Valencia cosa vedere

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Valencia è una città ricca di storia e luoghi da scoprire, per questo troverete di seguito informazioni interessanti circa la storia, la geografia e il clima della città, cosa vedere, i mezzi di trasporto più diffusi, la cucina del luogo ed i principali divertimenti serali.

Terza città di Spagna dopo Madrid e Barcellona, Valencia è una città che si caratterizza per la sua modernità ed il suo dinamismo. Interessante di giorno, quando offre ai visitatori un grande patrimonio artistico, storico ed architettonico, e divertente di notte quando locali, pub e discoteche danno inizio alla famosa “movidaâ€. La città è una perfetta fusione tra la ricchezza della storia passata e l’affermarsi della modernità.

Cenni storici:

Fondata dai romani nel II secolo a.C., Valencia ha un passato altalenante che ha visto il susseguirsi della dominazione prima dei Romani, poi dei Visigoti e poi degli Arabi, popolazioni che hanno portato la città a passare da periodi di grande ricchezza ed importanza storica ad altri di guerre e declino. Fu grazie a Giacomo I Re d’Aragona, che nel 1238 la città fu accorpata al nuovo Regno di Valencia. Sotto la spinta del regno Aragonese la città arrivò così al suo periodo più florido che la vide diventare uno dei principali porti d’Europa. Il Quattrocento, detto anche Secolo d’Oro, coincise con una costante crescita economica, un benessere tale da favorire lo sviluppo demografico e culturale che porta in sé la fioritura dell’arte. Ma alla fine del secolo, i finanziamenti per la spedizione di Colombo, ed il successivo spostarsi dell’economia verso l’America, comportò una nuova fase di decadenza dalla quale Valencia sarebbe uscita solo nell’’800 quando alla fine del regno Borbonico si registrò una vera e propria restaurazione che portò la città al ricordo degli antichi fasti. Dopo il duro colpo inferto dalla dittatura Franchista, nel 1978 Valencia diventa capoluogo della Comunidad Valenciana e da allora, grazie anche all’incremento turistico, la città ha visto una forte spinta modernizzatrice il cui simbolo è la sede di Città della Scienza espressione unica dell’architettura contemporanea.

Geografia:

capoluogo della provincia autonoma Comunidad Valenciana, Valencia è situata sulla costa orientale della Penisola Iberica dalla quale affaccia direttamente sul Mediterraneo.

Quando andare a Valencia?

la posizione di Valencia sulla costa orientale della Spagna, favorisce nella città un clima mediterraneo temperato che ne rende piacevole la visita durante tutto l’anno. In inverno le temperature si mantengono intorno ai 10°, mentre l’estate più calda ed afosa è sconsigliabile, a meno che non si preveda una vacanza balneare. La primavera è senza dubbio la stagione ideale per girare a Valencia, quando temperature tra i 20 e i 25° permettono di godere a pieno le bellezze della città.

Cosa vedere a Valencia in 3 giorni.

Sebbene siano tante le attrazioni da vedere a Valencia, in 3 giorni è possibile visitare buona parte di esse e vivere la città in tutto il suo splendore.

Il primo giorno è giusto dedicare una visita al centro storico di Valencia, che ha la particolarità di essere circoscritto su due lati dal fiume Turia e sugli altri due dall’arteria più grande della città ossia la Gran Vìa, lunga oltre 3 km. L’ingresso al centro storico è segnato da due antiche porte verso Nord sono le Torres de Serranos, una porta risalente al 1397 e rafforzata da due forti torri gotico – catalane; ad Ovest invece sorgono le Torres de Cuarte, risalenti al 1444. Le principali attrattive del centro storico sono:

La Cattedrale.

Risalente alla seconda metà del ‘200, oggi è il risultato di una lunga serie di rifacimenti compiuti nel corso dei secoli fino al XVIII in cui si uniscono i diversi stili architettonici che caratterizzano l’intera città: il romanico, il gotico ed il barocco. La Cattedrale è posta in un luogo sacro dove secoli addietro erano stati prima un tempio romano e poi una moschea. Il luogo di culto è tra i più visitati in Europa in quanto custodisce il famoso Santo Graal, il calice usato da Cristo nel corso dell’Ultima Cena.

A sovrastare il santuario è il Miguelete, una torre alta 65 m, dalla cui cima è possibile ammirare una splendida vista su tutto il centro storico.

È possibile visitare la Cattedrale secondo il seguente calendario: dal 1 novembre al 19 marzo, da lunedì a sabato a partire dalle 10:00 fino alle 17:30 mentre la domenica e i festivi dalle 10 alle 14; dal 20 marzo al 31 ottobre, da lunedì a sabato dalle 10:00 alle 18:30, mentre la domenica e nei giorni festivi l’ingresso è previsto dalle 14:00 alle 18:30.

Il biglietto d’ingresso si aggira intorno ai 3 euro e comprende la visita alla Cattedrale, alla torre del Miguelete e al Santo Graal. Cercate di arrivare prima dell’orario di apertura in modo da abbreviare i tempi di attesa per entrare, e considerate che l’intero giro vi richiederà circa 2h e 30.

Se siete già nei pressi del centro storico è possibile raggiungere la Cattedrale a piedi in pochi minuti, se invece siete distanti e quindi dovete raggiungere il sito in metropolitana, la fermata idonea è “Colónâ€.

Il Mercato Centrale di Valencia.

I mercati spagnoli sono tra i più belli e particolari d’Europa. Tra questi è il Mercato Centrale di Valencia che sorge all’interno di un edificio realizzato in acciaio e vetrate di svariati colori e con ceramiche dipinte a mano che ne abbelliscono la facciata. Al suo interno sono quasi 1000 gli espositori dei prodotti freschi divisi in due zone: l’una dedicata alla frutta e alle verdure coltivate nelle terre a Sud di Valencia; mentre l’altra zona è ricca di carni e pesci. Una ricchezza di colori, profumi e gusti capaci di accontentare anche i palati più difficili, ed uno spaccato di vita e cultura del posto che affascina i turisti più curiosi.

Potete venire qui dopo la visita alla Cattedrale per mangiare o acquistare qualcosa di tipico.

Il mercato è aperto tutti i giorni tranne la domenica, in settimana da lunedì a giovedì con orari dalle 8:00 alle 14:30, il venerdì dalle 8:00 alle 20:30 mentre il sabato dalle 8:00 alle 15:00.

Per raggiungerlo potete prendere la metropolitana e scendere alla fermata Àngel Guimerà.

Lonja de la Seda, il mercato della seta di Valencia.

Il vostro pomeriggio può ripartire dalla visita al “mercato della Setaâ€, un edificio che simboleggia la ricchezza della città durante il Secolo d’Oro, quando tutte le principali attività produttive partivano da qui fini agli inizi del XVI secolo. Situata proprio di fronte al Mercato Centrale, la Lonja è un grande edificio gotico fiammeggiante composto da due corpi laterali divisi da una torre quadrata e merlata. La struttura trasmette tutta la sua imponenza, ma anche il suo fascino data la ricchezza degli ornamenti e l’eleganza dello stile sia all’esterno che all’interno. Conservato in modo esemplare, questo luogo è stato proclamato nel 1996 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Oggi l’edificio ospita l’Accademia Culturale di Valencia al cui interno spesso organizza mostre ed esposizioni temporanee.

Per visitare la Lonja: di mattina l’orario è per tutto l’anno dalle 9:00 alle 14 dal martedì alla domenica; di pomeriggio è possibile accedervi in inverno dalle 16,30 alle 20,00, mentre in estate dalle 17,30 alle 21,00. Resta sempre chiuso il lunedì.

Il costo del biglietto è di circa 2 euro con possibilità di riduzione.

È possibile raggiungere la Lonja in Metro alla stazione di Àngel Guimerà.

Barrio del Carmen.

Il Barrio prende il nome dal convento del Carmen Calzado, questo quartiere caratteristico di Valencia ha una storia lunga che lo ha visto assolvere a svariate funzioni per la città come luogo di rifugio, zona di prostituzione, cuore della classe aristocratica nel medioevo e nel ‘900 zona operaia. Ma oggi è luogo di fermento cittadino, pullula di giorno di amanti dello shopping e di sera di giovani in cerca di divertimenti tra i tanti localini notturni;

Concludete qui il vostro primo giorno di viaggio dove potete fermarvi a bere e mangiare qualcosa.

Città delle Arti e delle Scienze.

Il secondo giorno può essere dedicato alla visita della città delle arti e della scienza. Tra i maggiori esempi dell’architettura contemporanea, questo enorme spazio di 350.000 m² è stato realizzato dall’architetto Calavata sul fiume Turia, è un’opera grandiosa che unisce armoniosamente 5 spazi espositivi: L’Hemisferic, l’Oceanografic, il Palazzo delle Arti, l’Umracle ed il Museo della Scienza.

Tutte queste attrazioni hanno un fascino irresistibile, e per molti visitare la Città delle Arti e delle scienze per intero richiederebbe almeno due giorni. Se però non avete tutto questo tempo a disposizione scegliete almeno 3 dei 5 complessi, da visitare in un giorno unico ed indimenticabile.

Il biglietto cumulativo per tutte e 5 le attrazioni costa intorno ai 30 euro;

è possibile visitarla tutti i giorni: dal 1 dicembre al 15 luglio dalle 10 alle 21; il restante periodo dell’anno dalle 10 alle 19.

La Città delle Arti e delle Scienze si può raggiungere con le linee della metropolitana 3 e 5, o in autobus, n. 19, 40, 35, 95.

Plaza del Ayuntamiento.

Il terzo ed ultimo giorno del vostro viaggio dovrebbe essere più rilassante e con più momenti di svago.

Ripartiamo dal centro storico della città dove passeggiando tra le vie caratteristiche possiamo incontrare alcuni edifici e piazze storiche di grande rilievo per la comunità valenciana.

Sempre affollata la Plaza del Ayuntamiento è una delle principali della città, abbellita dai colori dei chioschi di fiori e dalla fontana che la rende suggestiva.

Palacio del Marqués de Dos Aguas.

Residenza settecentesca della nobile famiglia dei Dos Aguas mostra a chi vi fa visita uno spaccato della loro vita, ed un’interessante mostra di ceramiche.

Palau de la Generalitat, la sede del governo valenciano.

Oggi è la sede ufficiale del governo di Valencia, il Palacio de la Generalidad è di epoca tardo -gotica ed alletta i turisti amanti dell’arte e dell’architettura con la sua torre di epoca rinascimentale che spicca sulla facciata.

All’interno invece è possibile visitare diverse sale che ospitano opere d’arte dei maggiori pittori spagnoli.

Giardini del Turia il polmone verde di Valencia.

Se poi intendete rilassarvi un po’ potete scegliere di farlo o nei Giardini del Turia che sorgono sul letto del fiume e rappresentano un vero e proprio polmone verde all’interno della città.

Una alternativa è quella di allungarsi fino alla zona portuale per allontanarsi dal trambusto cittadino, il porto, grazie all’edizione dell’America’s Cup del 2007, ha visto un forte rinnovamento che lo rende ad oggi una delle zone più amate della città adatte a trascorrere gradevolmente qualche ora serena.

Cosa vedere in 5 giorni.

Se il vostro viaggio dura 5 giorni, oltre agli itinerari sopra proposti potete concedervi ancora la visita di importanti attrazioni turistiche:

Museo de Bellas Artes, il museo delle belle arti con le opere del Goya.

E' uno dei musei più importanti della Spagna e per questo tra i più visitati a livello internazionale.

Realizzato all’interno del convento di San Pio V, il museo gode di una vasta collezione di dipinti, resti archeologici, sculture, disegni e fotografie.

Tra le opere di massima ammirazione sono senza dubbio la Vergine del Pinturicchio, l’Autoritratto di Velasquez, ma anche opere di Goya e Josè de Ribera.

Il Museo è ad ingresso libero secondo il seguente calendario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 20, chiuso tutti i lunedì.

Museo Fallero.

Si tratta di un museo che custodisce la tradizione artistico-culturale di Valencia legata alla festa de Las Fallas. Questa festa fa parte della tradizione popolare della città che si celebra dal 1 al 19 marzo, giorno di S. Giuseppe. Le Fallas sono delle opere di legno o cartapesta spesso a carattere satirico, che rappresentano personaggi pubblici o avvenimenti della vita pubblica, che vengono esposte in vari punti della città e poi fatte bruciare (da cui deriva la parola “fallasâ€, ossia “torcia†dal latino) la notte di S. Giuseppe. La festa è sentita con tanta partecipazione, che durante l’anno vede il riunirsi di “falleros†in comitati che procedono alla costruzione, e poi durante i giorni di festa viene effettata un gara delle più belle Fallas realizzate e che vengono quindi salvate dall’incendio. Nel corso del tempo sono state raccolte le Fallas più belle e rappresentative per la comunità Valenciana ed esposte in un Museo dedicato a questa tradizione popolare ancora fortemente viva.

Il museo si raggiunge con l’autobus 12 o 28;

Apertura: nei giorni feriali il museo è aperto dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 19, il sabato dalle 10 alle 13,30. La domenica e i festivi, così come nel mese di Agosto resta chiuso.

È bene comunque prenotare telefonando al museo. Il costo del biglietto va dai 2,50 ai 4 euro.

Bioparc, il bioparco con lo zoo.

Merita una visita anche il Bioparco di Valencia, un’attrazione molto amata soprattutto dai bambini. Si tratta di uno zoo molto particolare in cui ci si trova completamente immersi nell’habitat naturale appositamente ricreato per gli animali ospito dello zoo. In questo parco non esistono delle gabbie, si tratta di un unico ambiente diviso con espedienti del tutto naturali.

L’obiettivo di chi l’ha realizzato è stato quello di riprodurre in 100.000 m² gli habitat dell’Africa equatoriale, della savana africana e del Madagascar. Visitando questo parco naturale si ha l’opportunità di vivere l’avventura di incontrare le più importanti specie di questi ambienti: giraffe, antilopi, leoni, elefanti, rinoceronti, gorilla ecc.

Il Bioparco di Valencia è aperto tutti i giorni dell’anno secondo questo calendario: da novembre a marzo dalle 10 alle 18, tranne il sabato e la domenica che è aperto fino alle 19;

da aprile a giugno dalle 10 alle 20; a giugno e luglio dalle 10 alle 21; a settembre ed ottobre dalle 10 alle 19.

Il costo del biglietto è di circa 20 euro (ridotto 15 euro circa).

Cosa vedere nei dintorni.

Nei dintorni di Valencia vi sono diversi luoghi altamente suggestivi nei quali vale la pena di spendere qualche giorno di vacanza:

Castello e Teatro Romano di Sagunto.

La città di Sagunto si trova a circa 25 Km a Nord di Valencia, qui è possibile visitare il Castello cinto da un chilometro di perimetro difensivo e che s’impone sulla città.

Ma l’antichità della storia di questa cittadina è testimoniata dal Teatro Romano, dal 1896 il primo ad appartenere alla lista dei monumenti nazionali spagnoli.

In questo luogo suggestivo in estate si svolge il divertente ed interessante Festival Multicultural de Segunto.

La cittadina tipica di Alboraya.

A soli 5 Km a Nord di Valencia si trova questa splendida località turistica e balneare divenuta famosa per la sua bevanda tipica la horchata, un drink a base di latte ricavato dalle radici di cipero.

Il Cipero è una pianta appartenente alla famiglia dei papiri, e che ha un gusto molto dolce simile al latte di mandorle.

La zona costiera di questa cittadina è chiamata Port Saplaya, detta anche “piccola Venezia†per i tanti canali qui presenti.

Cosa fare la sera a Cracovia, divertimenti serali e locali.

AValencia fare tardi la sera non è un optional, piuttosto è la regola, per questo la città pullula di locali, discoteche e spettacoli dal vivo dove tutte le esigenze possono essere soddisfatte con grande divertimento. Chi è in cerca della “movida†a Valencia sarà più soddisfatto che in qualsiasi altra meta spagnola.

Le discoteche a Valencia iniziano a vedere gente dopo le 2, 30 del mattino, tra le più rinomate della città:

La Iindiana: in pieno centro è una discoteca divisa in più sale dove contemporaneamente si balla su stili differenti, e la sala inferiore è posta al centro di un acquario abitato perfino da squali. (Calle San Vincente Martir, 95)

Caribbean’s: tra i locali preferiti dagli studenti stranieri a Valencia in Erasmus, è piccolo ma accogliente. (Calle Belgica, 5)

Gli amanti della musica dal vivo possono scegliere tra diversi locali dedicati a diversi stili musicali:

Black note club: è da oltre un decennio il migliore tra i locali dove ascoltare il jazz, il soul o il blues. (Calle Polo y Peiron,15)

Wah Wah: è un locale molto carino dove è possibile immergersi nella realtà contemporanea dei gruppi emergenti spagnoli. (Calle Campoamor, 52).

Se intendete cenare al ristorante Valencia offre moltissime opzioni differenti, certamente tutti specializzati nel piatto tipico e famosissimo della città, la Paella.

Restaurante Submarino: situato all’interno del complesso della Ciudad de las Artes y de la Ciencias, questo ristorante è uno dei più romantici della città. La vasca che circonda i tavoli fa sentire le coppie come immerse in uno specchio d’acqua in cui circolano diverse specie di pesci. (Interno del Oceanografic).

Canela: piccola taverna ben arredata ed accogliente. Qui si possono gustare diversi tipi di paella ed altri piatti unici molto buoni a prezzi contenuti. (Calle Quart, 49)

La cucina del luogo, i piatti tipici valenciani.

la tavola è sicuramente una delle tradizioni più radicate della città di Valencia, ma lo potremmo dire della Spagna in generale. Qui si pranza non prima delle 14,00 e si cena non prima delle 21,00. La cucina spagnola è di suo un po’ pesante, ma quella valenciana si distingue in particolar modo per il riso che protagonista di diversi piatti tipici locali, in quanto storicamente coltivato dei dintorni della città. Una delle tradizioni gastronomiche del luogo sono anche le cosiddette Tapas, degli antipastini serviti per lo più nei bar o nelle trattorie, ve ne sono di ogni genere, a base di carne, di pesce o anche si formaggi e salumi locali.

Essendo una città di mare, Valencia indubbiamente predilige nei suoi piatti tipici il pesce che qui si trova in abbondanza, vediamone alcuni piatti da non perdere:

La Paella: senza dubbio la specialità valenciana conosciuta nel mondo è la paella, un piatto che rappresenta il luogo e la realtà popolare di Valencia. Il nome deriva dalla particolare padella a 2 manici nella quale si cucina questa gustosa pietanza. Alla base di questo piatto tipico è il riso, mentre tutti gli altri ingredienti variano a seconda della zona e della stagione che mette a disposizione certe verdure piuttosto che altre. La paella completa vedrebbe insieme elementi di carne come pollo e coniglio abbinati a frutti di mare, piselli, fagiolini, cipolle ed altre verdure, ma in molti ristoranti sono disponibili anche paella unicamente a base di carne o di pesce.

Seppie ripiene di gamberi: questo piatto gioca sul contrasto tra i vari sapori del pesce condito con una speciale salsa a base di mandorle. È tra i preferiti dai Valenciani e dai turisti.

Clòcinas al vapore: è un piatto a base di cozze, aglio e olio ed alcuni altri ingredienti che cambiano a seconda dello chef, e che si serve con il brodo di cottura, come un zuppa di cozze.

Come conviene spostarsi in città: i mezzi pubblici.

Muoversi a Valencia non è molto difficile e per i viaggiatori più abituati girarla a piedi può essere molto piacevole. Tuttavia alcune delle zone più interessanti da visitare sono abbastanza distanti dal centro cittadino, per cui servirsi dei mezzi di trasporto pubblico può essere indispensabile. Per questo la città è dotata di un’ampia rete metropolitana, che stanno ampliando ulteriormente, e diverse linee di pullman urbani.

Metropolitana: la metropolitana di Valencia è composta da 5 linee, ciascuna con decine di fermate che le incrociano in alcuni punti per rendere più agevole il raggiungimento delle mete prescelte. Dalle 5,30 del mattino fino a mezzanotte sono in funzione tutte le linee metropolitane. I biglietti si possono acquistare sia singoli, se pensate di prendere questo mezzo di rado, o con combinazioni cumulative che vi faranno risparmiare.

Autobus: se preferite spostarvi con gli autobus non vi sarà difficile distinguerli dagli altri grazie al loro colore rosso vivo, che corrisponde al colore delle tabelle sulle fermate. I pullman sono molto frequenti ed hanno un orario diurno tra le 6,30 e le 22, mentre i notturni si riconoscono per le lettera N davanti al numero dell’autobus.

L’Aeroporto: è molto vicino alla città e ben collegato con i trasporti pubblici, per esempio con la linea 3 della metropolitana ed alcuni pullman diretti al centro cittadino. Se arrivate o partite in orari notturni è consigliabile usare il taxi, per evitare sconvenienti ritardi.

Per chi visita Valencia in agosto.

Per chi invece intende trascorrere una vacanza al sole della spagna sulle belle spiagge valenciane suggeriamo.

La Playa Malvarrosa che è la spiaggia urbana, ricca di ristoranti, caffè e di vita tanto di giorno che di sera. La spiaggia è ampia e con sabbia fine, delimitata da un piacevole lungomare.

La Playa el Saler è lunga quasi cinque chilometri ed è molto frequentata da serfisti grazie al Garbì. Spiaggia dorata circondata da una fitta pineta è di gran lunga una delle più suggestive di Valencia.

La Playa La Devesa è invece straordinaria per il suo particolare paesaggio fatto di lagune e malladas, depressioni, circondate da pini, palme ed altra vegetazione rifugio di una ricca varietà di uccelli.

Consigli utili per visitare Valencia al meglio.

Si consiglia di non portare con sé abiti troppo pesanti anche se si visita la città in inverno, è bene prepararsi con il cosiddetto stile “a stratiâ€, quindi sì a magliettine e camicie di cotone, qualche golfino o giacchino eventualmente da togliere, ed un giubbino. Se invece si viaggia in primavera – estate prediligete l’abbigliamento estivo e portate un giacca o un maglioncino per la sera.

Documenti: per raggiungere Valencia è sufficiente la carta d’identità personale e la tessera sanitaria, utile in caso di disturbi o necessità mediche.

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