Linguaggio del corpo comunicazione non verbale

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In questa guida parleremo del linguaggio del corpo, anche detto “comunicazione non verbale”. Ogni individuo nell’esprimersi assume una postura oppure compie dei gesti che si accompagnano alla parola, come per dare maggiore rilievo a ciò che si dice. Ma talvolta i gesti sono in grado di comunicare anche quando si tace, uno sguardo, un movimento, possono essere capaci di svelare emozioni e sensazioni provate da una persona in un determinato contesto. È quindi importante conoscere e saper interpretare la gestualità in quanto parte integrante della personalità, e del carattere umano.

Esistono varie forme di comunicazione non verbale che si possono suddividere in queste macro aree: la prossemica; la cinesica ed il contatto fisico (aptica).

La prossemica: è il modo con cui una persona si rapporta alle altre nello spazio. Se le distanze tra gli individui possono apparire del tutto casuali, in realtà esse rispondono a precise regole e comportamenti codificati. Ognuno di noi infatti suddivide il proprio spazio anche in virtù del rapporto che abbiamo con l’interlocutore secondo questo schema:

La cinesica: è l’insieme dei gesti corporei che sono in grado di comunicare. Sono molte le parti del corpo con cui comunichiamo al di là della parola.Il contatto fisico: i messaggi insiti in gesti che comportano il contatto fisico (detti anche aptica) hanno dei significati assolutamente chiari nella cultura di appartenenza. Il saluto accompagnato da 2 baci sulle guance indica un rapporto di amicizia con l’interlocutore, in altri paesi si usa darne uno solo (USA e Sud America), in altri ci si bacia sulle labbra (Russia); un abbraccio è un gesto affettivo che si riserva a persone importanti o quando ci si rincontra dopo tanto tempo, oppure in situazioni particolari in cui quel gesto esprime la propria presenza e vicinanza più delle parole (un funerale, un matrimonio ecc.). La stretta di mano è un tipo di saluto formale che si riserva a chi si conosce poco oppure a figure istituzionali, più spontanea è la pacca sulla spalla che è un gesto di approvazione e benevolenza.

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