La guida analizza nello specifico come si deve agire per ottenere un rimborso IVA, l’imposta sul valore aggiunto, probabilmente l’imposta indiretta più famosa del panorama fiscale italiano, di cui però non tutti conoscono bene tutti gli aspetti.
Cos’è l’IVA
Nello specifico l’IVA è un imposizione fiscale riguardante il valore aggiunto degli stadi della produzione e degli scambi di servizi e di beni; tale imposta è regolamentata dall’Unione Europea ed è in vigore in molti paesi del mondo. Il rimborso dell’Iva consente, a chi lo richiede, di ottenere un grande risparmio sugli interessi accumulati.
Chi ha diritto al rimborso Iva
I soggetti che hanno diritto a far domanda di rimborso Iva sono sia persone fisiche che enti o aziende.
Presupposti per avere diritto al rimborso Iva
Il rimborso dell’Iva può essere ottenuto solo per crediti pari o superiori ad euro 2582.28, (cioè i 5.000.000 delle vecchie lire) qualora sussista almeno una delle condizioni specificate nel comma 3 dell’articolo 30 DPR633/72, ovvero la legge che regolamenta l’IVA, che afferma che:
Come si ottiene il rimborso dell’IVA
La prima cosa da fare è munirsi dell’apposito modulo VR da compilare e firmare in duplice copia per poi presentarlo all’ufficio di pertinenza presente sul territorio per la riscossione.
I dichiaranti autonomi:
Per i soggetti che effettuano la dichiarazione in via autonoma hanno generalmente tre mesi di tempo dalla dichiarazione dei redditi per effettuare la richiesta di rimborso.
I dichiaranti che presentano il Modello Unico:
Tali dichiaranti effettuano la richiesta di rimborso tramite il Modello UNICO, che sarebbe lo stesso modello con cui si effettua la dichiarazione dei redditi ed hanno generalmente quattro mesi di tempo, sempre dalla dichiarazione dei redditi, per poter effettuare tale tipo di dichiarazione.
Inoltre, successivamente alla presentazione del modello VR, i contribuenti che hanno diritto al rimborso IVA, devono inoltrare anche una serie di documenti ben specifici da consegnare sempre presso gli sportelli del concessionario della riscossione di competenza sul territorio.
Tale documentazione aggiuntiva consiste in :
Contribuenti che non devono presentare garanzie.
Sono esentati dal presentare le garanzie del caso i seguenti tipi di contribuenti:
I cosiddetti clienti virtuosi, cioè ad esempio contribuenti che hanno una attività in da minimo cinque anni e che in questo lasso di tempo non abbiano ricevuto essere avvisi di controlli o di rettifiche tra l’IVA dichiarata e quella effettivamente accertata e che, sempre nell’ambito dei cinque anni non abbiano subito una diminuzione di oltre il 40% del valore del proprio patrimonio netto rispetto all’ultimo bilancio dichiarato, e che non abbiamo ceduto l’azienda o rami di essa nell’ultimo bilancio accertato ed approvato.
Come compilare il modello VR
Il modello VR utile per effettuare la richiesta di pagamento dei rimborsi sull’IVA dichiarata è suddiviso più sezioni anche dette quadri; in esse si devono dichiarare i dati del contribuente, quelli del dichiarante ed i dati della sottoscrizione.
All’atto della consegna della documentazione richiesta e del Modello VR, l’ufficio concessionario della riscossione ha l’obbligo di comunicare all’Ufficio Unico delle Entrate competente per territorio l’elenco completo dei contribuenti che hanno presentato domanda di rimborso. La legge permette all’Ufficio Unico di dare il proprio assenso all’accettazione delle singole domande o rigettarle nel caso fossero riscontrate delle irregolarità, in questo caso non verrà erogato alcun tipo di rimborso.
Consigli utili
Accertarsi sempre di aver compilato in modo esatto e veritiero in ogni sua parte il modulo VR per la richiesta di rimborso IVA, ed accertarsi che la documentazione da presentare sia sempre conforme ai dettami della vigente legge in materia fiscale.
Inoltre è sempre consigliabile effettuare questo tipo di procedure con figure professionali competenti, come commercialista o fiscalista. Se non si ha la possibilità di permettersi le prestazioni private di una di queste figure professionali, sono disponibili centri di aiuto gratuito a chi ne avesse bisogno. Per trovare questi uffici, che in linea di massima lavorano pro- bono, o comunque richiedono un contributo di spese minimo, si può cercare sul web la sede più vicina a casa propria.
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