe esservi di aiuto. Per iniziare è possibile ricordare che la lettera “a” va sempre pronunciata con la bocca aperta in giù ed in posizione lunga e stretta; la “e” va emessa con la bocca aperta ed allargata; la “i” va pronunciata puntando il fiato sui denti e con la bocca aperta come in un sorriso; la “o” deve essere emessa normalmente come quando si parla; la “u” va emessa come nel parlato, a labbra morbide e più strette che nel caso precedente.

Come migliorare l’intonazione

L’intonazione è una caratteristica del suono emesso che fa riferimento alla sua altezza. Sbagliare l’intonazione di un suono o stonare vuol dire emetterlo ad una frequenza diversa da quella originaria. Se la frequenza del suono emesso è leggermente più bassa, essa si definisce calante; se la frequenza è più alta, invece, viene definita crescente.

Migliorare l’intonazione è possibile e nessuno in linea di principio dovrebbe essere definito stonato se non in presenza di gravi deficit uditivi. In effetti, per migliorare la propria intonazione è sufficiente esercitarsi.

Il primo passo da compiere in quest’ottica consiste nell’imparare ad ascoltarsi attentamente. Può essere utile registrarsi mentre si canta un brano e confrontare poi la propria esecuzione con l’originale: individuati gli errori di intonazione sarà più facile correggerli.

Potenziare la propria estensione vocale

L’estensione vocale è quella caratteristica che permette di eseguire brani di intonazione anche molto diversa con facilità e senza sforzo. Le differenze individuali relative all’estensione vocale possono essere anche notevoli e, se alcuni cantanti sono caratterizzati da una grande duttilità vocale, altri hanno un registro molto più limitato.

Anche migliorare la propria estensione vocale, comunque, è possibile e, ancora una volta, l’esercizio è fondamentale. In questo caso si tratta di valutare le proprie potenzialità e di allenarsi poi ad eseguire i suoni che vengono riprodotti meno frequentemente nella quotidianità ma che sono comunque alla portata del soggetto.

Si tratta di un percorso che, differentemente da quelli descritti prima, può essere difficilmente condotto in solitaria: in questo caso è preferibile che l’auto-didatta si faccia affiancare da un maestro.

Date un’occhiata alle proposte presenti sul web

Anche internet può venirvi in aiuto se volete imparare a cantare da autodidatti. Online è possibile reperire materiali di diverso genere: video-lezioni, guide teorico-pratiche, corsi di formazione a distanza che mettono a disposizione anche la possibilità di rivolgersi ad un vocal coach.

Per chi vuole fare del canto il proprio mestiere

Se volete trasformare la passione per il canto in una vera e propria professione è consigliabile che voi vi rivolgiate ad un maestro di canto che possa seguirvi e correggervi.

In questo caso l’investimento economico richiesto sarà senza dubbio maggiore ma migliori anche i risultati: per quanto sia possibile imparare a cantare a qualsiasi età ed anche da soli è indubbio che seguire delle lezioni presenta dei vantaggi.

Spesso, anzi, avere un vocal coach può essere l’unico modo per evitare di danneggiare le proprie corde vocali e il proprio apparato fonatorio: soprattutto quando ci si esercita a lungo nel canto queste problematiche potrebbero presentarsi a causa di un uso scorretto del diaframma, della voce e delle stesse corde vocali ed è quindi necessario individuare le condizioni di rischio e correggerle.

Acquisite le tecniche base di respirazione e postura, poi, sarà necessario migliorare dizione, tecnica microfonica e capacità interpretative, aspetti rispetto ai quali l’intervento di un maestro può essere considerato imprescindibile.

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