Pc lento cosa fare

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Un pc lento mette spesso a dura prova i nervi del suo proprietario, cosa fare? Le soluzioni rispetto ai problemi di lentezza del vostro PC sono differenziate e vanno studiate di volta in volta in autonomia o con l’assistenza di un tecnico. In linea di massima, se il vostro computer diventa sempre più lento ad ogni nuovo utilizzo è certamente il caso di fare un po’ di pulizia al fine di migliorarne le prestazioni. Un buon inizio consiste nel rendersi conto dei fattori che possono rendere lento il computer.

Fattori che possono rallentare le prestazioni del PC

Iniziamo quindi proprio dai fattori o dalle operazioni che possono rallentare l’avvio ed il funzionamento del computer. Si tratta di fattori dei quali siamo spesso inconsapevoli e di operazioni che compiamo quotidianamente salvo renderci conto quando è ormai troppo tardi del loro impatto sul nostro PC. Alcuni esempi? Installare nuovi programmi, lasciare file da cancellare nel cestino, accumulare file temporanei ma anche cache dei browser per la navigazione internet come Explorer o Google Chrome.

Si tratta di operazioni che hanno come risultato quello di occupare spazio sul disco rigido che potrebbe essere a disposizione di altri processi e di inquinare il registro di sistema.

Per evitare che ciò accada con tutte le conseguenze del caso è possibile mettere in atto diverse operazioni di manutenzione ordinaria.

La prima regola: disfarsi di tutto ciò che non vi occorre

Si tratta di una buona norma elementare e di immediata comprensione: file che contengono informazioni ormai inutili ma anche software e giochi che non utilizziamo più occupano spazio sul disco rigido e rallentano il computer; è quindi buona norma procedere con la loro eliminazione.

Nel caso di file non è sufficiente la semplice eliminazione: un file ancora presente nel cestino, infatti, continua ad occupare spazio nel disco rigido e ha come effetto quello di contribuire a rallentare il PC. La dimensione del cestino, inoltre, è fissata per default al 10% dello spazio del disco rigido ma è possibile ridurla. Basta cliccare sull’icona del cestino con il tasto destro del mouse e scegliere proprietà. A questo punto è sufficiente impostare il valore che si desidera considerando che il 2-3% della dimensione del proprio disco può andar bene. Dallo stesso comando, inoltre, è possibile accedere alla scelta che vi consentirà di eliminare definitivamente i file senza depositarli prima nel cestino. A meno che non siate degli sbadati cronici anche questa potrebbe essere una soluzione per mantenere sempre alta l’efficienza. Considerate però che una volta eliminato in maniera definitiva un file non potrete più recuperarlo in nessun modo!

Spazio ancora maggiore, occupano programmi, giochi, applicazioni. Anche in questo caso, quindi, è importante rimuoverli dal computer quando non si utilizzano più o vengono sostituiti.

La seconda regola: svuotare la cartella temporanea dei cache internet

Durante la navigazione internet il browser che utilizzate mantiene memoria delle pagine visitate all’interno di una cartella temporanea che, se non viene svuotata periodicamente, può diventare molto pesante rallentando i processi di lavoro del computer. Ricoradetevi quindi di svuotarla ogni tanto!

Il terzo step: pulire il registro di sistema

La pulizia del registro di sistema è un’operazione che si rende necessaria a seguito dei processi di installazione e disinstallazione di software. Come rimuovere voci inutili come residui dei file assegnati ai programmi dal registro di sistema? Online sono disponibili numerosi programmi che consentono la realizzazione di queste operazioni. Tra questi, per esempio, nCleaner.

Per installarlo sul PC è necessario collegarsi sul sito internet del programma e procedere con il download. Al termine di esso, quindi, è necessario continuare a seguire le istruzioni per l’installazione che si conclude quando viene accettata la licenza d’uso del prodotto.

Installato il programma non resta che iniziare la pulizia del PC seguendo le indicazioni intuitive che vengono fornite e che è possibile trovare aprendo la finestra principale di nClean e scegliendo la voce “Clean now”. Una volta concluso questo processo è molto importante ricordarsi di eliminare tutti i file inutili individuati dal programma rimuovendoli definitivamente.

Il programma nCleaner non è l’unico che è possibile utilizzare per compiere le operazioni di pulizia del sistema. Altri programmi sono disponibili in maniera del tutto gratuita e per trovarli è sufficiente avviare una ricerca tramite uno dei tanti motori a disposizione degli utenti della rete.

Il quarto passaggio: l’eliminazione dei punti di ripristino

La velocità del vostro computer potrà essere potenziata anche grazie all’eliminazione dei punti di ripristino che vengono creati ogni volta che nel Pc viene installato o disinstallato un programma o una componente hardware. Il sistema, infatti, esegue in questi casi un backup che consentirà un ripristino del sistema se dovesse verificarsi qualche problema a causa, per esempio, di virus. Si tratta di una funzione come comprensibile molto importante. La memoria che viene richiesta per la conservazione delle diverse copie di backup è però notevole. Proprio per questo è consigliabile cancellare progressivamente le vecchie copie di backup e mantenere sole le ultime. In caso di problemi, infatti, saranno sufficienti da sole a consentire il ripristino della funzionalità del PC coerentemente con il sistema più attuale.

Eliminare tutte le copie di backup meno recenti dal proprio computer è un gioco da ragazzi. È necessario andare su Risorse del computer e fare clic con il tasto destro del mouse sull’unità C:. Selezionare quindi proprietà e scegliere di eseguire la pulizia del disco rigido. Nella finestra di dialogo che si aprirà è quindi necessario scegliere l’opzione che prevede l’eliminazione di tutti i punti di ripristino fatta eccezione per il più recente.

Un quinto suggerimento: comprimere i file poco utilizzati

Alcuni utenti tendono a conservare numerosi file sul disco rigido. In questo caso, tra le opzioni della scheda generale delle proprietà del disco rigido potrete trovare quella che vi consentirà di comprimere l’unità al fine di risparmiare spazio. I vostri dati, nel dettaglio, verranno compressi in misura maggiore o minore a seconda dell’utilizzo che ne fate e questo vi consentirà di avere un computer più veloce.

Per concludere: deframmentare!

Un’ultima operazione utile per velocizzare il vostro PC consiste nella deframmentazione del disco rigido: più i dati che raccoglie sono frammentati, infatti, maggiore sarà il tempo impiegato per cercarli e renderli disponibili. Periodicamente, quindi, è consigliabile eseguire una deframmentazione che rende disponibile spazio libero sulla partizione che “ospita” il sistema operativo, C:, normalmente. In linea generale, inoltre, una buona deframmentazione è quella che lascia libero in maniera permanente almeno il 10% dello spazio libero sul disco rigido.

Raccomandazioni e commenti conclusivi

Tutte le operazioni appena descritte sono potenzialmente realizzabili da chiunque grazie al carattere intuitivo di sistemi operativi e programmi disponibili per la pulizia del computer. Nei casi più gravi o qualora non riusciste da soli a rendere più veloce il vostro computer potrete comunque rivolgervi ad un tecnico che individuerà la causa del problema e interverrà nel migliore dei modi.

In questa guida sono stati effettivamente affrontati soprattutto i problemi di lentezza dovuti alla presenza di sovraccarico di file o programmi ed a quelli risolvibili grazie all’ottimizzazione dello spazio dei disco rigido.

Non sono stati invece ancora menzionate alcune tra le più comuni cause di rallentamento improvviso del computer, la presenza di malware o virus che, scaricati a seguito della navigazione internet, possono compromettere il buon funzionamento del PC. In questo caso l’unica difesa possibile è data dagli antivirus: se dopo la scansione i problemi permangono, però, potrebbe essere il caso di eseguire un backup completo dei vostri dati e formattare il computer.

Un caso simile è quello del rallentamento che si verifica subito dopo l’installazione di un software quando si prova ad avviarlo. In questo caso per risolvere il problema potrebbe bastare provare ad eseguire nuovamente l’installazione; se il problema permane, però, è il caso di valutare la possibilità di disinstallare il programma o di rivolgersi a un esperto per eventuali altre soluzioni.

Per chiudere, infine, è possibile ricordare che un buon modo per velocizzare un computer ormai lento è quello di effettuare una pulizia delle componenti del PC, raccomandata almeno una volta l’anno. La pulizia delle diverse parti del computer, infatti, contribuisce ad evitare il surriscaldamento: la polvere si annida soprattutto nelle componenti che provvedono al raffreddamento come la ventola. La polvere può essere rimossa secondo diverse modalità (cotton fiock, pennelli, panni asciutti) e comporta una serie di operazioni che devono essere eseguite prendendo delle precauzioni. Staccare la spina dell’alimentatore e scaricare la corrente statica sono interventi fondamentali per evitare danni al PC.

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