Sintomi premonitori infarto

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Sapendo leggere i sintomi premonitori di un infarto è possibile accorgersi in tempo di ciò che sta accadendo e prendere gli opportuni rimedi. L’infarto è tra le principali malattie cause di morte nei paesi industrializzati, ecco perchè è importantissimo imparare a conoscerne i sintomi in tempo.

Che cos’è l’infarto.

L’infarto del miocardio è causato dall’occlusione brusca totale o parziale di una delle coronarie, che priva così il muscolo cardiaco del giusto apporto di flusso sanguigno. La causa principale di infarto è l’aterosclerosi, ossia grasso accumulato lungo le pareti delle arterie che impedisce al sangue di circolare liberamente. Nella prevenzione dell’infarto è bene sapere se si soffre di malattie cardiovascolari e soprattutto non sottovalutare o tralasciare alcuni sintomi che ci informano sullo stato di salute del nostro cuore.

I sintomi.

Vista l’unicità di ogni individuo è chiaro che non tutti i soggetti avvertano gli stessi identici sintomi, è frequente infatti che alcune manifestazioni siano avvertite da alcuni soggetti con un intensità maggiore o minore rispetto ad altri. La differenza più grande tra la manifestazione dei sintomi dell’infarto si ha tra uomini e donne per quanto riguarda la loro comparsa, mentre nelle donne l’infarto è di solito fulminante, per gli uomini i sintomi iniziano a manifestarsi anche una settimana prima. Per i soggetti di sesso maschile quindi prestare attenzione ai segnali lanciati dal proprio corpo e soprattutto saperli interpretare può essere vitale. Il sintomo che si avverte prima è anche uno dei più classici dell’infarto, ovvero un dolore al petto che può estendersi fino al braccio ed alla spalla sinistra, a cui si associa un senso di oppressione sul petto ed una sensazione generale di angoscia, sensazioni che di solito all’inizio durano pochi secondi ed hanno un entità minima e poi diventano sempre più forti e duraturi.

L’infarto imminente.

In alcuni casi si tratta di un problema denominato angina pectoris. I sintomi compaiono repentinamente e significano che l’apporto di sangue al cuore non è sufficiente, e bisogna intervenire tempestivamente, in quanto sintomi premonitori di infarto. Quando il dolore dal petto si estende alla spalla, al braccio fino ad arrivare alla mano, all’intero torace, ed in alcuni casi addirittura alla mandibola, quasi fosse un mal di denti, l’infarto è imminente, e bisogna recarsi subito in ospedale o chiamare un medico. Anche la mancanza di fiato e la sudorazione eccessiva, insieme con una sensazione di affaticamento diffuso come se si fosse praticato un grosso sforzo, possono essere sintomi di infarto. Inoltre un infarto può portare a svenimenti e ad episodi di forte nausea seguita anche da vomito. Il volto appare pallido e la pressione arteriosa risulta molto bassa o ridotta, mentre i battiti sono molto alti (tachicardia), e si hanno episodi di sudorazione fredda o sensazione di freddo. Maggiori sono i sintomi che si presentano, la loro intensità e la frequenza più è incombente l’attacco cardiaco.

Attacco cardiaco silente.

In alcuni casi alla sudorazione e al pallore, così come ai battiti aumentati e all’abbassamento della pressione si affianca anche un’alterazione della temperatura. Circa nel 15% dei casi di infarto non compaiono sintomi dolorosi (dolori e fitte al petto), ma soltanto questi ultimi uniti ad una forte agitazione, una sensazione di ansia e panico. Si tratta di un attacco cardiaco silente.

Sintomi premonitori nelle donne.

Come già accennato non è raro che nelle donne invece i sintomi premonitori siano molto meno evidenti o anche assenti, e d in ogni caso differiscono da quelli che caratterizzano l’infarto negli uomini. Nelle donne compaiono dolori addominali ed anche bruciori di stomaco, sintomi simili a quelli della gastrite, forti giramenti di testa con una pressante sensazione di stordimento, vertigini e anche svenimenti. La cute può apparire umida e sudata.

Quando colpisce l'infarto?

Purtroppo non c’è un momento specifico in cui si può essere colpiti da un infarto. Può capitare, anche a sportivi, durante l’esercizio fisico, così come nel cuore della notte mentre si sta dormendo. Importante è, se ravvisate alcune delle sintomatologie sopra descritte, se avete familiarità con la patologia o se rientrate tra i soggetti più a rischio, sottoporvi immediatamente a degli esami medici. Inoltre, durante l’infarto chiamate immediatamente l’ambulanza. Arrivare rapidamente in ospedale può salvarvi la vita.

La prevenzione.

Nonostante l’infarto non sia prevedibile ci sono delle situazioni in cui è più facile che colpisca. Cattive abitudini quotidiane possono essere causa di infarto: è innanzitutto consigliabile smettere di fumare. Inoltre anche avere una buona linea aiuta, via quindi ai kg di troppo e al colesterolo, strada libera ad una dieta sana, con ampio consumo di verdure, insalata e frutta. Svolgere inoltre un’attività fisica anche leggera con regolarità aiuta a mantenere in buona condizione la circolazione e mantiene allenato il cuore. Evitate soprattutto di sottoporvi a stress, soprattutto se prolungati. Anche il diabete e la storia familiare possono influire sulla possibilità di avere un infarto. Se alcuni dei vostri parenti stretti hanno avuto un infarto è possibile che la vostra famiglia sia geneticamente disposta verso questo tipo di patologia. Fate quindi maggiore attenzione.

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