L' olio dei freni, più correttamente il liquido o fluido dei freni, dalle caratteristiche tecniche alla sostituzione, dal controllo del livello all’ eventuale rabbocco, allo spurgo dei freni.
E’ un prodotto igroscopico, particolarmente corrosivo, che potenzialmente teme e assorbe umidità , che potrebbe favorire la formazione di bolle d’aria nel circuito frenante, eliminabile esclusivamente con l’operazione di "spurgo dei freni". Con la presenza di bolle d’aria nel circuito, il pedale dei freni potrebbe raggiungere il fine corsa “a vuoto”, con ovvie conseguenze. E’ un olio speciale che mantiene invariato il proprio volume anche in presenza di aumenti sensibili della temperatura (basso coefficiente di comprimibilità e resistenza alle alte temperature), non corrode l’impianto, ne favorisce la formazione di ruggine.
Con il tempo il fluido dei freni invecchia e perde in parte le caratteristiche tecniche, per cui periodicamente va sostituito, affidando l’operazione a personale specializzato, anche se non è esclusa la possibilità di optare per la tecnica del fai da te.
Sulle confezioni è riportata la sigla “DOT”, seguita da un numero, tipo DOT 4, DOT 5, DOT 5.1, ecc, che ne evidenzia il punto di ebollizione, che spazia mediamente dai 200 a 300°C, in funzione del tipo di liquido. Il punto di ebollizione aumenta con l’aumentare di questo numero. Altra caratteristica tecnica del liquido dei freni è la viscosità e l’igroscopia o igroscopicità , ossia l’attitudine ad assorbire umidità dall’ambiente circostante, che può essere nulla, elevata, lieve, media e così via. Quanto più alta sarà la temperatura di ebollizione, tanto più elevata sarà l’igroscopia e quindi la capacità ad assorbire umidità . A scopo esemplificativo, se il punto di ebollizione di un DOT3, in condizioni normali, è prossimo ai 200°C, con la presenza di umidità nel liquido, esso scende a valori prossimi ai 150°C
Rientra nella normale manutenzione dell’auto, al pari del controllo del livello dell’olio motore o del liquido di raffreddamento e così via. Per gli eventuali rabbocchi è necessario utilizzare lo stesso liquido presente nel circuito, anche se, in assenza anomalie nel sistema frenante, in genere il livello del liquido dei freni non subisce variazioni o meglio il livello spazia da max a min, man mano che si consumano la pastiglie ed i pistoncini fuoriescono maggiormente dalla pinza. Per intenderci, esistono incompatibilità tra liquidi con caratteristiche tecniche diverse, che finirebbero per creare danni all’intero circuito e sistema frenante.
Gran parte delle case costruttrici consigliano di sostituirlo ogni due anni, se non prima.
Può voler segnalare due cose: il livello del liquido nell’apposita vaschetta si è abbassato; la pressione del liquido nel circuito è insufficiente.
Commercializzato in confezioni che vanno da 250cc a 5lt, si può acquistare presso negozi di autoricambi, centri commerciali che dispongono del reparto autoaccessori e stazioni di servizio attrezzate. La forbice dei prezzi è molto ampia, in funzione della marca, confezione, ma soprattutto per il valore del DOT. A scopo esemplificato: si passa dai 6,50 euro, per una confezione di 500cc DOT4 della ATE, ai 12 euro circa, per una confezione di 250cc DOT4 della Brembo Racing, per sfiorare i 50 euro circa per una confezione speciale di 500cc, sigla LCF600, della Brembo Racing.
Il liquido dei freni è un prodotto particolarmente corrosivo, otre che tossico, per cui bisogna fare molta attenzione nel maneggiarlo, evitando contatti con la pelle e soprattutto con gli occhi.
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