Scegliere l' universita giusta

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In Italia un giovane su tre non trova lavoro, colpa della crisi certamente, ma anche colpa di un paese che investe poco sulla formazione giovanile. I laureati hanno un tasso di occupazione superiore a quello dei diplomati e una retribuzione più alta, ma in Italia vi è ancora una media molto bassa di laureati nonostante siano trascorsi già dieci anni dalla riforma che ha portato ad un calo del numero dei fuori corso ed un aumento degli stage. In tale situazione è bene chiedersi prima di iscriversi come scegliere l'università giusta? La scelta non può naturalmente prescindere dalle attitudini personali, ma occorre anche puntare su corsi universitari che assicurino maggiori opportunità di lavoro.

Ecco si seguito alcune informazioni sui percorsi di studio e sulle opportunità che essi garantiscono.

- Medicina La sanità è una delle aree che offre la maggiore richiesta di lavoro. Una recente statistica dimostra che medici, psicologi e dentisti riescono a trovare lavoro nel 90% dei casi dopo un anno dal termine degli studi. Tra le figure professionali della sanità la più richiesta è quella dell'infermiere specializzato.

- Ingegneria Molte imprese hanno ridotto le assunzioni di ingegneri a causa della crisi, ma nonostante ciò la percentuale di assunzioni dei laureati in ingegneria resta tra le più alte. Le specializzazioni più richieste sono quelle in chimica, elettronica e valorizzazione dell'ambiente.

- Giurisprudenza La strada degli avvocati non è semplice, esistono in Italia oltre 200.000 iscritti all'ordine. Le maggiori opportunità si possono avere in campo ambientale e di consulenza delle imprese. Magistrati e notai hanno spazi più ampi ma percorsi più lunghi, infatti in entrambi i casi occorrono altri due anni di studio per partecipare ai rigidissimi concorsi. Tali difficoltà e l'alto numero di laureati fa si che la media occupazionale dei laureati in legge è di solo 20% dopo un anno dalla laurea.

- Lettere e Lingue A causa della riforma della scuola e del blocco delle assunzioni il futuro di tali laureati è molto incerto. I laureati in Lettere, Filosofia e Scienze della comunicazione incontrano oggi molte difficoltà per trovare lavoro. Alcune opportunità sono date dai nuovi lavori collegati ad internet, ma la percentuale di occupati resta del 50% dei laureati in un arco di tempo da 3 a 5 anni.

- Architettura Pochissime le opportunità lavorative dei laureati in architettura a causa dell'elevata offerta e della crisi economica che ha molto colpito il settore dell'edilizia. Una chance in più hanno le nuove professionalità quali i designer, gli architetti di interni e ambientali.

- Discipline economiche Solo il 50% degli economisti e commercialisti oggi trova lavoro ad un anno dalla laurea breve. La laurea specialistica di 5 anni, tirocinio ed esame di stato, conoscenza delle lingue e periodi di formazione all'estero possono essere preferenziali. I settori più ricettivi sono quelli della consulenza tributaria, della gestione delle crisi aziendali, l'economia sanitaria e la green economy.

- Scienze Le lauree in discipline legate all'ambiente quali agronomi, veterinari, esperti agroalimentari, geotecnologia offrono nuove opportunità di lavoro. Più bassa, 32% nel primo anno dalla laurea, è l'occupazione di farmacisti, chimici industriali, biologi e geologi. Più facile invece trovare lavoro in banche, aziende ed enti pubblici, per fisici, informatici e matematici che abbiano seguito corsi di formazione post laurea.

- Scienze politiche e sociali I laureati in tali discipline possono trovare sbocchi nell'editoria o nella pubblicità, nelle imprese private vengono richiesti per la gestione del personale o per le relazioni col pubblico soprattutto se hanno continuato la formazione con esperienze estere.

Occorre ricordare che qualunque sia la facoltà scelta è molto importante laurearsi nei tempi previsti e con una buona votazione, e che è fondamentale fare stage e tirocini oltre ad esperienze lavorative all'estero. Nonostante ciò, il lavoro non lo si trova sotto casa, ma occorre cercarlo.